Motomondiale: Mugello, casa dolce casa3 min read

27 Maggio 2014 Uncategorized -

Motomondiale: Mugello, casa dolce casa3 min read

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Motomondiale: Mugello, casa dolce casaDomenica, sul tracciato del Mugello, si disputerà la prima delle due corse in terra italiana previste nel calendario del motomondiale. L’autodromo toscano è indubbiamente uno dei tracciati più belli, impegnativi e completi del campionato, in quanto lungo i suoi 5,2 km si incontra un po’ di tutto: un lungo rettilineo, importanti staccate e curvoni veloci dislocati su un percorso che segue l’andamento del territorio della zona, prevalentemente collinare e quindi formato da sali-scendi naturali molto suggestivi.

Quali sono le prospettive dei nostri portacolori nelle varie categorie? 

In Motogp c’è innanzitutto da riprendere una “tradizione” interrotta lo scorso anno: nel 2013 infatti, dopo 17 anni nessun italiano è riuscito a salire sul podio nella gara della massima categoria. Non accadeva dal 1995, quando ancora si parlava di 500. Le maggiori speranze in questo senso sono riposte in Valentino Rossi: il pesarese della Yamaha ha iniziato in maniera decisamente positiva questo campionato, mostrando una crescita nell’affiatamento con il proprio mezzo rispetto a quanto non si fosse visto nella scorsa stagione.

In più, va considerato il feeling molto speciale di Valentino con la pista toscana: per lui infatti sono arrivati ben 9 successi al Mugello, di cui 7 consecutivi dal 2002 al 2008 in Motogp. Certo, Marc Marquez ora come ora sembra davvero difficile da contrastare, ma se c’è una pista dove questo potrebbe accadere per l’italiano, il Mugello sembra essere quella giusta. Non vanno dimenticati gli alfieri ducatisti Dovizioso e Iannone: in questo inizio di campionato non hanno mai davvero lottato per la vittoria ma, su di una pista in cui Ducati ha spesso e volentieri disputato dei test privati che hanno consentito di raccogliere dati preziosi, potrebbero essere un po’ più competitivi per le prime posizioni, specie se il fine settimana dovesse essere disturbato dal maltempo come sembra dalle previsioni.

La situazione in Moto2 è invece un po’ più complicata, in quanto l’unico portacolori italiano “spendibile” per un piazzamento tra i migliori sembra essere Simone Corsi: il pilota romano è reduce da un ottimo 2° posto in Francia e da un avvio di campionato in cui è sempre stato tra i migliori, anche se in alcune gare ha evidenziato una incapacità di correre ad un livello elevato perdendosi un po’ nel finale di corsa.

La situazione è invece potenzialmente migliore in Moto3, dove ci sono diversi italiani che hanno dimostrato le potenzialità per correre una gara di vertice. Il primo che va menzionato è senza dubbio Romano Fenati: in grado di vincere già 2 gare e di issarsi al secondo posto nel mondiale, il pilota ascolano deve riscattare la sfortunata gara francese, dove ha dovuto ritirarsi a causa di un problema al motore. Molto quotati quantomeno per un bel piazzamento sono il compagno di squadra di Fenati, Francesco Bagnaia, ed il rookie Enea Bastianini, una delle sorprese positive dell’intero campionato. È chiamato ad una reazione, dopo le ultime 4 gare in cui ha dovuto sempre ritirarsi, il compagno di team di quest’ultimo, Niccolò Antonelli, il quale ha sempre dimostrato il potenziale per poter stare con i primi, ma purtroppo non è stato ancora in grado di concretizzarlo con un risultato importante.

Immagine| b2.bp.blogspot.com/

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Studente di giurisprudenza come "occupazione" ufficiale e appassionato di sport in generale, più come spettatore che come atleta, ahimè. Seguo con particolare interesse gli sport motoristici e da qualche anno a questa parte il motomondiale (ma pure la superbike), pur essendomi avvicinato ad essi con le 4 ruote e la F1.
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