MotoGp 2014 Argentina: Marquez imperatore3 min read

28 Aprile 2014 Uncategorized -

MotoGp 2014 Argentina: Marquez imperatore3 min read

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motogp 2014 argentinaNel terzo round della Motogp 2014, tornata dopo alcuni anni in Argentina, su una pista inaugurata per l’occasione, a Termas de Rio Hondo, Marc Marquez cala il tris di vittorie davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa e le due Yamaha factory di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.

Un dominio quasi imbarazzante quello dello spagnolo numero 93 della Honda che ha “giocato” con i suoi avversari, sfruttando al meglio il potenziale della sua moto sul tracciato sudamericano. La partenza è la solita, con Jorge Lorenzo che tenta la fuga dai primi metri cercando di mettere più spazio possibile tra lui e il resto del plotone. Marquez, da par suo non partito benissimo, rimonta inesorabilmente, mettendosi alla caccia del maiorchino come uno squalo che avvista la propria preda nell’oceano. Il gioco del 93 ha inizio con un Lorenzo lasciato, come si suol dire, a bagnomaria per circa 15 giri, prima di sferrare il colpo decisivo, a 10 tornate dal termine, con annesso giro veloce della gara. Un assolo quello di Marc, emperador de Argentina e autore del tris stagionale, che mette il sigillo su un campionato che sembra essere già chiuso.

MotoGp 2014 Argentina: Pedrosa, Lorenzo, Valentino Rossi

La netta superiorità di Marquez è valorizzata da una Honda altamente performante sulla pista argentina tanto che anche Dani Pedrosa sale sul secondo gradino del podio, al termine di una bella rimonta nel finale sulla Yamaha di Lorenzo. Tuttavia, al solito, si ha l’impressione che il 26 si sia svegliato troppo tardi e non sia riuscito ad esprimere tutto il potenziale della moto a disposizione. La valutazione sulla gara di Dani, pertanto, apre i ricorrenti punti di domanda sulla sua condotta di gara e sull’approccio avuto nel corso della stessa.

Venendo alle Yamaha, Lorenzo ha fatto il possibile per mettere in difficoltà il clan Honda ma tuttavia deve fare i conti con una situazione tecnica di inferiorità rispetto ai suoi rivali iberici: in più il 99 di quest’anno non sembra avere la stessa lucidità e aggressività dell’annata precedente, in grado cioè di fare la differenza. Quest’idea è confermata anche dando uno sguardo ai cronologici, che vedono tempi molto simili tra Jorge e Valentino Rossi, arrivato quarto, con un vantaggio per il 46 negli ultimi 10 giri. La gara di Rossi è stata costellata, inizialmente, da grossi errori che lo hanno fortemente attardato alle spalle di Bradl e Iannone e che, probabilmente, ne hanno minato la possibilità di poter competere per il podio, visto il passo dimostrato. Un’occasione persa per Valentino che tuttavia conferma il disavanzo prestazionale tra la Yamaha e la Honda.

La sorpresa di giornata è senz’altro Andrea Iannone, sesto alle spalle di Bradl e autore di una splendida gara sulla Ducati, in grado di mettere ben 14 secondi tra lui e l’altra moto di Borgo Panigale guidata da Andrea Dovizioso. Una prestazione gagliarda quella dell’abruzzese che ha saputo tenere botta benissimo a piloti con moto più performanti della sua esprimendo un passo di primo livello per più di metà gara. Si attendono conferme, a questo punto, dal 29 che sembra aver imboccato quest’anno la strada giusta per ben figurare in Motogp.I motori torneranno a rombare tra una settimana in quel di Jerez (Spagna) e anche li staremo tutti a chiederci se ci sarà qualcuno che possa contrastare questo Marquez.

Motogp 2014 Argentina:ordine di arrivo

1) MARQUEZ M.Repsol Honda TeamLap 25
2) PEDROSA D.Repsol Honda Team+1.837
3) LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+3.201
4) ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP+4.898
5) BRADL S.LCR Honda MotoGP+15.029
6) IANNONE A.Pramac Racing+19.447
7) SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+24.192
8) ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+29.118
9) DOVIZIOSO A.Ducati Team+33.673
10) AOYAMA H.Drive M7 Aspar+43.279
11) HAYDEN N.Drive M7 Aspar+43.352
12) HERNANDEZ Y.Energy T.I. Pramac Racing+44.819
13) ABRAHAM K.Cardion AB Motoracing+45.178

Immagine| Derapate

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
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