Bentornato Leo1 min read

Per i blaugrana bicchiere mezzo pieno dopo lo 0-0 fuoricasa con l’ormai ex-outsider Atletico Madrid, allenato da Diego Simeone. I motivi per un sincero ottimismo ci sono tutti: è tornato Leo Messi, ha giocato gli ultimi 30′ e seppur ancora non al 100% ha illuminato la serata di chi scrive (e di un Capello che commentava estasiato) con almeno due-tre perle delle sue, sfiorando anche il gol di testa. La speranza è che i suoi muscoli non lo tradiscano più perché allora il Barça potrebbe davvero puntare alla Coppa con le grandi orecchie, nonostante il Bayern di Pep Guardiola (quanti ricordi!) rimanga favorito.

Il Barcellona è campione d’inverno a pari punti con l’Atletico, ma dovendo incontrare i “colchoneros” al Camp Nou nel girone di ritorno. La squadra è compatta e di conseguenza la difesa soffre meno, del resto Mascherano e Piquè stanno attraversando un gran bel momento di forma, Bartra promette bene, ci sono meno fronzoli e più unità d’intenti, con buona pace dei puristi catalani. Il Real Madrid è dietro, anche se a 3 punti. Come abbiamo detto i motivi per essere soddisfatti ci sono tutti, le uniche incognite rimangono le condizioni fisiche di Messi – su cui non ci soffermiamo per scaramanzia – e il rendimento di Xavi: sì, proprio Xavier Hernàndez Creus, formidabile regista blaugrana e colonna del centrocampo della Spagna campione del Mondo e d’Europa. La sensazione è che il Nostro sia, per citare Mughini nei confronti di Del Piero negli ultimi anni alla Juve, “nell’autunno della sua vita calcistica”. Per carità, per ora è una sensazione e anche solo a scrivere certe cose il cuore blaugrana un po’ sanguina. Speriamo di sbagliarci. Stiamo a vedere, e col Real sotto è sempre un bel vedere.