Roland Ratzenberger: ricordo di un pilota morto in quel maledetto weekend di Imola3 min read

30 Aprile 2014 Uncategorized -

Roland Ratzenberger: ricordo di un pilota morto in quel maledetto weekend di Imola3 min read

Reading Time: 3 minutes

Roland RatzenbergerIl 1° maggio ricorrerà il ventennale dalla scomparsa di Ayrton Senna, ed Imola si sta preparando a questa data con una manifestazione strutturata su più giornate, che prevede diversi eventi a cui parteciperanno personaggi disparati del passato e del presente della F1. Tuttavia, è giusto porre l’accento anche sulla figura di un altro sfortunato “protagonista” di quel tragico fine settimana, ovvero il pilota austriaco Roland Ratzenberger, morto il giorno prima di Senna in seguito ad un incidente durante la sessione di qualifica del sabato pomeriggio.

Roland Ratzenberger: storia di un combattente

La storia del pilota di Salisburgo è molto lontana da quella di un qualsiasi pilota attuale, se prendiamo in considerazione lo svolgimento della sua carriera: Ratzenberger infatti iniziò a gareggiare a livello professionistico ben oltre i 20 anni, faticando ad emergere e ad ottenere la grande occasione in F1, senza mai poter contare su sponsor munifici alle sue spalle ma guadagnandosi le varie opportunità di volta in volta capitategli soprattutto con l’impegno ed il duro lavoro tipico di chi è spinto da una forte passione. A conferma di questa voglia di arrivare, pur senza disporre di grandi mezzi economici, va ricordata la tendenza, spesso usata nelle prime fasi della sua carriera, di dichiarare un’età inferiore di 2 anni rispetto a quella effettiva, sostenendo di essere nato nel 1962 invece che nel 1960, in modo tale da attirare maggiormente l’attenzione di potenziali nuove scuderie e sponsor. L’austriaco ha provato diverse esperienze prima di approdare in Formula 1, correndo in svariati campionati in giro per il mondo, in competizioni sia a ruote coperte che a ruote scoperte: Formula Ford tedesca, il Formula Ford Festival di Brands Hatch, il campionato di F3 inglese, la Formula Nippon in Giappone nonché 5 partecipazioni alla prestigiosa 24 ore di Le Mans, con un 5° posto finale come miglior risultato assoluto in quest’ultima competizione.

Roland RatzenbergerNel 1994 Roland Ratzenberger riesce a coronare il suo sogno, ottenendo infatti un ingaggio per le prime 5 corse del campionato di F1 con il neonato team Simtek, scuderia che avrà una fugace esperienza nel campionato chiudendo i battenti alla fine del 1995. La vettura si dimostra però estremamente lenta, complicando non poco il debutto dell’austriaco: mancata la qualificazione alla prima gara in Brasile, Ratzenberger riesce a correre la sua prima e purtroppo unica gara in Giappone, sfruttando il fatto di conoscere già la pista di Aida, dove si qualificherà e chiuderà la gara in ultima posizione doppiato a più riprese dal vincitore della corsa, Schumacher. Si arriva quindi alla gara di Imola, in cui l’austriaco alla ricerca di una nuova qualifica per la gara (tra l’altro, ironia della sorte, ottenuta nonostante l’incidente mortale con l’ultimo tempo in prova) perde la vita in seguito al tremendo incidente nel corso della sessione, avvenuto alla curva Villeneuve e causato dal cedimento dell’ala anteriore. Il danno era probabilmente dovuto ad una uscita di pista avvenuta in un giro precedente e mal valutata dal pilota stesso, che decise di proseguire data l’apparente assenza di danni alla propria vettura.

Si conclude in questo modo la breve esperienza di Roland nel campionato di F1, ma la sua storia al di là del suo tragico epilogo può essere un valido esempio di come la perseveranza ed il duro lavoro, uniti ad una forte voglia di arrivare al proprio obiettivo, possano essere un motore molto potente per superare le avversità che un pilota può incontrare nella sua carriera. Ed è per questo che non si deve dimenticare la figura dell’austriaco, perché l’affascinante storia dei motori è fatta anche di questi personaggi e non solo di campioni affermati.

Immagini| F1passion.it| www.roadandtrack.com

CONDIVIDI

Studente di giurisprudenza come "occupazione" ufficiale e appassionato di sport in generale, più come spettatore che come atleta, ahimè. Seguo con particolare interesse gli sport motoristici e da qualche anno a questa parte il motomondiale (ma pure la superbike), pur essendomi avvicinato ad essi con le 4 ruote e la F1.
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU