Viaggio nella Parigi contemporanea: architettura e arte!3 min read

29 Maggio 2015 Viaggi -

Viaggio nella Parigi contemporanea: architettura e arte!3 min read

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viaggio nella parigi contemporaneaPensando a Parigi vi vengono ancora in mente la Tour Eiffel e Notre Dame? Niente di cui stupirsi, se anche così fosse non sentitevi all’antica: sono in molti ad associare la capitale francese a queste sue due opere simbolo.

Il fatto però è che c’è molto di più. Fuori dal Louvre e dall’architettura delle strade del centro riorganizzata da Napoleone III, Parigi nasconde una seconda anima artistica, di matrice moderna, che spesso non rientra nei classici percorsi turistici, ma non per questo non riesce ad offrire interessanti spunti a chi la visita.

Anzi, a dirla tutta, proprio la capitale francese è forse una tra le poche città storiche del Vecchio Continente che nel corso dell’ultimo secolo ha dato corso a tutta una serie di rivisitazioni della propria struttura, cercando sempre di combinare l’eleganza dell’impianto post settecentesco alle nuove contaminazioni di natura più moderna.

L’esempio più chiaro di questa tendenza è rappresentato dalla Defense, quel quartiere oggi dedicato alle aziende ed al business che si trova alla fine dei Campi Elisi in posizione precisamente opposta rispetto all’arco di trionfo, di cui riprende la forma, ingigantendolo. Quando fu costruita non furono poche le critiche nei riguardi di un progetto che sembrava essere poco rispettoso del significato storico dell’arco originale. Oggi la Defense, oltre ad essere un luogo assolutamente piacevole da frequentare, viene anche riconosciuto come un esempio riuscito di architettura contemporanea.

Questa introduzione sull’innata tendenza dell’architettura e dell’arte Made in France ad evolvere verso percorsi moderni ci serve a capire meglio le trasformazioni che questa città sta subendo, trasformazioni che non si avvertono solo nei luoghi simbolo ma anche nelle scelte di design innovative di alcuni locali storici come l’Atelier Renault. A due passi dagli Champs Elysèes, questo locale è da sempre un simbolo della mondanità parigina, peraltro molto amato anche dai turisti.

viaggio nella parigi contemporaneaL’Atelier Renault è stato negli ultimi tempi oggetto di una ristrutturazione che sembra inquadrarsi, al di là dei meri aspetti architettonici, in un più complessivo discorso di comunicazione. Oltre ad essere uno tra i marchi di auto più attivi nell’ambito dei social network infatti, l’azienda ha esteso il suo dominio anche all’interno di grandi portali di compravendita tra privati, dove chiunque può acquistare semplicemente a colpi di click la famosissima Renault Clio ad esempio, l’utilitaria più venduta dal 1991 ad oggi.

L’Atelier di Parigi si incastra in un tale discorso complessivo sulla comunicazione moderna, innovativa e multicanale, andando a proporre, nella sua versione restaurata, una esperienza visiva e sonora, grazie alla scelta degli arredi, delle luci e dell’impianto di diffusione audio all’interno dei diversi ambienti.

Naturalmente non c’è solo l’Atelier Renault. Possiamo considerarlo un antipasto, o per dirla alla francese un entrée che ci porterà successivamente alla scoperta di altri luoghi che meglio interpretano questo significato. Luoghi come il Centre George Pompidou, realizzato tra il 1977 e la fine del secolo scorso e che porta la firma, tra gli altri, del nostro Renzo Piano.

Lo stesso architetto che ha firmato un altro grande esempio di architettura contemporanea parigina, l’Extension de Ircam situata a Place Stravinsky. E per un momento di relax all’aria aperta vi proponiamo infine a quello straordinario esempio di design post moderno (da vivere) che è il giardino disegnato nel 2006 da Gilles Clement e che troverete al Museo di Quai Branly nel settimo arrondissement.

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