Motogp 2014 Gp Indianapolis: Marquez 10 e lode3 min read

11 Agosto 2014 Uncategorized -

Motogp 2014 Gp Indianapolis: Marquez 10 e lode3 min read

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Motogp 2014 Gp Indianapolis: Marquez 10 e lode

Nel decimo round del mondiale di Motogp 2014 in quel di Indianapolis, Marc Marquez ottiene la decima vittoria su 10 gare precedendo le Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Solo quarto Dani Pedrosa e settimo un volenteroso Andrea Dovizioso su Ducati.

E la deçima, come dicono in Spagna, è arrivata. Il mondiale 2014 di Motogp ha sempre più i contorni di una cavalcata vincente per la Honda numero 93. Marc Marquez sta dispuntando una stagione da 10 e lode con record che vengono riscritti su ogni metro di asfalto.

Era dal 1997 (Mick Doohan) che un pilota, nella classe regina, non riusciva a ottenere ben 10 vittorie consecutive e, visto l’andazzo della stagione, è molto probabile che Marc potrà essere, già dal prossimo appuntamento di Brno, solo in questa graduatoria. Non ci sono parole. La superiorità anche sul tracciato dell’Indiana è stata imbarazzante.

La Honda del Cabronçito può permettersi tutto anche una partenza non brillante e una prima metà di gara “ludica”. Livio Suppo dirà a gara finita:” Marc ha il senso dello spettacolo! Ne aveva qualcosa in più!”. Contro questo Marquez, agli avversari non può che rimanere la lotta per il secondo posto e il target di tutte vittorie in una stagione per il 20enne spagnolo non sembra più tanto fantascientifico.

Motogp 2014 Gp Indianapolis: Marquez 10 e lode

Motogp 2014 Gp Indianapolis: Marquez 10 e lode

Venendo alla cronaca, la partenza del Gp è tutto in chiave tricolore. Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone a occupare le prime 3 posizioni della corsa dopo la prima curva. Nei primi giri si vede, soprattutto, un duello tra presente e passato tra il 46 e la Ducati del “Dovi”. Il forlivese, infatti, sfruttando alla grande le gomme medie, è molto efficace mettendo molto in difficoltà Rossi che fatica a tenerselo dietro.

Nello stesso tempo Marquez e Lorenzo risalgono inesorabilmente dopo un avvio un po’ a rilento, avendo la meglio di un Iannone già in difficoltà con la sua Ducati. Dani Pedrosa, di contro, fatica a liberarsi della compagnia di piloti con moto meno prestazionali dalla sua finendo per essere “spettatore di eccezione” dello show dei primi.

Assistiamo ad una gara spettacolare di continui cambiamenti di fronte con Rossi, in particolare, che fa il diavolo a quattro per cercare di mantenere la testa della corsa, rintuzzando sia gli attacchi di un indomito Dovizioso e sia quelli firmati Lorenzo e Marquez.

Ci si avvicina alla metà della gara e le gomme cominciano a presentare il conto alla Ducati numero 3 che inesorabilmente perderà posizioni su posizioni nonostante l’estrema generosità del suo pilota. La conclusione sarà per la rossa un settimo posto che tuttavia non cancella una prima parte di gara da protagonista. Ora il palcoscenico è tutto per loro: Rossi, Lorenzo e Marquez. Il passo è sul 1.33 molto basso e tutti sembrano essere al limite. In verità, c’è chi nel terzetto sta giocando ed è sempre il “buon Marc”.

A dieci giri dalla fine, il Cabronçito mette la freccia e saluta la compagnia delle due Yamaha involandosi, al passo inarrivabile di 1.32 alto, verso il suo ennessimo successo stagionale. Lorenzo prova a reagire a questa improvvisa accelerazione e, sorpassando con grande autorevolezza Rossi, cerca di tenere e mettere sotto pressione la Honda del 93. Tutto risulterà vano e i quasi due secondi di differenziale tra il maiorchino e Marquez, a gara finita, da far da contorno a un nuovo assolo firmato dal re della categoria.

L’appuntamento dei motori sarà già tra una settimana in quel di Brno (Rep. Ceca) e anche lì già pronti ad un altro show griffato Marc Marquez.

Immagini| derapate

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
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