Fernando Alonso, il principe delle Asturie2 min read
Reading Time: 2 minutesFernando Alonso, un campione vero
Oggi 29 luglio compie 33 anni Fernando Alonso, pilota di punta della Ferrari ormai dal 2010. Questa ricorrenza arriva in un momento sicuramente non semplice della sua carriera in F1: Alonso è indubbiamente uno dei migliori talenti che abbiano corso nel campionato nella sua storia recente, tuttavia non riesce a centrare un titolo mondiale dal 2006, anno in cui fece il bis iridato alla guida della Renault, con cui aveva vinto il campionato anche nella stagione precedente. Nella F1 attuale diversi esempi dimostrano come, con la necessaria voglia, la giusta determinazione ed un comportamento professionale fuori dalla pista, si possa essere competitivi ad alti livelli ben oltre i 30 anni: i vari Schumacher, Raikkonen e Button sono tutti piloti che hanno saputo vincere gare o mondiali oltre questa soglia anagrafica.
E sicuramente Alonso non è un pilota che difetta dei requisiti sopra menzionati. Il suo problema più grande, al momento, è proprio la macchina che sta guidando: una Ferrari che ormai dal 2009, anno della prima importante rivoluzione regolamentare nella storia recente del campionato, non riesce a tirar fuori una vettura davvero in grado di lottare per il titolo, persa come è tra vetture non particolarmente competitive, o in grado di andar forte solo a sprazzi, su qualche pista con caratteristiche particolari o con certe condizioni atmosferiche, come accaduto ad esempio domenica in Ungheria.
In questo contesto tecnico, Alonso è stata indubbiamente una delle poche (se non l’unica) note positive all’interno del mondo Ferrari, non facendo mai mancare il suo apporto, mettendo spesso e volentieri una pezza alle carenze del mezzo, e riuscendo il più delle volte a concretizzare al massimo quello che la vettura poteva consentirgli in quella certa gara.
Una presenza costante di determinazione, grinta ed impegno davvero notevoli, se consideriamo la probabile frustrazione che un pilota del suo calibro può aver provato nel vedersi sfuggire due mondiali per pochi punti, o nel dover affrontare delle gare sapendo, già in partenza, che sarebbe stato ottimo riuscire a lottare per un 3° posto o per un piazzamento a ridosso del podio stesso, ma senza velleità di vittoria.
Insomma, Alonso ha saputo dimostrare sempre una grande professionalità nei confronti della scuderia, ed in questo senso si è posto in una situazione di credito davvero enorme verso la stessa. La domanda che ci si pone a questo punto è: quanto durerà la pazienza dello spagnolo? Alonso sarà disposto ancora a lungo a credere nel progetto-Ferrari, rischiando di bruciare altri anni di una carriera che è entrata indubbiamente nella “seconda fase”? Oppure deciderà di virare verso altri “lidi”, soluzione tra l’altro non così semplice data la situazione presente in Mercedes e Red Bull (i due team indubbiamente più appetibili) allo stato attuale? Solo il tempo ci potrà dare una risposta. Ma oggi è forse meglio lasciare da parte questi interrogativi, concentrandosi appunto sul festeggiare un campione che, per l’impegno profuso in rosso, meriterebbe una soddisfazione iridata a coronamento di una carriera di alto spessore.
Feliz cumpleaños, Fernando!
Immagine| palermomania.it