Dark Echo, 5 illuminanti motivi per spendere 2 €2 min read
Reading Time: 3 minutesDark Echo 3D
• Il protagonista: nel corso del gioco capiremo alcune sue qualità come la camminata silenziosa (premendo ripetutamente lo schermo verso la direzione scelta) e avremo modo di constatare la sua ottima mira (tracciando una riga sul dispositivo lanceremo una pietra nel luogo desiderato). Ci salterà invece subito all’occhio che è completamente cieco e che non porta scarpe da ginnastica.
• L’ambientazione: buia. Essendo il nostro personaggio non vedente dovremo destreggiarci utilizzando le onde sonore prodotte dai nostri passi. Avremo inoltre la possibilità di battere le mani forte o piano (a seconda di quanto terremo premuto il touch) per visualizzare per qualche secondo ciò che ci circonda.
• Gli ostacoli: di colore rosso, saranno sempre mortali se, malauguratamente, ci finiremo sopra. Sono tre i pericoli mortali: quelli fermi (che presumo siano spine o lame dal macabro suono che ascolto quando ci finisco contro), quelli in movimento (creature che ci sbraneranno senza problemi e ci seguiranno udendo i nostri passi) e quelli enormemente in movimento (non so cosa siano, ma non voglio nemmeno saperlo per poter dormire ancora sonni tranquilli).
• Gli indizi: ad aiutarci nei diversi scurissimi scenari non ci saranno solamente i rumori causati da noi, ma anche altri elementi, come lo sgocciolio sul terreno che illuminerà ad intermittenza la zona circostante, oppure saranno i passi di un altro uomo a mostrarci ciò che le tenebre celano.
• Il suono: sebbene non sia essenziale per il completamento del gioco, crea un’atmosfera splendida che ci concentra in modo assoluto su quello che avviene e ci raggela il sangue e rizza i capelli quando accidentalmente moriamo tra urla di agonia.
Dark Echo è veramente interessante, merita quindi 4.5 stelle su 5. Parola di Farksrep. E se i livelli fossero di più sarebbe ancora più intrigante!