Australian Open, cosa succederà da qui alle semifinali6 min read

17 Gennaio 2014 Uncategorized -

Australian Open, cosa succederà da qui alle semifinali6 min read

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australian open-bouchardè in corso di svolgimento a Melbourne il torneo degli Australian Open, il primo appuntamento della stagione tennistica, il primo in ordine di tempo dei quattro tornei del Grande Slam.

Oggi è iniziato il terzo turno che si completerà stanotte. In questi primi cinque giorni, il protagonista assoluto è stato senza ombra di dubbio il caldo. In questi giorni l’Australia è travolta da un’ondata di caldo che sta facendo registrare delle temperature record con il termometro costantemente sopra i 40 gradi, e disagi e black out elettrici dovuti all’eccessivo utilizzo di condizionatori.

Il caldo australe è da sempre una presenza costante nel torneo australiano, ma quest’anno si fa sentire davvero tanto. Infatti numerosi match sono stati sospesi, tennisti che accusano malori, e il gioco e il programma ne hanno risentito abbastanza.

Un po’ di pioggia è arrivata oggi nella quinta giornata, e, se da un lato ha sfalsato il programma del torneo con ritardi e nuove sospensioni di partite, se non altro ha rinfrescato l’aria, portando delle temperature più accettabili. Fino ad ora non ci sono state grossissime sorprese sia in campo maschile che in campo femminile.

australian open
@ Brett Marlow Melbourne Australia

Australian Open, tabellone Maschile

I favoriti proseguono la loro marcia senza particolari intoppi. Djokovic e Nadal per il momento non hanno concesso nemmeno un set, anche Federer e Murray nei primi due turni sono passati agevolmente. L’unica sorpresa è arrivata da Del Potro che ha perso malamente al secondo turno in cinque set contro il non irresistibile Roberto Bautista Agut.

Secondo il tabellone, nella parte alta, Nadal dovrebbe arrivare agilmente (Monfils, Donald Young o Nishikori oggettivamente non sembrano ostacoli insormontabili) in semifinale, dove poi troverà presumibilmente il vincente di quello che si prospetta essere il quarto di finale più interessante ovvero Murray contro Federer.

Quarto di finale comunque non scontato anche perché l’ex numero 1 del mondo si troverebbe Jo Wilfried Tsonga sulla sua strada, con il suo nuovo look black soul ‘70, che qui ha fatto anche una finale nel 2008, e che in passato ha creato non pochi problemi a Roger. Murray invece dovrebbe arrivarci tranquillamente, salvo tonfi clamorosi.

Nella parte bassa del tabellone Djokovic sembra avere un autostrada fino alla finale. Il nostro Fabio Fognini, agli ottavi, poi presumibilmente Wawrinka, e poi l’altro semifinalista che dovrebbe uscire tra Berdych e Ferrer che dovanno vedersela agli ottavi rispettivamente contro il sudafricano Andersson e il trentenne tedesco Florian Mayer.

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Australian Open, tabellone Femminile

Tra le donne si ripropone il solito tema, Serenona contro il resto del mondo. Serena Williams è nella parte alta del tabellone, è giunta agli ottavi senza cedere un set. Ora agli ottavi affronterà la bella e rediviva Ana Ivanovic, reduce di una vittoria in una combattutissima partita contro la padrona di casa Samantha Stosur.

Magari assisteremo ad una bella partita, sperando di non assistere al solito monologo massacrante di Serenona. Chi vincerà si troverà la vincente tra l’altra padrona di casa Casey Dellacqua e la bella canadese Eugenie Bouchard. Sarebbe un bel vedere, non propriamente nel senso tennistico, un quarto tra Ana Ivanovic e la Bouchard.

Il settore basso della parte alta del tabellone sembra essere più incerto ed equilibrato, i due ottavi saranno tra la cinese Na Li contro la russa Makarova, numero 22 del seeding, e poi la nostra Flavia Pennetta cercherà, una volta per tutte, di vendicarsi della tedesca testa di serie numero 9, Angelique Kerber.

Nella parte bassa, domani (o stanotte) si completerà tempo permettendo il terzo turno. A rigor di logica i quarti dovrebbero essere Jelena Jankovic contro Maria Sharapova, che però non appare al Top( la nostra Karin Knapp ne sa qualcosa) e poi Agnieszka Radwanska contro la bielorussa numero due del mondo Vika Azarenka, anche se per la Radwanska ci dovrebbe essere prima l’ostacolo Caroline Wozniacki.

Australian open: gli Italiani

La spedizione italiana in Australia fin’ora vede più ombre che luci. Ma le due luci sono davvero belle fino a questo momento. Parliamo di Fabio Fognini e Flavia Pennetta che sono approdati agli ottavi di finali. Un risultato soddisfacente, soprattutto per il ligure, che non era mai arrivato alla seconda settimana a Melbourne.

A far sorridere è soprattutto la maniera con cui sono arrivati. Senza cedere un solo set Flavia Pennetta, anche se va detto che non aveva avversarie impossibili. Arrivare agli ottavi, subito dopo la semifinale degli US Open, è un segnale inequivocabile che Flavia sta vivendo una nuova primavera, e soprattutto appare più serena e quindi mentalmente più solida.

Adesso è giunto il momento di provare a vendicarsi della sconfitta a New York tre anni fa contro la tedesca Angelique Kerber. Il cammino potrebbe non fermarsi qui, è obbligatorio crederci e provarci. Siamo fiduciosi.


Un Fognini così sul veloce invece forse non lo si era mai visto. Ha beneficiato del ritiro di Bolgomolov nel primo turno, mentre conduceva 2 set a 0, ha battuto il finlandese Nieminen in 4 set, dando l’impressione di comandare sempre il gioco, e oggi, ha sconfitto in maniera autoritaria l’americano Sam Querrey in tre set, giocando bene, dimostrando sicurezza nei propri mezzi, convinzione, e controllo sul match.

Soprattutto quest’ultimo incontro può essere considerata una prova di maturità di Fognini. Contro un giocatore con il servizio tra i più veloci del circuito, che predilige il sintetico, praticamente non c’è stata partita. Nota estremamente positiva, il servizio, sembra essere davvero migliorato, e tante volte Fabio si è salvato da situazioni pericolose, con ace, prime di servizio potenti. Ora ci sarà agli ottavi, Novak Djokovic. Match sulla carta impossibile. Speriamo solo di vedere ancora il Fognini di oggi.

Gli altri e le altre italiane sono tutte uscite. Malissimo Sara Errani e Robertina Vinci, fuori al primo turno. Male Camilla Giorgi, uscita al secondo turno contro la francese Alizé Cornet, con 73 errori gratuiti. Tanti applausi invece per Karin Knapp, che ha messo seriamente in difficoltà Maria Sharapova, perdendo solamente 10-8 al terzo set, alla fine di una partita combattutissima, dove la bolzanina ha mancato più di una volta il colpo del KO.

australian open - seppi
@hyperren

Gli Australian Open e il Seppismo

Concludiamo con Andreas Seppi. Non direi né bene, né male, direi semplicemente, solito mood seppico. Oramai è lo specialista delle partite in 5 set. Al primo turno compie anche una bella impresa, battendo l’idolo di casa, il vecchio Leyton Hewitt. Lasciamo stare che era in vantaggio due set a zero,che poteva chiuderla al terzo, va bene lo stesso. Al secondo turno, parte con i favori del pronostico contro Donald Young, americano, numero 91 del mondo.

Ovviamente, manco a dirlo, partita che si trascina al quinto set, con il solito finale psicodrammatico. Andreas è sul 4-4 e servizio, ci troviamo nel classico game seppico. Come da migliore tradizione commette non uno, non due, ma ben tre doppi falli consecutivi, regalando il break e la possibilità di servire per il match. L’americano, forse non credendo ancora a tutta quella grazia ricevuta, ricambia la gentilezza e con quattro errori non provocati consente ad Andreas di fare il controbreak. 5-5 servizio Seppi e inerzia della partita nelle mani del bolzanino.

Almeno così dovrebbe essere a rigor di logica. Ma è pur sempre un game seppico. Infatti arriva il nuovo break per Donald Young. Ma stavolta l’effetto sorpresa è meno forte, e il black boy di Chicago riesce a chiudere tranquillamente. E a regalarci un’altra storia da raccontare, con tanti rimpianti.

Immagini| melty.it; The Washington Post

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