Bryan Cristante, la sorpresa della settimana2 min read

7 Gennaio 2014 Uncategorized -

Bryan Cristante, la sorpresa della settimana2 min read

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bryan cristante sorpresa della settimana

Da bambino sognavo di fare il calciatore, come tanti. Immaginavo il mio esordio a San Siro con un gol dalla distanza. In pratica, immaginavo di essere Bryan Cristante. Magari con un allenatore differente.

“La crescita dei giovani passa attraverso questi alti e bassi”, così diceva Massimiliano Allegri appena due giorni fa, quando veniva interrogato su Cristante, centrocampista rossonero classe ’95. C’è da dire che è difficile comprendere a quali alti e quali bassi si riferisse l’allenatore del Milan, considerando che Cristante, italo-canadese, prodotto del vivaio rossonero, fino ad allora aveva giocato appena 6 minuti in stagione, gli ultimi di un anonimo zero a zero tra Chievo e Milan.

Ieri, invece, la svolta. Complice il fastidio all’adduttore di Montolivo, Allegri ha preferito il diciottenne a Poli, piazzandolo come mezzala destra nel centrocampo milanista. Il giovane friulano – nonostante il nome anglofono, il ragazzo è nato e cresciuto in Italia – si è presentato al pubblico di San Siro colpendo una traversa dopo poco più di 10 minuti di gioco e segnando la rete del 3-0 finale con una rasoiata da 25 metri.

Un esordio da sogno per Bryan, costretto finora a guardare dalla panchina quasi tutte le partite di un centrocampo formato dall’impalpabile Montolivo di questa prima parte di stagione, dal mastino De Jong, tanto bravo a recuperare palloni quanto a perderli non appena cerca un passaggio più lungo dei 10 metri, e da Muntari, l’indifendibile Muntari, capace di prestazioni brutte quasi quanto i suoi gol.

Farsi notare, per Cristante, non era certo un’impresa titanica, anche considerando il bagaglio fisico e tecnico che il giovane rossonero si porta dietro. Alto quasi un metro e novanta ma dotato di un’ottima tecnica tanto che nelle giovanili spiccava per le qualità nel lancio lungo e nelle punizioni. Può giocare indifferentemente sia come playmaker davanti alla difesa, il suo ruolo naturale, sia come mezzala. Come spesso si fa in Italia, il talento rossonero è stato già accostato ad altri centrocampisti azzurri, da Pirlo ad Aquilani allo stesso Montolivo.

Cristante, che vanta due titoli con le giovanili rossonere, ha vinto il premio come miglior giocatore del torneo di Viareggio dello scorso anno e detiene il record come più giovane milanista ad aver debuttato in Champions League, nel dicembre 2011, quando a 16 anni giocò gli ultimi 10 minuti di Viktoria Plzen-Milan. Per la cronaca, i rossoneri pareggiarono 2-2 la partita che stavano vincendo 2-0 prima dell’ingresso del nostro. Probabilmente Allegri non lo ha più impiegato per questioni di scaramanzia.

Certo, non sappiamo se Cristante confermerà le doti da predestinato, se seguirà una carriera da sogno o se sarà solo il Paloschi del nuovo corso, ma nel frattempo ci basterebbe rivederlo in campo prima del 2016, Allegri permettendo.

Immagine| calciomercato-milan.it

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Statistico atipico, ha curato la sezione Sport e amministrato i profili social di Le Nius. Formatore nei corsi di scrittura per il web e comunicazione social, ha fondato e conduce il podcast sul calcio Vox2Box e fa SEO a Storeis. Una volta ha intervistato Ruud Gullit, ma forse lui non si ricorda.
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