Motogp 2014 Gp San Marino: Valentino Rossi, il ritorno3 min read

14 Settembre 2014 Uncategorized -

Motogp 2014 Gp San Marino: Valentino Rossi, il ritorno3 min read

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Motogp 2014 Gp San Marino 2014: Valentino Rossi, il ritorno

Nello splendido scenario della riviera romagnola in quel di Misano, al tredicesimo appuntamento del mondiale 2014 di Motogp, Valentino Rossi torna al successo, dopo un anno, imponendosi davanti a Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Quarto posto per uno splendido Andrea Dovizioso, mentre termina solo 15esimo Marc Marquez attardato da una caduta.

Le attese di tutto il week-end non sono state deluse. Valentino Rossi firma il suo 107esimo sigillo in carriera e fa esplodere il pubblico italiano accorso in massa sulle tribune del circuito dedicato a Marco Simoncelli. Non ci poteva essere scenario migliore per il successo del 46. La gara è stata emozionante e intensa, specie nelle prime battute, e Valentino ha dimostrato fin dal primo metro la voglia e la determinazione di volersi portare a casa questi 25 punti. Il modo in cui è riuscito a rintuzzare gli attacchi di Marquez e superare Lorenzo, con grande agio, sono la firma d’autore per un pilota che non smette di stupire ed emozionare.

Venendo alla cronaca, l’avvio di corsa è subito scoppiettante. Lorenzo e Rossi partono a razzo e Marquez subito a incollarsi al codone del 46 per non perdere terreno. Il ritmo è da qualifica, si gira sul passo dell’1.34 basso e il terzetto di testa fa il vuoto con la concorrenza. Marquez si fa vedere alla curva del carro, sorpassando con decisione Valentino. Tuttavia il 46 risponde immediatamente all’offensiva della Honda, recuperando la seconda piazza, e rimettendosi in caccia della Yamaha di Lorenzo.

I tempi sono maturi e dopo 5 giri arriva l’attacco di Rossi che torna a guidare un Gran Premio dopo mesi. Valentino fa il suo “tirone” e il 99 fa fatica a stargli dietro al punto che Marquez attacca subito Lorenzo per cercare di tenere il ritmo indiavolato di Rossi. Missione compiuta e duello in vista tra i 2 alfieri di Yamaha e Honda. La distanza tra i 2 è minimale e lo stile in drifting di Marc è in antitesi con la pulizia di Vale.

La velocità di crociera, tuttavia, comincia a creare alcuni scompensi al leader del mondiale che poco prima di metà gara incorre nel primo errore stagionale. Perdita dell’anteriore e fine dei giochi per lui che ripartirà dopo svariati secondi non potendo che concludere al 15esimo posto e portando a casa un punticino mondiale.

Da quell’istante la lotta per la testa si assopisce perché il distacco tra Rossi e Lorenzo è sensibile. Il gap recita poco più di 2 secondi, frutto di una costanza di rendimento disarmante del 46 e anche, probabilmente, di una scelta di gomma non azzeccata di Lorenzo che con un anteriore dura si è trovato in difficoltà. L’assolo è servito e il colore giallo comincia ad illuminare la scena. La gara comunque è viva per il terzo gradino del podio e c’è il remake del duello di Silverstone tra Pedrosa e la Ducati di Dovizioso.

I due inanellano una serie di giri velocissimi, nell’ultimo segmento di corsa, allo scopo di assicurarsi la piazza 3. Il Dovi si scompone spesso con la sua rossa e mette il cuore oltre l’ostacolo per lottare con Dani. Niente da fare per lui anche stavolta. Pedrosa arriverà davanti ma altra gara grandiosa per il forlivese. A completare il quadro un altrettanto positivo quinto posto per Iannone, per testimoniare una Ducati sempre più in crescita.

I motori torneranno tra due settimane in quel di Aragon e si prospetta una risposta di Honda e soprattutto, Marquez.

Immagine| Derapate

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
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