Vendita Vicenza Calcio, qualcuno ci spieghi2 min read

9 Aprile 2015 Uncategorized -

Vendita Vicenza Calcio, qualcuno ci spieghi2 min read

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Vendita Vicenza Calcio
@tuttocalciocatania

Con la partita contro l’Avellino che ci aspetta – uno scontro al vertice, tre punti in palio pesantissimi, con la necessità di ritrovare la vittoria – di tutto c’era bisogno tranne che il classico “balletto” sulla vendita del Vicenza, quello che ormai da anni accompagna la storia di questa squadra. Questa volta è stato il turno della trattativa saltata con il gruppo arabo-tedesco, o siriano, o canadese, la prossima sarà quella con l’altra vicentina, portata avanti in parallelo, etc. etc…. Semplicemente, non ne possiamo più, perché invece di star qui a commentare i “nulla di fatto” sarebbe molto più bello concentrarci sulla tensione da tenere alta sul campo, su questi giocatori, sulla bolla di entusiasmo che circonda la squadra. Invece niente, come al solito dobbiamo convivere con questa situazione.

Di cui si capisce gran poco, almeno questo è chiaro. Verrebbe da chiamare il mitologico advisor Ippolito Gallovich, e chiedergli già se, un giorno, vorrà scrivere un libro verità sulle trattative di questi ultimi due anni. Anche un video su Youtube andrebbe bene, giusto per capire finalmente qualcosa e dire con sicurezza quali sono i problemi o le persone che bloccano la cessione, o se veramente sono capitati alla porta d’ingresso degli affaristi che è meglio evitare di trovare, stile Mehmeti. Giusto per saperlo, perché con la gente che gira e una federazione che permette di vendere società di serie A a un euro – non come in Inghilterra, dove controllano a dovere e bloccano le cessioni – si fa fatica a capire di chi ci si debba fidare, o se veramente esistono queste cordate milionarie che spuntano da ogni parte del mondo.

In attesa che ci sia un lieto fine anche in questa storia, c’è però da chiedere, a chi il Vicenza ce l’ha ancora, che senso ha, nel momento migliore della squadra – perché il balletto è partito un mese fa, dopo la vittoria con il Bologna – uscirsene con le interviste, le indiscrezioni, le doppie trattative, i dubbi su chi sta trattando. Per di più con una salvezza già raggiunta a primavera e il sogno di una promozione da conquistare. E con il gran finale del delegato alle vendita, il presidente in carica, che rimette la delega al Cda alla vigilia di uno scontro importante, mentre all’orizzonte si staglia la spada di Damocle della data di scadenza dei pagamenti, da rispettare per evitare penalizzazioni.

Semplicemente, che senso ha? è cosi difficile, se proprio non si riesce a evitare di parlare, o ad aspettare un paio di giorni, almeno fare chiarezza, tranquillizzare l’ambiente, e mettere in condizioni squadra e tifosi di dare il massimo per la sfida al Menti che ci aspetta? Già il prato sembra sia ancora pieno di buchi, dobbiamo per forza farci del male da soli e aumentare le difficoltà?

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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