Verso Ternana-Vicenza: adesso arrabbiamoci2 min read

26 Novembre 2015 Uncategorized -

Verso Ternana-Vicenza: adesso arrabbiamoci2 min read

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A questo Lane serve un po’ di rabbia in più. Dopo la partita vista con il Cesena, dove abbiam attaccato in massa e subito un gol da polli sull’unico tiro in porta degli avversari, in un primo tempo dove la partita si poteva e doveva chiudere, vien da dire questo. Più rabbia, più cattiveria, più cinismo, più tigna: chiamatela come volete, ma è quel qualcosa che a questa squadra manca, e che ci sta facendo sprecare un bel po di punti.

E’ un peccato, perché giochiamo davvero bene, siamo davvero belli da vedere e probabilmente una delle squadre migliori del campionato dal punto di vista del gioco, ma alla fine purtroppo non è il “meritare di vincere” quello che conta. Serve metterla dentro quanto serve, senza sprecare tutto quello che produciamo in partita, specialmente contro una delle favorite del campionato.

Per farlo, visto che è evidente che abbiamo problemi nelle alternative in campo, l’unico modo per prendere qualcosa in più è arrabbiarsi, metterci il cuore, non mollare mai per 90′ minuti, andandosi a prendere in qualunque modo quello che si merita, facendo quel “gol di punta” – se ci passate la metafora – in anticipo sull’avversario, quel gol che Pettinari se continua così non troverà mai. Non è la fortuna a trovarti ma sei tu che te la cerchi, diceva qualche saggio, ed è meglio ripeterselo prima che i rimpianti diventino troppi.

Occorre dirlo subito: la classifica è corta, e anche se siamo nella parte sinistra della classifica la zona playout è solo quattro punti più in giù. Teniamolo a mente: non ci si può permettere di sbagliare troppo, quei 50 punti vanno fatti al più presto. E non ci arriveremo alla svelta se continuiamo a pareggiare con questo ritmo – son 7 ormai – specialmente al Menti.

Ora quello da c’è da fare è andare a Terni senza paura e vincere. Andarci con quelli che siamo, con quello che abbiamo, chiedendo a chi finora ha dato poco di metterci il suo. Ci serve anche per capire su chi puntare a gennaio, in un mercato dove sarebbe normale aspettarsi che la società intervenga per migliorare la squadra. Ma questo non lo sappiamo ancora, nessuno si è espresso tra rateizzazioni iva e trattative per la vendita della società, quindi non sappiamo se arriverà qualcun altro al posto di Pettinari o di quel Pozzi ancora mai pervenuto, o qualcuno a centrocampo che risolva a tutti i dubbi. Il dubbio è che stiano pensando di vendere qualche “pezzo pregiato”, ma sarebbe una follia. Questa squadra non va rovinata ma rinforzata, speriamo lo abbiano capito…

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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