Motogp 2014 Francia: Marquez il cannibale3 min read

19 Maggio 2014 Uncategorized -

Motogp 2014 Francia: Marquez il cannibale3 min read

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Motogp 2014 Francia: Marquez il cannibaleNel quinto round del mondiale Motogp 2014 in quel di Le Mans (Francia), Marquez “il cannibale” colpisce ancora e coglie il successo numero 5 in cinque gare, precedendo un ottimo Valentino Rossi, nuovamente secondo, Bautista, Pol Espargarò e i deludenti Pedrosa e Jorge Lorenzo.

È difficile trovare le parole per descrivere ciò che sta facendo Marc Marquez: si ha la netta impressione di assistere ad un copione già scritto in cui il 93 può fare quello che vuole con la sua Honda e gli avversari lottano in un campionato diverso in cui il massimo possibile è il secondo posto. Dominio assoluto quello di Marquez e l’obiettivo di vincere il suo secondo titolo sembra già essere raggiunto.

Venendo alla cronaca, la partenza vede attardati tutti i big tranne Rossi che nel giro di poche tornate si sbarazza della compagnia di Dovizioso, Bradl e Pol Espargarò involandosi in prima posizione mentre purtroppo la gara perde, tra i suoi protagonisti, Andrea Iannone, protagonista di una caduta.

Si ha la sensazione che il 46 quest’oggi, visto il ritardo di Marquez, possa puntare al bersaglio grosso per la costanza di passo sul 1’34”. Sfortunatamente per i tifosi di Valentino, la rimonta del 93 è inesorabile e a tratti anche imbarazzante per la manifesta superiorità del pilota spagnolo della Honda: Lorenzo, Pedrosa, Bradl ecc., tutti travolti da questo fiume in piena che si è abbattuto sul tracciato francese.

La resistenza di Rossi, pertanto, si rivela vana pur se nei distacchi assai più contenuta rispetto alle altre uscite ma forse Marquez, conscio delle sue possibilità, tiene aperto il gas della sua rc214V in sicurezza e porta a caso “la quinta” sul “red carpet” del tracciato francese. La prestazione di Valentino, tuttavia, è ottima perché ottenuta con un passo veloce e costante e soprattutto davanti a piloti che, fino al 2013, vedeva come inarrivabili.

Il riferimento è chiaramente sia a Lorenzo che Pedrosa autori, nuovamente soprattutto il 99, di una gara anonima e sempre ai margini delle posizioni che contano. Se per Dani l’alibi dell’operazione all’avambraccio destro può essere una valida giustificazione, per Jorge non si riesce a trovare un senso a ciò che ha fatto in pista. Sembra di vedere un altro pilota, lontanissimo parente dalla macchina calcolatrice e combattiva del biennio 2012/2013. Gli addetti ai lavori, al momento, si stanno sbizzarrendo nello spiegare i motivi di questa debacle, tuttavia a noi osservatori resta il rammarico di non vedere al suo massimo un pilota che, probabilmente, è l’unico in grado di contrastare lo strapotere di Marquez.

Sorprendente la gara sia di Bautista (terzo) che di Pol Espargarò (quarto) che colgono un risultato di grande prestigio per entrambi soprattutto per l’esordiente spagnolo del team tech3 protagonista di una prestazione consistente e costante. In casa Ducati, mediocre ottavo posto per Andrea Dovizioso che ha messo in luce le solite problematiche riscontrabili sulla distanza del pacchetto di Borgo Panigale.

Il prossimo appuntamento sarà l’attesissimo Gran Premio di Italia in quel del Mugello e anche lì staremo sempre a chiederci se esista qualcosa o qualcuno che possa battere Marquez “il cannibale”.

Immagine| media.motoblog.it/

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
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