Gp Spagna 2014: continua lo strapotere Mercedes2 min read

12 Maggio 2014 Uncategorized -

Gp Spagna 2014: continua lo strapotere Mercedes2 min read

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gp spagna 2014Anche il quinto appuntamento del mondiale F1, corso sulla pista spagnola del Montmelò, ha visto l’assoluto dominio del duo Mercedes con Hamilton che, vincendo per la quarta gara consecutiva sempre davanti al suo compagno di team, Rosberg, conquista per la prima volta in questo 2014 la testa del mondiale, dopo una rincorsa dovuta al ritiro patito nella prima gara in Australia. Al 3° posto si è classificato l’australiano della Red Bull Ricciardo, al primo podio “riconosciuto” nella sua carriera.

La gara è vissuta sul duello cronometrico tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg: il divario tra i due non è mai stato eccessivamente ampio e nel finale, complice un paio di incertezze durante i pit-stop e qualche problema in fase di doppiaggio, Hamilton ha dovuto guardarsi seriamente negli specchietti dal pressing di un Rosberg che, tra l’altro, era in quella fase di gara equipaggiato con gomme morbide e quindi in una condizione favorevole per un attacco. L’inglese non si è però scomposto, conducendo la gara senza alcun tipo di sbavatura e conquistando un altro successo assolutamente meritato. Il dominio della Mercedes, anche nell’inizio della “stagione europea”, è stato semplicemente imbarazzante. Basti pensare che Ricciardo si è preso qualcosa come 50 secondi e che tutti i piloti dal 7° posto in giù sono stati almeno doppiati a fine gara.

In questo quadro Daniel Ricciardo ha ottenuto il massimo di ciò che si poteva ottenere, conquistando un 3° posto tutto sommato in maniera agevole, faticando solo ad inizio gara nel liberarsi di un Bottas in forma smagliante quest’oggi. Ha contribuito ad incendiare la gara il suo compagno di squadra Sebastian Vettel: il tedesco, partito 15° per via di un problema al cambio patito in qualifica, che si sommava ad altre noie che ne hanno condizionato i turni di libere, ha messo in pista una grande rimonta fatta di sorpassi di pregevole fattura e di un ritmo notevole, specie con le gomme morbide nel finale di gara. La Red Bull si è quindi confermata come la complessiva seconda forza del campionato, ma si trova in un sostanziale limbo: non ancora all’altezza della Mercedes ma difficilmente avvicinabile dagli altri team presenti nello schieramento.

Davvero deludente la prestazione della Ferrari: Alonso e Raikkonen hanno chiuso rispettivamente 6° e 7°, non riuscendo mai nemmeno ad essere in corsa in modo credibile per la zona podio e patendo, per quanto riguarda il finlandese, anche l’onta del doppiaggio da parte delle Mercedes. L’unica nota positiva che può essere scorta è quella di un Raikkonen finalmente in grado di correre una gara al livello del suo compagno di squadra, dopo le prime uscite in cui Kimi aveva pagato un gap importante nei confronti di Alonso. Chiudendo il discorso sulle delusioni di giornata, non possono non essere menzionati Massa, uscito pesantemente battuto dal confronto con il compagno di squadra Bottas (5°), e le Mclaren ancora una volta anonime a centro gruppo ed entrambe finite fuori dalla zona punti.

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Studente di giurisprudenza come "occupazione" ufficiale e appassionato di sport in generale, più come spettatore che come atleta, ahimè. Seguo con particolare interesse gli sport motoristici e da qualche anno a questa parte il motomondiale (ma pure la superbike), pur essendomi avvicinato ad essi con le 4 ruote e la F1.
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