Le migliori trattorie di Milano4 min read

25 Aprile 2015 Viaggi -

Le migliori trattorie di Milano4 min read

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migliori trattorie di milano
@woerpel

Milano nell’immaginario collettivo è risotto allo zafferano e cotoletta, almeno gastronomicamente parlando. Poi fai un giro città e trovi ottimi ristoranti sushi, incredibile cucina fusion e succulenti hamburger americani. A questo punto la domanda nasce spontanea: è ancora possibile trovare a Milano i sapori più tradizionali della cucina italiana? Fortunatamente la risposta è sì. A Milano si trovano ancora molte trattorie che conservano lo stile e i sapori di una volta. Come sempre però bisogna saper scegliere, ecco perché abbiamo stilato per voi la classifica delle 5 migliori trattorie di Milano: una selezione dei migliori ristoranti dove è ancora possibile gustare l’autentica cucina meneghina.

Bottiglieria Da Pino

@tripadvisor/dapino
@tripadvisor/dapino

Via Cerva 14 (zona S. Babila), tel. 02 76000532
Chiuso domenica, aperto solo a pranzo

Non andateci se cercate un tête-à-tête romantico, o se volete un’atmosfera slow. ”Da Pino” è di quelle trattorie milanesi che sono ok se volete mangiar bene, in fretta e spendere pochissimo; e, dimenticavo, in centro a Milano. Per 15-20 € avrete primo, secondo con contorno, acqua e vino. Certo, il locale è un’unica sala sempre affollata, il turnover è frenetico, ma il servizio è efficiente e le battute alla Zelig si sprecano. Milanesissimo il clima, un po’ meno il menù, che però nella sua vastità assicura spesso buoni salumi, ossobuco con risotto, nervetti e cipolla, brasati e anche piatti veramente demodé come la gallina bollita. Buoni i dolci e le birre. Non è milanese, ma è utile: servono anche centrifughe di frutta e verdura.

Al Cantinone Dai Magnani

@alcantinone.it
@alcantinone.it

Via Agnello 19 (Zona Scala), tel. 390 286 3015
Aperto 7 giorni su 7 dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23

Antica trattoria a due passi dal Duomo, interni scuri e un po’ bui, da evitare quando è assalita da turisti, come capita in certe domeniche di grandi eventi milanesi. Dopo la raspadura con pere e noci si gusta l’abituale risotto giallo, con ossobuco o meno, un gradevole risotto della casa con castagne, mele e funghi, un’onesta cotoletta – anzi costoletta, quando ha il necessario osso – e buonissimi dolci. Ottimi vini al bicchiere. Si spendono 35€ per primo e secondo con un calice di vino, ma se prendete la formula ”piatto unico” ve la cavate con circa 20 €.

La Piola

@tripadvisor/osterialapiola
@tripadvisor/osterialapiola

Viale Abruzzi 23 (Zona Città Studi), tel. 02 29531202
Aperto lunedì-sabato h. 12.30-14.30 e 19.30-23.00

Pareti gialle e molta tranquillità, così si presenta La Piola, oasi di lombardità (il menu è milanese/valtellinese). Innaffiati da buoni (e abbordabili) calici di vino in mescita, troverete, dopo gli sciàtt, ottimi risotti di stagione, il riso al salto (il risotto milanese ”del giorno dopo”) cui far seguire la cotoletta, il brasato, il rustin negàa, ecc… Grande proposta di dolci. Costo medio sui 35 €.

La Milanese

@tripadvisor/trattoriamilanese
@tripadvisor/trattoriamilanese

Via S.ta Marta 11 (Zona Via Torino), tel. 02 86451991
Chiuso domenica, da maggio a metà luglio anche sabato

Dagli anni ’30 di proprietà della famiglia Villa, era la classica trattoria per studenti ed impiegati. La clientela ora è cambiata, i prezzi anche (50 € con porzioni generose), ma l’atmosfera veramente unica e (purtroppo) senza molti imitatori, la rende certamente meritevole di figurare tra le migliori trattorie di Milano. La Milanese propone una lista sconfinata con piatti ”antichi” come il rognone o l’insalata russa (fantastica), sforna risotti allo zafferano a ciclo continuo, ma la sorpresa tra i primi sono gli gnocchi, fatti veramente come un tempo, conditi ad esempio col sugo dell’arrosto. I secondi: una monumentale co(s)toletta, un misto di cotolette, l’ossobuco, i mondeghili, il brasato col purè. Sempre disponibili ottimi contorni (imperdibili i carciofi). Nei dolci spicca indimenticabile lo zabaione, ricetta della nonna Villa. Vini: buona scelta, benché poco economica. Da andarci nelle grandi occasioni, a vedere la Milano che fu.

Trattoria da Lina

@survivemilano.it
@survivemilano.it

via Alessi 1 (zona Sant’Agostino), tel. 02 58 10 02 50
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena (chiusura serale verso le 2)

Chiudiamo con una vera istituzione delle trattorie meneghine. La Lina abita sopra il suo locale con l’insegna obliqua “Bar Trattoria” sin dagli anni ’50, quando il padre, trevigiano, regalò a lei e al marito questo spazio per costruirsi una vita nella Milano del dopoguerra. Da allora, il locale è stato animato da ogni genere di avventore. Oggi è apprezzato anche dai giovani universitari, che più che per il cibo (si consiglia la pasta e fagioli) lo frequentano per l’ambiente vintage, il prezzo basso (10€ la cena) e soprattutto i dopocena festaioli apparentemente senza fine.

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Viaggiatore per indole, fotografo per passione, imprenditore per (bi)sogno di libertà. Ama sentirsi in viaggio anche quando sta fermo. Per questo ascolta storie, legge National Geographic e fa il volontario per il Naga. Lo trovate in Plan Be.
2 Commenti
  1. Agu

    Nooo la Lina è orribile, ci ho viste servite le peggio cose! >_<

  2. Nikolas Kallmorgen

    Beh lo consigliamo più per l'ambiente (e il costo) che per il cibo, ma la pasta e fagioli è ottima!

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