New Nintendo 3DS: provato e recensito5 min read

11 Febbraio 2015 Giochi -

New Nintendo 3DS: provato e recensito5 min read

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Ho avuto modo di passare qualche giorno con New Nintendo 3DS e, a fronte di un articolo più informativo in cui ho illustrato freddamente i cambiamenti di questa riedizione di Nintendo 3DS (quindi non una nuova console Nintendo), offro ora una spassionata recensione personale.

La mia impressione generale è che la nuova console Nintendo sia ciò che Nintendo 3DS XL avrebbe dovuto essere nel 2012: una risposta ad alcuni dei principali problemi della console come l’instabilità dell’effetto 3D causata dal minimo spostamento della testa, la mancanza di un secondo stick analogico e la lentezza del sistema operativo. Tutti questi aspetti sono stati migliorati.

Recensione New Nintendo 3DS: novità esteriori

Il secondo stick assomiglia più al pointing stick dei ThinkPad della IBM che ad una levetta analogica vera e propria, ma dopo essersi abituati all’estrema sensibilità alla pressione risulta adeguato per controllare la telecamera in giochi come Monster Hunter e sicuramente più contemporaneo ed intuitivo che l’utilizzo dei tasti L e R allo stesso fine – eliminando la necessità di alcuni giocatori di acquistare mostruosità come il Circle Pad Pro.

I due nuovi tasti dorsali LZ e RZ, posti lateralmente a quelli esistenti mi hanno convinto decisamente meno. Hanno uno strano feel alla pressione ed un’ubicazione con pochi precedenti che non beneficia della nostra memoria muscolare e sono, almeno per ora, piuttosto ridondanti.

Pur essendo una miglioria minore, il riposizionamento dello slider del volume nella parte frontale risolve uno dei più grandi difetti strutturali della versione originale della console, riducendo drasticamente le occasioni in cui andiamo a variare l’intensità del volume sfiorandolo involontariamente e rimanendo momentaneamente assordati in caso di uso delle cuffie.

recensione-new-nintendo-3dsL’interruttore di accensione e spegnimento del wi-fi è stato eliminato e rimpiazzato dal controllo via software, simile a quello degli smartphone, dei tablet e di PlayStation Vita: ho apprezzato anche questo cambiamento in quanto attivare o disattivare il wi-fi rimane un’operazione indolore e in questo modo non si rischia di spegnerlo accidentalmente mentre si tiene la console in tasca, in borsa o nello zaino, perdendo ore di possibili streetpass.

Più discutibile è il riposizionamento dello slot di ingresso delle cartucce, del pulsante di accensione della console e dello stilo sull’improvvisamente molto affollato lato inferiore della console, dove prima era situato solo il jack per le cuffie. Inserire ed estrarre le cartucce è ora piuttosto difficoltoso senza inclinare e guardare la console e può accadere che il tasto power venga schiacciato involontariamente mentre trasportiamo la console, proprio come capitava precedentemente con l’interruttore del wi-fi.

Altra novità fisica per la versione standard del nuovo modello di 3DS è rappresentata dai kisekae faceplates: cover intercambiabili per il fronte e il retro della console. La parte posteriore del nuovo stilo ha un profilo un po’ più tozzo di quello presente nelle versioni precedenti, pensato appositamente per fare “cliccare” questi faceplate fuori dal loro incastro, ma avrete bisogno anche di un cacciavite.

Forse il processo di cambio delle cover non è così intuitivo come lo immaginavate ma non è neanche così traumatico e, considerando che dietro la cover sono custodite sia la batteria che la scheda micro SD, forse non è un male che ci siano delle viti ad evitare occasionali “esplosioni” dei componenti della console durante il trasporto.

Recensione New Nintendo 3DS: novità “interne”

Passando alle migliorie riscontrabili accendendo New Nintendo 3DS, si osserva immediatamente come il nuovo effetto 3D sia sensibilmente più potente e stabile del precedente: se prima bastava un lieve movimento della testa a interrompere la “magia”, ora bisogna davvero impegnarsi per perdere l’effetto del 3D stereoscopico senza occhiali.

Ancora più gradita per me, che tengo lo slider del 3D quasi perennemente spento, è la migliore operatività dell’interfaccia utente portata dalla nuova CPU: seppur non offra alcun beneficio ai giochi esistenti, rende più rapida e indolore la navigazione tra i menù del sistema operativo della console. Anche l’esperienza di navigazione sul web e la velocità di download traggono beneficio dal nuovo hardware.

Per quanto riguarda l’implemento della nuova capacità di calcolo in futuri giochi mi mantengo cautamente scettico: non credo che Nintendo voglia frammentare la base di utenza della console su cui si sta tenendo in vita producendo molti titoli esclusivamente per New Nintendo 3DS. Tuttavia quelli che saranno prodotti, come il porting di Xenoblade, saranno dei golosi bonus.

Piccola novità poco pubblicizzata è quella della connettività con il PC: possiamo trasferire file musicali e immagini sulla console tramite un PC (Windows) collegato alla stessa rete wi-fi, seguendo una procedura piuttosto semplice – purtroppo però non possiamo approfittare di questa funzione per spostare file da una memory card all’altra e avremo bisogno di un dispositivo di lettura/scrittura dedicato.

Deludente è la decisione di Nintendo di non migliorare sensibilmente né la fotocamera, né la batteria in quella che sarà quasi sicuramente l’ultima versione di Nintendo 3DS prodotta: entrambe sono decisamente scadenti, come lo erano nelle iterazioni precedenti della console. Anche la plastica di cui è costituita la console lascia un’impressione di cheap e mi sarebbe piaciuto vederla sostituita da materiali di maggiore qualità ed effetto.

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Recensione New Nintendo 3DS: verdetto

Per quanto riguarda le mie elucubrazioni personali, in futuro mi piacerebbe che la grande N integrasse il nutrito parco delle versioni della sua portatile con un’alternativa più chiaramente orientata ad un pubblico adulto e tech-savy, con materiali di migliore qualità e un’estetica meno da giocattolo e più da console high-tech assimilabile a quella degli smartphone o dei portatili Sony: del resto la ripresa cromatica dei tasti del Super Nintendo nel New Nintendo 3DS fa leva sulla nostalgia di persone ormai over 30.

In conclusione, New Nintendo 3DS è certamente la versione migliore del portatile Nintendo sul mercato e anche la migliore console portatile mai rilasciata dalla casa di Kyoto. Una scelta ovvia per chi non avesse ancora 3DS ma da tenere in forte considerazione anche per chi ha già un 3DS e lo usa molto.

Immagine di copertina| ign

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Mercante di parole giramondo. Mentre si dedicava allo studio delle humanae litterae nascosto dentro una giara di rupie, è naufragato sulle coste dell’arcipelago giapponese dov’è scampato alla morte venendo colpito in testa da un funghetto 1UP. Ha divorziato dai carboidrati complessi e benché si possa pensare che sia pigro, tecnicamente è solo impostato in modalità risparmio energetico perché mangia solo cibo ipocalorico.
1 Commenti
  1. Phil

    Ma che p***e! Ho appena preso 3 cover per il mio 3DSXL e ora scopro che ne devo prendere un altro migliore?Ma qualcuno mi spiega perchè la Nintendo non si può limitare ad un restyling, buttando fuori al primo colpo la console già migliore? Questione di business o proprio non ce la fanno?? Dai Nintendo!!! Tifo per te!

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