Cosa vedere a Salisburgo: Mozart e tanta musica8 min read

24 Luglio 2017 Viaggi -

Cosa vedere a Salisburgo: Mozart e tanta musica8 min read

Reading Time: 7 minutes
cosa vedere Salisburgo
@Diego Cambiaso via VisualHunt.com

Salisburgo? La città di Mozart!

esclameranno di sicuro i vostri amici, quando direte loro che avete intenzione di visitarla. Bravi, il mitico film Amadeus di Miloš Forman, per quanto romanzato, li ha istruiti bene. A Salisburgo, però, non esiste solo Mozart, che comunque fa la parte del leone.

Visitando questa città vi accorgerete che ogni suo vicolo, edificio, angolo è letteralmente impregnato di musica.

Cosa vedere a Salisburgo: una preziosa armonia

Cosa vedere Salisburgo Getreidegasse
@Hans via VisualHunt.com

Edifici barocchi, colori vivaci, luoghi storici, piazze affollate: poche città sanno riunire in sé storia e gioia di vivere come fa Salisburgo. Per avere subito un’idea della riuscitissima sintesi fra tradizione e modernità che la città porta orgogliosamente avanti, iniziate la vostra visita dalla Getreidegasse, la strada dei cereali, la più lunga e vivace del centro.

Noterete come le insegne dei negozi più moderni e perfino delle catene, siano sapientemente inserite in cornici di sapore antico che, in qualche modo, fanno sì che la logica del business “paghi il pedaggio” alla storia. Perfino la “M” dell’arcinoto fast food è circondata da una specie di corona in ferro battuto!

Questo è il biglietto da visita di Salisburgo, che ha saputo sfruttare molto intelligentemente quello che la storia e la tradizione le offrivano, senza per questo rimanere chiusa nel passato.

Salisburgo e i suoi monumenti

cosa vedere Salisburgo Piazza Mozart
@Mr. Snooks via VisualHunt.com

Il principale monumento della città è sicuramente la Cattedrale dei Santi Ruperto e Virgilio, bianca e imponente, fra Piazza della Residenza e Piazza del Capitolo. Dotata di sette campane, ciascuna dedicata a un santo, e ben otto organi a canne, è a navata unica con una serie di cappelle laterali. Mentre osservate, sicuramente meravigliati, il suo spettacolare candore, rivolgete un pensiero a due grandi che sono stati battezzati qui: Wolfgang Amadeus Mozart (manco a dirlo) e Padre Joseph Mohr, il cui nome forse non vi dirà niente, ma al quale si deve il canto natalizio per eccellenza: Stille Nacht. Fuori dal Duomo si trova la Colonna dell’Immacolata dei fratelli Hagenauer.

Dalla Piazza del Capitolo si può prendere una funicolare fino alla Fortezza di Hohenzalzburg, un complesso di più di 14.000 metri quadrati che ci è giunto quasi intatto. Visibile da ogni punto della città, conserva diversi ambienti interessanti, come il Salone Dorato, la Taverna Dorata e la Camera da Letto. La Torre dell’Erba ospita invece il Toro di Salisburgo, un enorme organo meccanico così chiamato per il suo suono simile a un muggito. L’organo viene suonato ogni giorno e, se si è fortunati, è possibile sentirlo anche da Piazza del Capitolo. Vi sembra di avere già sentito parlare di molti strumenti musicali? Non è ancora niente.

Scendendo dalla Fortezza, portatevi su Piazza della Residenza, all’angolo con Piazza Mozart, dove noterete (impossibile non farlo) la statua del grande musicista. L’edificio bianco con un campanile al centro è la Residenza Nuova e in quel campanile c’è il Carillon. Fornito di 35 campane e di 40 melodie intercambiabili, di cui 19 composte da Haydn, suona tre volte al giorno: non potete perderlo.

Dopo tanta musica, non dimenticate di visitare Piazza Herbert Von Karajan, con la sua fontana dei cavalli: quantomeno come omaggio al grande direttore d’orchestra, salisburghese di nascita.

Castelli e giardini di Salisburgo

cosa vedere Salisburgo Castello di Hellbrun
@Hans via VisualHunt.com

Iniziamo da un palazzo che, dal centro di Salisburgo, potrete tranquillamente raggiungere a piedi, attraversando il fiume Salzach: parliamo del Palazzo di Mirabell. Colpisce subito il suo giardino barocco alla francese, dove l’occhio si perde fra statue e fontane e che contiene anche il Giardino di Pegaso e il Teatro delle Siepi. Non per questo, però, si deve trascurare il Palazzo, che abbonda in bianco e oro fra il barocco delle sale e il rococò dello scalone d’onore.

Si trova invece poco fuori città, verso Anif, il Castello di Hellbrunn. Vivace residenza di campagna, comprende anche un’orangeria e una fagianeria ed è famoso per il bel giardino con i giochi d’acqua e una curiosità: il celeberrimo gazebo dove fu girata una delle scene più belle di The sound of music (Tutti insieme appassionatamente): la danza d’amore fra Liesl e Rolf.

È invece quasi invisibile il fiabesco Castello di Anif. Fino alla morte del suo proprietario Herbert Von Karajan, il castello, anche se non visitabile, rimase ben visibile a chiunque dal prato antistante il laghetto. In seguito, la proprietà fu circondata dalla costruzione di altri edifici e attualmente è possibile solo a fatica scorgerne la punta delle torri.

Salisburgo: Mozart tour o The sound of Music?

 

Bene, siete a Salisburgo: scegliete la vostra musica!

Volete iniziare dalla figura leggendaria, vanto e orgoglio della città? Informatevi sul sito del Mozarteum. Dovrete sicuramente visitare la casa natale di Mozart nella Getreidegasse o l’altra abitazione, quella in cui ha vissuto più tardi. Avrete concerti a disposizione quasi tutto l’anno, in particolare durante la Settimana Mozartiana, che per il 2018 è prevista dal 26 Gennaio al 4 Febbraio.

E non dimenticate di ammirare la splendida Chiesa di San Pietro, dove Mozart compose, a soli 13 anni, la Messa Domenicale e dove una targa ricorda la sorella Nannerl, promettente musicista, ma donna e per di più con un fratello come Wolfgang Amadeus…

Se, invece, vi sentite più portati verso il musical, non potrete sfuggire alla febbre da The Sound of Music che contagia salisburghesi e turisti. Ci sono tour appositi che portano i turisti a visitare i luoghi nei quali è stato girato il film e dinner show a tema. Gli appassionati possono così rivivere le vicende di Maria e della Famiglia Von Trapp.

Se cercate qualcosa di originale, provate con le marionette. Ovviamente, non si tratta delle “solite” marionette stile teatrino di Mangiafuoco, ma di uno spettacolo raffinato, con un repertorio che abbraccia opera, balletto, musical e chi più ne ha più ne metta. Ci sono perfino i sottotitoli, purtroppo non in italiano.

E se andassimo a Salisburgo per il Festival?

cosa vedere Salisburgo Festival
@artribune.com

Buona idea, se amate la musica classica e l’opera. Dal Festival di Salisburgo, previsto quest’anno, per il suo centenario, dal 21 Luglio al 31 Agosto, sono passati i più grandi interpreti della musica colta e citarne alcuni a caso sarebbe ingiusto per molti altri.

Diciamo solo che avrete l’imbarazzo della scelta fra opere e concerti di ogni tipo. La performance più tradizionale del Festival è però un dramma, Jedermann di Hugo Von Hoffmannstal, che viene rappresentato ogni anno nella Piazza del Duomo. Derivato direttamente dalle antiche Mystery plays anglosassoni, il dramma tratta della morte di un uomo ricco, appunto Jedermann, il cui nome, tradotto, significa “ogni uomo”: la lotta fra il bene e il male che si contendono la sua anima è, in effetti, quella che riguarda tutti noi.

Cosa si mangia a Salisburgo?

Gnocchi di Salisburgo
@salzburg.info

La cucina austriaca è varia e gustosa e non sempre pesante. In particolare, se non avete voglia di un pasto luculliano, potete sempre salvarvi con una tranquilla zuppa. Tranquilla si fa per dire: dimenticate il concetto di “minestrina in brodo”. Qui le zuppe sono piatti che stuzzicano il palato e non lasciano mai insoddisfatti. Da quella di pomodoro a quella di patate, a quella fredda di cetriolo; e, se per caso ordinerete davvero un brodino, non vi arriverà mai da solo, ma con dentro dei sostanziosi canederli o striscioline di frittata. Come secondo, andranno sicuramente benissimo i classici würstel, magari con crauti alla tedesca.

Quanto ai dolci, ricordatevi che, anche se la Sachertorte non è più un’esclusiva viennese (anche qui ci sono Caffè e Hotel Sacher), molto più tipici sono gli Gnocchi di Salisburgo, una sorta di soufflé dalle tradizionali tre punte, fatto con chiara d’uovo e marmellata di mirtilli.

Due consigli per i vostri pranzi e le vostre cene: se cercate un posto davvero tipico, stile taverna, anche se molto curato, andate da Zum Eulenspiegel, mentre uno stile più “imperiale” e raffinato è quello del Café Glockenspiel, proprio sotto il Carillon.

Ma veniamo al sodo: i cioccolatini di Mozart?

Palle di Mozart
@viaggio-in-austria.it

Eccovi qua, vi aspettavo al varco. Nessun articolo su Salisburgo sarebbe completo se non comprendesse anche due parole sulle tipiche palle di Mozart, i deliziosi cioccolatini di forma sferica ormai famosi in tutto il mondo.

In effetti, quelli di produzione industriale si trovano anche da noi: probabilmente conoscerete i Mirabell, più dolci, con cioccolato al latte e crema al pistacchio, e i Reber, più decisi, con cioccolato fondente e marzapane. Ebbene, quelli originali si vendono alla pasticceria Fürst e sono più somiglianti ai secondi. La ricetta risale alla seconda metà dell’Ottocento e si compone di pistacchi, nocciole, marzapane e cioccolato fondente. Il prezzo non è esattamente politico, ma assaggiare una leggenda è impagabile!

Ehi, ma… state già prenotando il biglietto per la vostra vacanza salisburghese? Bene! Godetevi questa perla austriaca e ricordatevi che, per viverla al meglio, non avrete bisogno di un enorme bagaglio, ma di un paio di occhi curiosi, un cuore ricettivo e, soprattutto, di un paio di orecchie attente e desiderose di musica!

CONDIVIDI

Fiorentina per nascita, pratese per residenza, cittadina del mondo per vocazione. Ama viaggiare, studiare le lingue, scrivere racconti, cantare, ballare, la musica, il teatro, i musei, l’arte. Scrive per ogaeitaly.net e recensisce libri per sololibri.net. Il suo peggior difetto è essere curiosa della vita. O è un pregio?
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU