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Cosa fare a Milano d’inverno invece di andare in letargo

@via Visual Hunt

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@via Visual Hunt

D’inverno, si sa, la voglia di fare si avvicina allo zero, come le temperature spesso poco miti della mia amata Milano: ammettiamolo, chi non ha mai avuto la tentazione di rintanarsi al caldo, magari sotto un morbido piumone, e di seguire l’esempio dei nostri cari amici orsi, ghiri e ricci andando in letargo per qualche mese? Una bella abbuffata ipercalorica, seguita da un sonno rigenerante alla Sleeping Beauty fino a marzo, e il gioco è fatto!

Ma per quanto allettante possa sembrare questa soluzione, Milano ha molto da offrire anche d’inverno, nonostante le temperature rigide e il cielo grigio perla che tante città ci invidiano! Quindi, armatevi di una buona giacca imbottita e seguiteci alla scoperta di cosa fare a Milano d’inverno. Altrimenti, ci rivediamo in primavera.

Cosa fare a Milano d’inverno

1. Pattinare sul ghiaccio

Se state leggendo queste righe vuol dire che avete deciso di fidarvi di noi e di seguirci alla scoperta della capitale meneghina nei mesi più freddi. Cominciamo la nostra rassegna su cosa fare a Milano d’inverno con una bella attività all’aria aperta: pattinaggio sul ghiaccio!

Se pensiamo a piste di pattinaggio in città, probabilmente le prime che vengono in mente sono quelle di New York come il Rockefeller Center Ice Skating Rink in cui sono state ambientate famose scene di pellicole natalizie. Ma anche Milano può vantare piste in location suggestive, dove potrete pattinare finché non vi sarete scordati del freddo.

Patinoire sull’acqua ai Bagni Misteriosi
Dopo averci stupiti quest’estate con la grandiosa inaugurazione, i Bagni Misteriosi hanno riaperto i battenti per portare una ventata di novità anche in questa nuova stagione: da metà dicembre la piscina, che ha offerto refrigerio ai milanesi nei mesi più caldi, si è trasformata in una magica Patinoire sull’acqua. Fino al 31 gennaio potrete pattinare in questo luogo davvero fiabesco, accompagnati da un sottofondo musicale, e ammirare coinvolgenti spettacoli teatrali, artistici e musicali. Interessante anche lo spazio del Lunarium, il giardino d’inverno dove si può prendere una tintarella di luna oppure gustare un buon bicchiere di vin brulé, avvolti in morbide coperte. Il biglietto d’ingresso costa 5€ e per 3€ all’ora è possibile anche noleggiare i pattini. Qui potete consultare il programma e gli orari di questo luogo incantato, che ha saputo rinnovarsi dall’estate all’inverno con la freschezza delle Quattro Stagioni di Vivaldi. E chissà che sorprese ci riserverà in primavera…

Gae Aulenti On Ice (fino al 12 febbraio)
Il quartiere di Porta Garibaldi, nuovo cuore pulsante di Milano, offre un altro gioiellino su ghiaccio: la pista in Gae Aulenti. Se pattinare è già di per sé emozionante, volete mettere farlo con la vista da sogno dello skyline milanese? Tra un doppio Toe-loop e un triplo Axel, pattinare ammirando il Bosco Verticale, la Torre Unicredit e il Palazzo Lombardia non ha prezzo (bhe in realtà sì, ma 8 € all’ora per sentirsi dei piccoli Plushenko sono soldi ben spesi).

2. Visitare una mostra

Ok, vi abbiamo convinti ad uscire di casa per scoprire cosa fare a Milano d’inverno. Pattinare è bello, sì, ma forse in fondo alcuni di voi preferirebbero comunque fare qualcosa al caldo. Perché allora non sfruttare il tepore dei musei e delle mostre, come quest’estate avevamo approfittato della loro aria condizionata?

Per quanto l’inverno possa sembrare una stagione che va un po’ a rilento, l’offerta culturale e artistica milanese è sempre viva e fiorente. Eccovi allora alcuni spunti di interessanti allestimenti e mostre da visitare a Milano.

Albergo Diurno Venezia
Forse non tutti conoscono questo gioiellino Decò in Piazza Oberdan, anzi nel ventre di Piazza Oberdan: nel sottosuolo di Milano, si nasconde l’elegante Albergo Diurno Venezia, un centro servizi per viaggiatori realizzato tra il 1923 e il 1925 su progetto del famoso architetto Piero Portaluppi. Chiuso nel 2006 dopo decenni di abbandono, l’Albergo Diurno Venezia ha riaperto le porte grazie al FAI, che, attraverso visite guidate, offre la possibilità di riscoprirne tutto il fascino, ammirando i suoi bagni, le terme, le botteghe dei barbieri, il magnifico salone colonnato e gli arredi originali. Assolutamente da visitare, fino all’8 gennaio questo straordinario capolavoro ospiterà inoltre un’imperdibile opera d’arte collettiva: il Presepe degli artisti, una moderna rappresentazione della Natività realizzata nel 1976 da artisti italiani sotto la guida di Francesco Tabusso. Questo Gran Presepe Metropolitano, in prestito dalla Chiesa di San Francesco al Fopponino di Milano, è composto da figure in legno dipinto e cartapesta a grandezza naturale. Di grande impatto anche l’allestimento dell’opera, ad opera della scenografa Margherita Palli, che inserisce magistralmente questo presepe povero ma allo stesso tempo iconico nei suggestivi spazi ipogei dell’albergo. L’ingresso al presepe è libero (da lunedì a venerdì 12.30-19.30, sabato e domenica 10.00-20.00), ma è possibile anche prenotare una visita guidata con il FAI (al numero 3345236025, dalle ore 12.30 alle 19.30).

Real Bodies
Noi ragazzi anni ’80 e ’90 siamo cresciuti guardando Esplorando il corpo umano, con l’eterna lotta che si scatenava dentro di noi tra linfociti-poliziotti e virus-vermicelli gialli. Va bene, lo ammetto: per me è ancora più o meno così. Ma anche per quelli che hanno conoscenze anatomiche più avanzate, un’interessante proposta è sicuramente la mostra Real Bodies, per vedere con i propri occhi la favolosa storia del corpo umano. Dopo le tappe di Lisbona e Dresda, è sbarcata anche a Milano questa acclamata mostra che espone organi e corpi donati alla scienza da 165 persone, trattati con la tecnica della polimerizzazione. Lo scopo di questa vera e propria esposizione “di anatomia tridimensionale” è mostrare tutta la meravigliosa complessità della macchina anatomica, ma allo stesso tempo anche la sua fragilità: infatti, il focus principale di Real Bodies è la salute, mostrando da una parte l’effetto benefico dello sport e della sana attività fisica e dall’altra quello logorante delle cattive abitudini di vita (in primis alcolismo e fumo), delle malattie e dell’invecchiamento. La mostra è esposta all’ex fabbrica Faema in via Ventura 15 a Lambrate (di fronte al celebre «East Market») e sarà visitabile fino al 29 gennaio.

The Art of Brick
Ormai l’abbiamo capito, il panorama culturale del capoluogo lombardo è ricco e variegato: ce n’è proprio per tutti i gusti, anche tra i nostri suggerimenti su cosa fare a Milano d’inverno. Un’altra mostra internazionale che è approdata a Milano è The Art of the Brick, con un centinaio di sculture composte da oltre un milione dei colorati mattonici che tutti abbiamo amato da piccoli e che amiamo ancora. L’artista, Nathan Sawaya, è un ex avvocato statunitense pentito e convertitosi all’arte scultorea, declinata in una forma molto particolare e personale. La scelta dei mattoncini Lego come mezzo espressivo deriva da una riflessione sul ruolo stesso dell’artista:

Uno dei motivi principali che mi ha spinto a usare il Lego è il desiderio di rendere l’arte accessibile a tutti, perché il mio compito in quanto artista è essere di ispirazione

ha affermato Sawaya. Fino al 29 gennaio, potrete ammirare alla Fabbrica del Vapore queste coloratissime opere un po’ pop e un po’ surrealiste, tra cui un dinosauro lungo 6 metri e ricostruzioni di capolavori come il Pensatore di Rodin, l’Urlo di Much e la Gioconda. Interessantissime le figure antropomorfe “in transizione”, bloccate nel loro atto di metamorfosi identitaria, come “Yellow”, l’uomo che si lacera il petto lasciando sgorgare un fiume di mattoncini gialli. D’altra parte, afferma l’artista americano, “Dreams are built… one brick at a time”. E anche noi, mattoncino dopo mattoncino, prendiamo forma con le nostre scelte.

3. Andare al cinema

Un grande classico che non può mancare nella nostra lista di cosa fare a Milano d’inverno è vedere un bel film al cinema: il cartellone di pellicole del grande schermo è sempre particolarmente ricco nei mesi più freddi. Se d’estate i film in uscita non sono molti, d’inverno c’è sempre l’imbarazzo della scelta.
In programma ora nelle sale milanesi, consigliamo: Rogue One: A Star Wars Story, un altro coinvolgente tassello che va a costruire il complesso mondo della saga fantasy più amata (recentemente rimasta orfana della Principessa, Carrie Fisher); il cartone della Disney Oceania, che vi farà sognare ad occhi aperti le distese blu della Polinesia; Florence, con l’eterna Meryl Streep; Sully, che racconta la storia dell’incredibile ammaraggio del velivolo US Airways 1549 sul fiume Hudson, con Tom Hanks nei panni del pilota Chesley “Sully” Sullenberger (e non dimentichiamoci del grande Clint Eastwood alla regia).

Ma se voleste vivere un’esperienza cinematografica con un pizzico di originalità in più, basterà che andiate al Museo Interattivo del Cinema (che già quest’estate aveva proposto un’interessante rassegna di film all’aperto). Infatti, fino alla Befana, il MIC presenta una stimolante iniziativa polisensoriale: AL CINEMA COL NASO – I FILM COME NON LI AVETE MAI “SENTITI”, un innovativo e sperimentale percorso visivo-olfattivo. Non vi è mai capitato di essere coinvolti così tanto dalla scena di un film da poterne sentire il profumo? Bene, grazie all’Odorama creato dalla società Hanan – Pacha Ltd e sperimentato per la prima volta in Italia dalla Cineteca di Milano ora potrete davvero immergervi negli aromi e negli odori di alcune delle scene più profumate della storia del cinema: dall’intenso e irresistibile profumo di cioccolato e cannella di Chocolat a quello di formaggio di Ratatouille, fino all’inebriante fragranza del letto di rose di American Beauty. L’esperienza multisensoriale del cinema è portata a un livello ancora più intenso.

4. Partecipare a un festival

Prendere parte a festival o ad eventi culturali in un’altra città ti fa scoprire la vita del paese da un punto di vista diverso, forse meno da turista e più da locale, apprezzandone la cultura, il folklore, l’enogastronomia, la musica e molto altro. Eppure, a volte varrebbe davvero la pena partire dalla scoperta della propria città, che troppo spesso diamo per scontata. E allora, un altro consiglio su cosa fare a Milano d’inverno è di lasciarsi conquistare dagli imperdibili appuntamenti culturali che la nostra città ci propone.

Partiamo con il Salone della Cultura, che si terrà nei 6mila mq di spazio espositivo di Superstudio Più in Via Tortona 27, il weekend del 21 e 22 gennaio (sabato ore 10:00-19:00, domenica ore 9:00-18:00). Questa manifestazione vuole incentivare la conoscenza dell’affascinante mondo dei libri grazie a ben due iniziative: Milano Vende Libri, dove gli editori presenteranno le loro novità e proporranno ai lettori un vero e proprio viaggio dentro i libri, e il Terzo Salone Internazionale del Libro Usato, dove si potranno trovare volumi preziosi e introvabili, curiosità, antichità e fuori catalogo. E se “La cultura salverà il mondo” vi sembra una frase un po’ troppo pomposa e retorica, ricordate allora le parole del saggio Snoopy:

Leggere è un cibo per la mente e tutto ciò che ha che fare con il cibo deve per forza essere buono.

Dalla cultura letteraria a quella enologica: in alto i calici per il Salone Internazionale del Vino Artigianale! Sabato 18 e domenica 19 febbraio, il Palazzo del Ghiaccio in via Piranesi 14 ospiterà oltre 100 vignaioli italiani e internazionali, che vi daranno la possibilità di degustare i loro eccezionali vini ottenuti senza l’utilizzo di additivi e prodotti chimici. Ciò che accomuna tutti questi vignaioli è il rispetto e l’amore per la terra e per l’uva, un amore assaporabile sorso dopo sorso.

E arriviamo a marzo, con la XII edizione del Milano Clown Festival (1-4 marzo), il festival internazionale dedicato alla figura del clown e al nuovo teatro di strada che riafferma l’inalienabile diritto di ridere. A undici anni dall’esordio, quello che era un piccolo festival nato in un altrettanto piccolo quartiere di Milano è oggi diventato una manifestazione internazionale, che per quattro giorni infiamma le piazze, le strade, i pub e i teatri della nostra bella città. Per rimanere aggiornati sul calendario degli eventi e sugli artisti che animeranno le strade di Milano, consultate il sito dedicato. L’iniziativa ha un messaggio di fondo molto potente: portare positività concreta e una straripante energia vitale anche alle zone più periferiche, grazie all’arte, alla cultura e alla condivisione. Perché (far) ridere è una cosa seria.

5. Mangiare bene

Se sentir parlare di vini e degustazioni oltre alla vostra curiosità ha stuzzicato in voi anche un certo languorino, perché non accompagnare un buon calice di vino con dell’ottimo cibo? E anche se ormai avete scoperto cosa fare a Milano d’inverno e avete rinunciato all’idea di andare in letargo, è pur vero che per affrontare temperature più rigide l’organismo ha bisogno di un maggior numero di calorie giornaliere.

Non sarà necessario però che vi spalmiate addosso il grasso di foca come gli eschimesi: per combattere il gelo possono bastare le succulenti portate a menù delle migliori trattorie o hamburgerie di Milano.

Per chi voglia gustare una specialità tutta italiana e molto amata a Milano nella sua versione allo zafferano, la Trattoria Casa Fontana 23 risotti di Sergio Fontana è specializzata proprio in questi saporiti e cremosi primi piatti. Oppure potreste provare la tradizionale cassoeula alla Trattoria Masuelli.

Per un freddo pomeriggio invernale potreste cercare il calore di una tisana e le coccole dei gatti all’incredibile Crazy Cat Cafè, ma forse la tentazione a cui più difficilmente si riesce a resistere è quell’armonia di latte, cacao e zucchero nota anche a noi comuni mortali come cioccolata. Ormai è scientificamente provato che il cioccolato favorisce la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore: noi la nostra tazza di felicità liquida e fumante la andiamo a bere da Biancolatte, e voi?

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