Modena-Vicenza 0-1, la vittoria del gruppo2 min read

9 Settembre 2015 Uncategorized -

Modena-Vicenza 0-1, la vittoria del gruppo2 min read

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@vicenzacalcio.com

Vittoria, tre punti e -47 dalla quota salvezza. Il campionato per il Vicenza è cominciato bene, confermando che oramai le trasferte a Modena – che anni fa erano una tragedia – sono diventate un portafortuna. Ottimo, soprattutto perché negli ultimi 10 anni avevamo vinto solo due volte all’esordio in campionato, e cominciare così è un segnale positivo. Ancor di più perché si è palesato dopo il delirio” di fine mercato che poteva togliere tranquillità e sicurezze, ma la squadra non ne ha risentito, ricompattandosi e giocando come sa, anche se c’è ancora parecchio su cui lavorare.

Quello che è chiaro e che si cominciava già a vedere nelle amichevoli è che abbiamo cambiato gioco rispetto allo scorso anno. D’altronde non c’erano alternative viste che la colonna portante formata da Di Gennaro e Cocco non c’è più, ma va dato merito a Marino di aver avuto l’intelligenza di capire che cambiando giocatori era necessario cambiare anche il modo di affrontare la partita. Più gioco sulle fasce, partendo però dalla base dell’anno scorso: quella difesa che è stata la vera protagonista della cavalcata del girone di ritorno dell’anno scorso.

Concentrazione e attenzione: il mister, incazzatura con la società e staff medico – a quanto sembra – a parte, deve aver battuto forte su questo tasto. Prima di tutto non prenderle e chiudere gli spazi, giocando palla in avanti rapidamente una volta recuperata, visto che nel tridente abbiamo gente veloce che in contropiede può fare male.
Un tridente dove in questo momento Giacomelli sta vivendo un momento magico, caricandosi finalmente di responsabilità e ripagando tutti quei tifosi che hanno voluto a tutti i costi che rimanesse. Dare il merito solo a lui sarebbe però sbagliato, perché questo Vicenza farà strada solo se lo spogliatoio rimarrà compatto. Su questo, però, non sembrano esserci dubbi. Per rendersene conto basta sbirciare Instagram, dove i biancorossi, guidati anche lì da un incontenibile “Giako”, star assoluta del social, trasmettono una grande serenità: si divertono e si prendono per i fondelli, fanno gruppo insomma. Almeno su questo possiamo dire che c’è continuità con l’anno scorso….

Quello che è cambiato sicuramente è invece il Menti – che questa settimana ha festeggiato il compleanno (80 anni) – e siamo curiosi di vederlo rinnovato sabato contro il Bari. Le reti tra la Sud e il campo non ci sono più e la recinzione tra Distinti e il campo è stata abbassata. Già era uno stadio magico… Ora – stando ai si dice – dovrebbe esserlo ancora di più. Una cosa però va detta: potrebbero anche spostarci a 100 chilometri dal campo ma la passione sarebbe sempre la stessa, il Lane è il Lane, e finalmente sabato si ricomincia sul serio. Noi ci siamo.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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