Vicenza-Pro Vercelli 2-1, tre punti pesanti2 min read
Reading Time: 2 minutesReti: 30′ p.t. Marchi (PV), 33′ p.t. Moretti (V), 37′ s.t. Moretti (V).
Dobbiamo dire grazie alla Pro Vercelli. In questo campionato di serie B il cui livello è decisamente scarso – non tanto più alto della Lega Pro, ed è tutto dire – per resuscitare una squadra come il Lane ci voleva decisamente una squadra che giocasse come i piemontesi lo scorso sabato al Menti. Ritmo lento, poco gioco, pressing quasi inesistente. Anche noi non abbiamo sfoderato chissà quale intensità, ma almeno nella prima prova casalinga del 4-3-3 di Marino i nostri sembravano degli scolaretti intenti a mettere in pratica qualcosa, e nel primo tempo, nell’occasione sprecata dal piede sempre vellutato di Cinelli, una triangolazione l’abbiamo vista, e infatti piove da una settimana.
C’è da dire che se Moretti, il ragazzo perennemente in prestito, famoso fino a questo momento solo per i selfie, non avesse imbroccato la prestazione “della vita”, ora saremmo qui a contare la quarta sconfitta consecutiva e a celebrare un funerale anticipato. Quando è uscito Di Gennaro, tutti hanno pensato al peggio, e invece il nostro si è autoesaltato, mettendo in mostra due perle su punizione, “sombreri” e dribbling e mettendosi sulle spalle il centrocampo. Quindi il “bravo” questa volta se lo merita, e speriamo che anche gli altri seguano l’esempio, giocando a viso aperto, senza paura di tentare la giocata e di saltare l’avversario, senza timore di subire fischi, Giacomelli su tutti.
Un po’ come aveva fatto finora il “bocia” Sbrissa, incredibilmente sparito dai radar in queste due partite “mariniane”, nonostante fosse stato il più continuo e positivo dei centrocampisti fino ad ora. Piccola nota: non vorremmo che dall’alto fosse arrivato l’ordine di farlo giocare meno, come se ci fosse il timore che si facesse male, magari per l’idea di venderlo a gennaio e fare cassa. Si dice che a a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, siamo proprio curiosi di vedere le prossime mosse.
Intanto ci teniamo questi 3 punti pesantissimi in uno scontro diretto, e va bene così. Anche se non segniamo su azione dal 1982, anche se la tenuta fisica della squadra è preoccupante – e Marino pare sia allergico ai cambi – anche se Di Gennaro starà fuori per un paio di partite – distorsione alla caviglia – privandoci di “quello bravo”. 3 punti in saccoccia e alè. Ora vedremo in trasferta che cosa combineranno i nostri, di che pasta sono fatti. Se hanno voglia di lottare e sudare per la maglia oppure no. Avendo tolto Lopez, l’unico di cui ci fidavamo, sono loro a dover trascinare i tifosi, lottando su ogni pallone. Se poi la società non ci mette di nuovo, come al solito, del suo, possiamo persino salvarci.
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