Vicenza: arrivano due vittorie, ora il Bari2 min read

È sempre così, questione di istanti. Se le due partite con Modena e Perugia fossero finite cinque minuti prima, avremmo raccolto 2 punti invece di 6, saremmo quart’ultimi in piena zona playout e al centro di polemiche infinite…. Invece ci abbiamo finalmente creduto fino alla fine – alleluja – e i risultati si sono visti: doppietta di Raicevic sabato e gol di Giacomelli martedì, per due vittorie consecutive – quest’anno non era mai successo – che danno fiato e ossigeno a quella classifica che è sempre meglio non guardare, sebbene qualcuno lo faccia e abbia già parlato di -4 dalla zona playoff. E’ vero, ma per quanto ci riguarda questo è solo il momento di stare zitti e lavorare, che le illusioni pericolose sono sempre dietro l’angolo. Il “mantra”, come sempre, deve essere la “quota salvezza”. Del resto si parla, sempre e comunque, una volta raggiunta.

Così come è presto probabilmente per parlare di svolta, anche se è evidente che il rientro del nuovo capitano Brighenti, il ritorno di Moretti – abbiamo visto più lanci in due partite che in tutto il resto del campionato – e l’innesto di Ebagua hanno dato una bella dose di solidità generale. C’è più qualità, probabilmente ce ne sarà ancora di più ora che è arrivato Bellomo, e dobbiamo e possiamo usarla, unendola a quella grinta e quella concentrazione che sono le caratteristiche più importanti, al di là di schemi e moduli, da sfoggiare in serie B. Grazie a quelle ci siamo presi queste due vittorie, grazie a quelle possiamo salvarci.

E se poi dal mercato arriva anche qualcuno che dia un’ulteriore mano sarebbe meglio. Non manca molto, solo qualcuno a centrocampo se Manfredini sta recuperando come sembra. Ma qualcosa si deve fare: senza Cinelli perdiamo in esperienza, e visto il numero di infortuni è meglio evitare i rischi di ritrovarsi con la coperta corta. Aspettiamo la fine di gennaio e poi valuteremo, intanto pensiamo a Bari dove sarà durissima ma dobbiamo giocarcela, “sul pezzo” e concentrati fino dal primo minuto.

Ultima cosa… Pastorelli su Facebook, che tra un po’ diventerà più famoso di Giacomelli su Instagram se continuerà a intervenire, puntualizzare e sottolineare come ha fatto l’altro giorno dando del “coccodrillo” al Cinelli piangente, ultima di una serie di esternazioni con la quale il presidente di Vi.Fin sembra aver inaugurato una sorta di rapporto diretto coi tifosi. Al di là del coccodrillo – su Cinelli ognuno la pensi come vuole – l’aspetto positivo è che ci sia finalmente qualcuno che le cose le dice e non si nasconde. Meglio la schiettezza del silenzio, ci vuole trasparenza e questo è un bene… Però, cari azionisti, questo Vicenza quando c… lo compriamo?!?