Dimissioni Domenicali: sorpresa in casa Ferrari2 min read

15 Aprile 2014 Uncategorized -

Dimissioni Domenicali: sorpresa in casa Ferrari2 min read

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dimissioni domenicaliNel prossimo week-end la Ferrari è chiamata a cambiare rotta nel proprio percorso iridato, nel Gp di Cina, ed un segnale forte viene dalla dirigenza di Maranello a 7 giorni dal quarto round stagionale. Stefano Domenicali, Team Principal Ferrari, ha infatti rassegnato le dimissioni dall’azienda del Cavallino Rampante per l’evidente mancanza di risultati e prestazioni della rossa. La decisione del capo della gestione sportiva ferrarista soprende fino ad un certo punto dal momento che, anche qualche stagione fa dopo l’ultima gara di Abu Dhabi e la vittoria di Red Bull, il pensiero di un abbandono fu decisamente forte.

Domenicali, arrivato nel lontano 1991 a Maranello e cresciuto nel Cavallino percorrendo il lungo “cursus honorum” rosso fino a diventare nel 2007 il responsabile della scuderia in pista al posto di Jean Todt, lascia nel momento più critico, degli ultimi anni, per Ferrari. Le carenze della F14T sono, infatti, lampanti e sono state senz’altro decisive per la decisione presa dal capo della gestione sportiva in rosso. Tuttavia, al di là delle disastrose gare di questo 2014, la storia del dirigente italiano, dal 2008 in poi, è costellata da diversi fallimenti che non hanno certo contribuito a creare, attorno alla sua figura, un riferimento carismatico e tecnico alla stregua dei suoi illustri predecessori (Todt/Brawn). La presa di posizione è dunque un segno di grande dignità e responsabilità che però non può e non deve essere interpretato come la panacea di tutti i mali.

Con le dimissioni di Domenicali, infatti, tutto il clan ferrarista dovrà mettersi in discussione fin dalla gara di Shangai e al tempo stesso cercare di compattarsi per un obiettivo comune: migliorare la F14T. La macchina si è rivelata, come detto, poco prestazionale sia dal punto di vista telaistico che motoristico pertanto anche i tecnici che hanno lavorato direttamente al progetto 2014, d’ora in avanti, saranno maggiormente responsabilizzati a migliorare il pacchetto a disposizione di Alonso e Raikkonen. Al posto di comando ora ci sarà Marco Mattiacci, umbro, dirigente della Divisione Americana del Cavallino e molto stimato a Maranello e Torino, sulle spalle del quale graverà un’importante incombenza: raccogliere un’eredità così pesante senza avere un’adeguata esperienza, nel settore, alle spalle. Sarà stata la decisione giusta? Il tempo, come sempre, sarà galantuomo.

Immagine|modenaonline.info

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
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