Palermo-Bari: un compleanno riuscito1 min read

2 Marzo 2014 Uncategorized -

Palermo-Bari: un compleanno riuscito1 min read

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lunedì del tifoso-palermoSi sa che il tifo è malattia ereditaria. Fu mio padre a portarmi, piccolissimo, allo stadio a vedere il Palermo dei picciotti, con risultati simili a quelli raccontati, sicuramente meglio di come potrei fare io, da Nick Hornby nel suo Fever Pitch. Con l’avvento della tv satellitare e l’aumento dell’età di entrambi, purtroppo, sempre più spesso allo stadio si è sostituito il salotto di casa, ma l’appuntamento fisso col la squadra cittadina è rimasto inalterato.

Non è quindi raro che io veda le partite a casa dei miei dove spesso si forma una folta curva formata da amici e parenti dei tre uomini di casa, e capitanata da mio padre che urla consigli tattici e improperi irripetibili all’indirizzo dell’incolpevole schermo piatto del televisore casalingo, sempre seduto sul bordo della sua ormai storica sedia a dondolo.

Anche sabato, in occasione del suo sessantaquattresimo compleanno, il rito è stato regolarmente officiato. Dopo un pranzo di compleanno tutt’altro che frugale (per quanto mi rigurda: polpette di sarde, carbonara di gamberi, cinghiale dei Nebrodi, pasticcio di cannolo, amaro del capo e caffè) consumato in tutta fretta per non perdersi il fischio d’inizio, alle 15 eravamo già tutti comodi sul divano.

La vittoria col Bari, pur non essendo gloriosa vista la situazione (economica e di classifica) in cui versa la squadra pugliese, è stata comunque il miglior regalo che il solito Lafferty e il redivivo “oggetto misterioso” (come il mio genitore suole definirlo) Dybala potessero fare a mio padre.

L’ennesima sconfitta del Catania e il pareggio della diretta concorrente Empoli sono state, è proprio il caso di dirlo, le ciliegine sulla torta di un compleanno riuscito.

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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