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Dopo tutta questa serie di eventi – e mettiamoci anche i 576 rimpalli negativi dei tre gol subiti dal Como – onestamente ci accontentiamo che la squadra non abbia sbandato, e non ci preoccupiamo per il terzo pareggio in tre gare. Il gruppo è compatto, l’impronta di gioco data da Marino c’è, e si vede anche in caso di turnover spinto come scelto dal mister con il Lanciano. La prova decisiva sarà inventarsi la difesa da mettere in campo contro il Pescara, e ritrovare il gol così come fatto con il Como.
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