Avellino-Vicenza 1-4: e chi se l’aspettava?2 min read

8 Ottobre 2015 Uncategorized -

Avellino-Vicenza 1-4: e chi se l’aspettava?2 min read

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@VicenzaCalcio

Quanto visto ad Avellino – e uno di noi lo ha fatto dopo un lunghissima trasferta – non ce lo aspettavamo minimamente. Era dura, ci arrivavamo in totale emergenza, ma anche stavolta abbiamo tirato fuori una prestazione di forza, con la ciliegina dei 4 gol segnati e partita chiusa già nel primo tempo. In questi casi si fanno solo i complimenti, senza troppi elogi visto che siamo solo alla 6^ partita, ma un “bravi” i giocatori se lo meritano tutto. Si era fatto persino male Vigorito nel riscaldamento ma Marcone ha giocato bene, così come Modic e Pinato (a parte il gol di Trotta) che esordivano dal primo minuto. Insomma, sembra che tutti rispondano “presente” ogni volta che vengono chiamati in causa, e questo fa la differenza.

Così come fa la differenza l’aver cominciato il campionato con Marino, che sta impostando una squadra che gioca a memoria, mantiene il possesso palla, fa la partita. Rispetto allo scorso anno, dove gli equilibri li spostavano più i singoli (Di Gennaro e Cocco su tutti) e quando si infortunavano cominciavano i problemi, quest’anno è il gioco a fare la vera differenza. Sarà bello, se effettivamente il peggio è passato e la sfortuna ci lascia in pace per un po’, vedere come il mister gestirà l’abbondanza nelle scelte e la concorrenza in rosa. Intanto è bello sorprendersi di aver trovato giocatori inaspettati che stanno formando un gruppo unito e più che compatto.

Andiamo avanti così, recuperiamo tutti, e vediamo una volta al completo quanto valiamo. Nel frattempo ci teniamo stretti l’esultanza di Giacomelli dopo il gol – tutto il campo di corsa per festeggiare con i tifosi – e la serie di altri piccoli segnali che fa piacere vedere, come quel Galano – gran prestazione a centrocampo – che rincorre l’avversario e recupera palla, dimostrando di aver già assimilato quella grinta da Lane, o quel Raicevic che segna anche da terra e si sta conquistando il posto fisso a suon di sportellate e gol, oltre a farci dimenticare le difficoltà di Pozzi col suo peso forma. Ora sotto con il Crotone, che ha dato 4 pere alla Salernitana nell’ultimo turno e si presenta come “la squadra più in forma del campionato”. Noi, di sicuro, gli metteremo contro lo “stadio più in forma di tutto il campionato”.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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