Superbike Australia: il primo round a Laverty e Guintoli3 min read

26 Febbraio 2014 Uncategorized -

Superbike Australia: il primo round a Laverty e Guintoli3 min read

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superbike australiaDomenica si è aperto il mondiale Superbike con il primo round australiano, in cui si sono avuti due vincitori differenti: in gara-1 ha trionfato Laverty su Suzuki, in gara-2 Guintoli su Aprilia. In generale si è visto un ottimo spettacolo con diversi piloti a contendersi le prime posizioni, ma facendo una analisi va detto innanzitutto che la tappa australiana è storicamente un round da prendere con le pinze, in quanto non sempre del tutto veritiero su quelle che sono le effettive gerarchie ed il possibile andamento del campionato.

Superbike Australia: Laverty, l’uomo del giorno

Partendo da questo presupposto, è da sottolineare quella che a mio avviso è stata la prestazione della giornata: gara-1 di Laverty è stata un vero piacere per gli occhi di ogni appassionato, una manche in cui il pilota nordirlandese ha dato prova del suo talento rimontando dopo una partenza non felice e andando a cogliere una significativa vittoria davanti al duo Aprilia, casa che lo aveva malamente scaricato alla fine del 2013.

Peccato per il problema al motore patito in gara-2, dove avrebbe potuto essere sicuramente tra i protagonisti. Detto questo, è difficile dire con certezza cosa potrà fare Laverty in futuro, ma se Suzuki si dimostrerà una moto effettivamente cresciuta, c’è da aspettarsi che Eugene non mancherà di mettere in pista altre prestazioni di questo spessore.

Superbike Australia: Guintoli corre, Melandri a fasi alterne

Passando al già citato duo Aprilia, il primo round ha sorriso maggiormente a Guintoli: il francese è in testa alla classifica dopo le gare australiane, confermando la tradizione positiva su questa pista con Aprilia, avendo infatti a Phillip Island colto quelle che fino ad ora sono le uniche due vittorie in sella alla moto italiana.

Per quanto riguarda Melandri, il suo debutto in Aprilia è stato in chiaro-scuro: dopo una bella prestazione in gara-1, dove ha colto il primo podio con la moto di Noale finendo 2°, in gara-2 ha chiuso solo 8° per via di un errore commesso nelle prime fasi della gara.
L’impressione è che comunque i due avranno la possibilità di farsi valere nel corso della stagione, perché come detto settimana scorsa nell’articolo di presentazione al campionato, gli alfieri Aprilia garantiscono un ottimo mix di talento e costanza di rendimento.

Il difficile inizio di Tom Skyes

Davvero sofferto il debutto del campione del mondo, Tom Sykes: l’inglese ha vissuto un fine settimana difficile, con una caduta durante la fase decisiva delle qualifiche e due gare in cui, specie nella prima, ha faticato ad imporre il suo abituale ritmo da “martello” come in grado di fare nelle giornate migliori.

Va detto che tradizionalmente questa pista non è mai stata terra di conquista per l’inglese: prima del 3° posto in gara-2 di domenica, era salito soltanto un’altra volta sul podio australiano, più precisamente nel 2012. Ed il non facile fine settimana di Sykes è stato accentuato dalla prestazione del suo giovane compagno di squadra, Loris Baz, entrambe le volte davanti al “caposquadra” ed attualmente secondo nel mondiale piloti.

È da menzionare, infine, la buonissima prestazione messa in pista da Giugliano: il romano della Ducati ha concluso entrambe le manche 4°, correndo due gare gagliarde in cui ha fatto davvero il massimo, dando tra l’altro un distacco importante in entrambe le manche al suo compagno di squadra, Davies. Anche qui è difficile dire a che punto sia Ducati perché, ad esempio, anche nel disastroso 2013 la casa italiana aveva mostrato segni di competitività in terra australiana, con Checa autore della pole ed in grado di lottare per il podio fino al momento della caduta in gara-1.

Immagine|Motociclismo.it

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Studente di giurisprudenza come "occupazione" ufficiale e appassionato di sport in generale, più come spettatore che come atleta, ahimè. Seguo con particolare interesse gli sport motoristici e da qualche anno a questa parte il motomondiale (ma pure la superbike), pur essendomi avvicinato ad essi con le 4 ruote e la F1.
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