Cile: Bachelet annulla legge amnistia (1978) di Pinochet2 min read

12 Settembre 2014 Mondo Politica -

Cile: Bachelet annulla legge amnistia (1978) di Pinochet2 min read

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Bachelet annulla legge amnistia pinochet

Ieri, 11 settembre, si ricordava l’anniversario dei 41 anni dal colpo di stato con cui il dittatore Augusto Pinochet, appoggiato dalla CIA e dal governo degli Stati Uniti, prese il potere in Cile, provocando la morte del presidente eletto, il socialista Salvador Allende, e dando inizio ad un periodo di terrore in cui omicidi, persecuzioni ed arresti indiscriminati vennero perpetrati ai danni degli avversari politici o dei semplici sostenitori di Allende. Il tutto in nome di quell’anticomunismo che giustificò -non solo in Cile- i peggiori massacri e le dittature più buie che si ricordino nella storia dell’America Latina.

La memoria storica, che sembra ormai dato certo e bene condiviso, non lo è ancora nel paese cileno, dove continua ad esserci una profonda spaccatura tra chi ha vissuto come un incubo gli anni di Pinochet e chi lo difende, sostenendo che quello è stato il prezzo da pagare per sconfiggere il comunismo. Argomentazioni da brivido, che posso confermare personalmente, perché mi trovavo a Santiago nei giorni drammatici in cui morì Pinochet.

E come in tutti gli anniversari, la giornata della memoria si è trasformata in una di scontri per le strade, con le forze dell’ordine che tentavano invano di dividere le due fazioni. Perché il Cile, nonostante gli anni passati, non è un paese pacificato.  Ieri notte il bilancio è di almeno 10 carabineros feriti e 33 arresti.

Dopo anni di governi conniventi e piuttosto tiepidi, per non dire poco coraggiosi, pare che qualcosa stia cambiando con il governo di Michelle Bachelet, che ieri ha dichiarato l’annullamento della legge di amnistia che nel 1978 fu voluta dallo stesso Augusto Pinochet. La Bachelet, socialista, ha voluto fare piazza pulita dalle continue ambiguità che inquinano il dibattito politico cileno, come se fosse necessario essere comunista per affermare che i morti e i torturati dalla dittatura di Pinochet sono stati un crimine contro l’umanità.

Le associazioni per i diritti umani hanno accolto con grande sollievo l’annuncio, che permetterà ai giudici cileni di tornare a lavorare su casi particolarmente gravi e ignobili.  Vediamo se al suo secondo mandato la Bachelet riuscirà davvero a fare un passo decisivo per un paese che non ha ancora vuoto la forza di liberarsi di una figura oscura come quella di Pinochet.

Immagine| Andrè Cruzat

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Lo appassionano filosofia, semiotica e Fc Internazionale. Prova a prendersi cura della comunità di Le Nius, in pratica delle relazioni con le persone. Formatore nelle scuole. Per lavoro si occupa di strategie digitali. davide@lenius.it
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