Sblocca Italia: pro e contro il decreto del governo4 min read

1 Novembre 2014 Politica Politica interna -

Sblocca Italia: pro e contro il decreto del governo4 min read

Reading Time: 4 minutes
sblocca italia

In questi giorni viene discusso in Parlamento il tanto contestato decreto “Sblocca Italia”. All’interno troviamo diverse misure volte che vorrebbero incoraggiare la ripresa attraverso lo sviluppo di grandi interventi a livello strutturale e infrastrutturale sul tutto il territorio nazionale. Il testo è complicato per i non addetti ai lavori ed è difficile fare un’analisi senza scendere in troppi tecnicismi. Proviamo ad esporre i punti positivi e quelli più critici.

Sblocca Italia: punti a favore

Sblocco dei lavori a Genova e fondi per le emergenze: dopo la tragedia di Genova di tre anni fa, un ricorso al Tar bloccò l’avvio dei lavori per la messa in sicurezza degli argini per presunte irregolarità nella gara di appalto. Non essendoci stati interventi nelle zone più a rischio, quest’anno la città si è trovata di fronte lo stesso identico tragico scenario. Con questo decreto si sbloccano finalmente i lavori per il capoluogo ligure. Viene inoltre predisposto che un eventuale ricorso al tribunale amministrativo in casi similari non blocchi più lo svolgimento dei lavori. Vengono anche incrementati i fondi per le emergenze, anche se di un importo inferiore rispetto a quello preventivato dal Governo.

Nuovo schema di regolamentazione edilizia: vengono adottate nuove direttive per cercare di semplificare norme e procedure in campo edilizio. L’intento è quello di standardizzare certi tipi di adempimenti per renderne più semplice la realizzazione. Viene inoltre introdotto l’obbligo di affitto per le nuove case appena acquistate per almeno otto anni per poter usufruire delle detrazioni Irpef previste. Questa opzione era stata cancellata nel lavoro della commissione bilancio, ma è stata reintrodotta durante la discussione in aula. Il rinvio in commissione ha invece definitivamente cancellato la norma che prevedeva un’IVA del 4% per gli interventi di ristrutturazione degli edifici che avrebbero soddisfatto requisiti di patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica.

Banda larga: cavallo di battaglia del Governo Renzi, la banda larga sembra finalmente arrivare su tutto il territorio nazionale. Viene prevista la defiscalizzazione al 50% per la costruzione delle reti a banda larga anche nelle città in cui è già presente. Sono previsti incentivi ai privati per la posa dei cavi anche nelle aree “bianche” (fuori mercato) rimaste da sempre isolate. Inoltre, ogni nuovo edificio in costruzione dal 2015 in poi dovrà prevedere canali attraverso i quali poter cablare la rete ad altissima velocità.

sblocca italia

Sblocca Italia: criticità

Trivelle e fonti rinnovabili: questo punto è uno di quelli più criticati. Durante la discussione in aula alcuni attivisti di Greenpeace hanno esposto uno striscione con su scritto “No trivelle, Sì rinnovabili” (la seduta è stata sospesa e poi ripresa solo dopo la rimozione dello striscione e l’allontanamento dei contestatori). Secondo molti il decreto darebbe di fatto il via libera generale alla trivellazione sia in mare che in terra per la ricerca di combustibili fossili. Il “carattere strategico” che questo tipo di interventi riveste secondo il testo permetterebbe agli enti privati di scavalcare le resistenze di enti locali e Regioni. Da un rottamatore come Renzi, in molti si aspettavano più incentivi per le fonti rinnovabili piuttosto che uno sfruttamento intensivo di quelle fossili.

Le infrastrutture: vengono stanziati nuovi fondi per l’ammodernamento e lo sviluppo della rete ferroviaria e vengono definiti nuovi accordi per quanto riguarda il trasporto aereo. Tutto questo viene però sminuito dall’attenzione particolare riservata alle autostrade: storicamente, il nostro Paese ha sempre privilegiato il trasporto su strada accollandosi tutte le spese a livello di infrastrutture e di ambiente che questo comporta. In particolare, il provvedimento prevede la proroga delle concessioni autostradali agli attuali titolari con diverse agevolazioni. Questi devono però garantire nuovi investimenti e prevedere l’eventuale unificazione di tratte interconnesse, ma senza passare per nuovi bandi di gara per gli appalti. La Commissione europea ha subito chiesto dei chiarimenti, visto che c’è un rischio di violazione degli obblighi comunitari. Il ministro per le infrastrutture Maurizio Lupi è comunque sicuro di poter convincere l’Europa della validità e dell’efficacia dell’iniziativa.

Le occasioni mancate nell’edilizia: quando Renzi aveva presentato per la prima volta il suo Sblocca Italia in molti erano rimasti piacevolmente colpiti de due particolari proposte: la proroga e la stabilizzazione degli ecobonus, che prevedono il 65% di risparmio fiscale sulle riqualificazioni energetiche delle case, e la definizione di regole uniformi per le autorizzazioni edilizie rilasciate dai comuni. Queste due misure, attese da anni, aiuterebbero l’edilizia a progredire portando una vera semplificazione nel settore. Per il tipo di impostazione che il Governo ha scelto di dare su questo punto, il nuovo rischio che si corre è quello di promuovere una sorta di deregolamentazione che potrebbe portare a una riqualificazione incontrollata degli immobili. Il decreto prevede infatti la possibilità di inviare una comunicazione di inizio lavori, controfirmata da un tecnico, senza dover aspettare il permesso del comune per iniziare la ristrutturazione. Questo snellirebbe sì le procedure amministrative, ma renderebbe ancora più difficile il controllo dei lavori da parte dei comuni.

Il decreto è stato approvato al Senato ed attende adesso di tornare alla Camera.

Immagini| rinnovabili.it| expoitalyonline.it

CONDIVIDI

Fiorentino di nascita, Web Marketing Specialist per diletto e Nerd di professione. Si nutre di cultura pop e vive la sua vita perennemente in direzione ostinata e contraria. Per Le Nius supporta l'area editoriale, in ambito politica, e l'area social. matteo@lenius.it
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti alla niusletter e resta aggiornato

Lascia la tua email qui sotto e rimani aggiornato con le ultime novità dal Blog di Le Nius
Puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento nel footer delle nostre e-mail. Per informazioni sulle nostre pratiche sulla privacy, trovi il link qui sotto.

Su cosa Vuoi Rimanere Aggiornat*?

Scegli lo scopo per cui vuoi ricevere le nostre Niusletter. Scegli almeno un’opzione per permetterci di comunicare con te

TORNA
SU