Il Vicenza riparte: resta Marino, ma in che modo?2 min read

26 Giugno 2015 Uncategorized -

Il Vicenza riparte: resta Marino, ma in che modo?2 min read

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vicenza riparteAlla fine è tornato, al termine di una telenovela interminabile e di cui si sarebbe volentieri fatto a meno, visto che si sono persi 20 giorni utili a impostare la stagione, trattative per i nuovi giocatori e tutto quel che serve per non sprecare l’onda positiva di un campionato che – al di là del finale – ci ha visto arrivare terzi. Ma come sempre in estate l’unica cosa sicura – si può starne certi – oltre agli scandali calcistici di ogni tipo, è che a Vicenza qualcosa di imprevisto succede. E si perde tempo, troppo tempo, nel silenzio della società e nel vortice di indiscrezioni, a volte più alimentate dalla voglia di far click su internet che di fare informazione.

Marino quindi rimane, al termine di questa una storia, quella post campionato, iniziata con i saluti ai tifosi prima di rescindere il contratto, proseguita con un accordo mai concluso tra Catania e Vicenza per liberarlo e, dopo i domiciliari di Pulvirenti e vari sottoposti, terminata con la conferma sulla panchina biancorossa. Un giro a 360°, quasi schizofrenico, dove più di qualche dubbio, come sempre, resta davanti agli occhi. Dubbi che non ti fanno proprio esultare per una scelta che, se fosse avvenuta nei tempi e modi giusti, ovvero al termine della partita col Pescara, sarebbe stata accolta da tutti come una vittoria.

“Non c’erano le condizioni” – dice oggi il mister – e quindi cos’è cambiato? La foto della conferenza stampa parla chiaro: con il tecnico ci sono gli azionisti di Vi. Fin., la cordata che nel corso dell’anno ha aiutato economicamente il Vicenza a concludere il campionato, evitando penalizzazioni, e che ora sembra aver fatto un deciso passo in avanti nel prendere controllo della società. Almeno così pare, ma sono solo ipotesi. Non c’è nulla di ufficiale, quindi – come sempre abbiamo fatto – piedi di piombo. Non sappiamo se si sta aprendo veramente una nuova era e se cambieranno veramente le cose. Troppe volte si sono intravisti spiragli di luce, ma appunto solo spiragli. Non siamo mai riusciti, in dieci anni, ad andare al di là delle speranze.

In attesa di sapere se questa volta sarà diverso, un consiglio al mister. Vuole riguadagnarsi la fiducia di tutto quel pubblico che l’ha sostenuta e l’ha chiamata a gran voce, che le aveva chiesto di rimanere? Parli chiaro, dica le cose come stanno, scriva su facebook, lo ribadisca a gran voce, e ci metta la faccia. Sempre. Così come ha fatto nella scorsa stagione. E diventi il vero timoniere di questo progetto, se il progetto finalmente esiste. Altrimenti la decisione di restare verrà vista sempre come una seconda scelta.

E il Lane NON È una seconda scelta.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
1 Commenti
  1. dav1de

    Il ragionamento è condivisibile, credo che per il Vicenza Marino sia una primissima scelta, difficile trovare di meglio per conoscenza dell'ambiente e capacità di tirar fuori il meglio da quello che si ha. Magari sarà VicenzA.

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