Lanciano-Vicenza 4-0, niente panico2 min read

12 Ottobre 2014 Uncategorized -

Lanciano-Vicenza 4-0, niente panico2 min read

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Virtus Lanciano - VicenzaReti: 45’ p.t. Piccolo (L), 6’ s.t. Thiam (L), 10′ s.t. Thiam (L), 41’ s.t. Monachello (L).

è difficile commentare una partita che fino al 45esimo era rimasta aperta. Si potrebbero avere rimpianti per la traversa colpita da Di Gennaro, o per il fatto che Camisa ha regalato il gol agli avversari, ma la partita non è stata decisa da questi episodi. Il match è “girato” quando il signor Saia ha deciso di mettere il carico da 90 sulla sua pessima prestazione buttando fuori Gentili al 52esimo e lasciando il Lanerossi Vicenza in dieci: fine dei giochi.

Voi direte che la squadra poteva reagire, noi diciamo che per reagire serve una squadra che gioca a memoria, che ha amalgama e esperienza, qualità che servono quando devi giocare un tempo in 10 uomini e che questo Vicenza non ha. Le avrà forse più avanti, Lopez le sta lentamente costruendo e gli va dato il tempo di farlo, ma con 7 undicesimi della formazione titolare arrivati in estate – e qui si vede la lungimiranza delle nefaste scelte societarie negli ultimi anni – non si può pretendere che vada sempre bene, come era già successo in casa con il Latina.

Sia chiaro, questo non è un alibi. Semplicemente niente drammi, e reazione immediata fin dalla prossima partita dove ci attendono i gemellati del Pescara. Chiudere pagina e andare, riscattarsi subito e cominciare a vincere, perché la situazione in classifica comincia a essere pesante e bisogna correre per mettere punti in cascina. Nel frattempo la società dovrebbe farsi sentire con chi di dovere per evitare che vengano mandati certi “personaggi” ad arbitrarci, ma questo non succederà mai. In Via Schio sono troppo impegnati a ringraziare per la moltitudine di ripescaggi (e bonus annessi) per poter anche semplicemente fare presente in Lega che pretendiamo rispetto e prestazioni adeguate da parte della classe arbitrale.

Infine, per rimanere in temi di “scarsi”, se proprio vogliamo ancora farci del male con quanto visto sul campo, possiamo dare senza ombra di dubbio il premio di peggiore giocatore della partita – una sorta di “Premio Tiribocchi” – a Camisa. Motivazione: è il capitano, “l’uomo d’esperienza”, quello che dovrebbe fare da chioccia ai più giovani e dare sicurezza al reparto, e che dovrebbe protestare quando ci fischiano sempre contro. Non lo fa. E anche questa volta, con quell’altruismo verso l’avversario che lo contraddistingue da quando gioca a Vicenza, regala pallone, gol e un secondo tempo in discesa agli avversari. Complimenti.

Immagine | vicenzacalcio.com

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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