F1 2014 Monaco: Rosberg zittisce tutti3 min read

26 Maggio 2014 Uncategorized -

F1 2014 Monaco: Rosberg zittisce tutti3 min read

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F1 2014 Monaco: Rosberg zittisce tutti
Nello scenario più glamour e affascinante di tutto il mondiale di F1, Nico Rosberg trova il suo secondo successo stagionale in quel di Monaco, tornando al comando della classifica iridata 2014, davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton e alla Red Bull di Daniel Ricciardo. Ferrari al quarto e dodicesimo posto, rispettivamente, con un concreto Alonso e uno sfortunatissimo Raikkonen, ritirato il campione del mondo in carica Vettel.

F1 2014 Monaco: Rosberg zittisce tutti

Montecarlo incorona nel suo atto targato 2014 la Mercedes e soprattutto Nico Rosberg che, diciamocelo, zittisce tutti e si prende una bella rivincita nei confronti sia di chi lo aveva subissato di critiche per la manovra del sabato in qualifica e sia del proprio compagno di squadra che aveva letteralmente dominato il confronto interno fino a questo momento. È senza dubbio Lewis Hamilton lo sconfitto di giornata, incapace di essere a livello dell’auto gemella nel corso di tutta la gara e, nello stesso tempo, poco restio ad accettare il responso della pista al termine della contesa, appellandosi ad un comportamento discutibile della squadra. È palpabile la crescente tensione tra i due, soprattutto dopo l’episodio delle qualifiche che tanto ha fatto discutere e senza dubbio la vittoria di Nico crea più interesse attorno ad un campionato che rischiava di essere una passerella per Lewis e la sua classe cristallina.

Venendo alla cronaca è stato un altro dominio Mercedes, nonostante si pensasse che le caratteristiche della pista potessero mettere maggiormente in difficoltà le frecce d’argento. La gara è stata un vero e proprio “copia e incolla” di altre occasioni con la variante di Rosberg davanti ad Hamilton. L’avvio delle ostilità alle spalle del duo argentato ha visto un brillantissimo Kimi Raikkonen portarsi in quarta posizione, dalla casella numero 6, dietro Vettel, altrettanto positivo al via, mentre Alonso e soprattutto Ricciardo non si dimostrano ugualmente pronti. Tuttavia, come spesso accade a Montecarlo, la Safety Car entra in scena dopo poche curve, nel caso specifico per l’incidente della force india di Perez, e alla ripresa , dopo 2 tornate, ecco il primo colpo di scena con Vettel lento lungo la pista e costretto al ritiro poco dopo. Non sembra proprio l’anno del campione in carica!

La gara, come detto, si sviluppa sull’asse Mercedes e un Raikkonen sorprendente, in grado di tenere a debita distanza la Red Bull di Ricciardo, come non ci si sarebbe aspettati, e un Alonso decisamente conservativo. Sfortunatamente per Kimi, l’ennesima Safety Car della giornata si rivelerà fatale per l’impatto, al limite del fantozziano, subito da Chilton per il tentativo di quest’ultimo di sdoppiarsi. Il finlandese si ritrova, nel giro di pochi secondi, a dover ripartire praticamente dalle retrovie e veder rovinata una gara, fino a quel punto da incorniciare. Terminerà 12esimo in virtù di un altro contatto con Button alla curva del Grand Hotel che metterà la parola fine ad una giornata da dimenticare per lui.

I successivi giri vedono, come detto, un Rosberg superbo e un Hamilton alquanto demoralizzato e infastidito visti anche i messaggi via radio scambiati con i box e chi aveva immaginato che tra i 2, nel corso del Gran Premio, potesse venir fuori un duello simile a quello Prost/Senna è rimasto decisamente deluso. Alle spalle del duo di Stoccarda, la risalita di Ricciardo è impressionante al punto che Hamilton, forse anche “debilitato” da un pezzo di gomma che ne ostacola la vista, rallenta e deve guardarsi dall’arrivo arrembante dell’australiano. Tuttavia, le caratteristiche del circuito aiutano l’inglese nella difesa della propria posizione ma senza dubbio esaltano le qualità di Ricciardo che, anche in quest’occasione, ha dimostrato grande determinazione e capacità di guida cogliendo il massimo possibile con il materiale a disposizione. Alle loro spalle giunge un consistente Fernando Alonso che ottiene un quarto posto senza fare cose eccezionali e badando a non commettere errori perché, purtroppo per lui, più di questo la sua F140T non può concedergli.

I motori si riaccenderanno in quel di Montreal (Canada) il 6 Giugno con la quasi certezza che assisteremo ad un nuovo capitolo del duello fratricida in casa Mercedes ed un Hamilton che vorrà, senz’altro, rispondere al proprio compagno di squadra.

Immagine| dw.de

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
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