Amateur Surgeon: chirurghi per caso2 min read

[divider scroll_text=”Casuale non troppo”]
Siete pronti a diventare dei provetti chirurghi? Allora, prendete un tavolo da biliardo, una rotella tagliapizza, un cavatappi e una sega a motore… Fatto?

No, non è una puntata deviata di Art Attack, bensì Amateur Surgeon, uno dei titoli più famosi pubblicati da Adult Swim. In questo gioco vestiremo i panni di Alan Probe, giovane fattorino con la passione della chirurgia, che sotto la guida dello stimato dottor Ignacius Bleed potrà finalmente vedere realizzato il suo sogno… Certo, sempre che riesca a salvarlo dopo averlo investito.

E siccome il tempo stringe, non si può certo fare gli schizzinosi riguardo l’equipaggiamento, giusto? In effetti un paio di punti di pinzatrice sarebbero l’ideale per chiudere quel brutto taglio.

Comincia così una delle esperienze di gioco più surreali che si possano trovare sul web. Nel corso dei tre atti incontreremo una gran varietà di personaggi in cerca d’aiuto, possibilmente da parte di un medico che non faccia domande. Si passa dal tizio che beve la vernice per truffare l’assicurazione, all’onesto cittadino che, recatosi in banca per un prelievo, è caduto e scivolato su un mucchio di proiettili. Cose che capitano.

Il tono è estremamente comico e grottesco in ogni sua parte, dal design dei singoli livelli allo stile grafico. Ci troveremo ad affrontare ogni tipo di malattia reale o inventata, nella speranza di porvi rimedio grazie alla non troppo avanzata tecnologia a nostra disposizione.

Il gameplay è semplice e immediato, pur mantenendo una buona profondità. Ogni nuovo elemento viene inserito e spiegato molto chiaramente, senza tuttavia impedire ai giocatori più intraprendenti di provare per conto proprio.

Ciononostante, ottenere il punteggio massimo in ogni singolo livello (o “caso” come vengono chiamati nel gioco) è tutt’altro che semplice, e può risultare frustrante se desiderate accedere ai livelli bonus. Persino nel livello introduttivo, raggiungere il grado “A” è una vera sfida.

L’unico elemento dal tono davvero serio è la colonna sonora. Tutte le tracce presenti nel gioco sono estremamente ben realizzate e contribuiscono egregiamente a impostare lo stato d’animo del momento. Il tema presente all’interno dei livelli, in particolare, riesce a creare un buon clima di tensione senza risultare opprimente. Anche gli effetti sonori sono diversi e ben realizzati.

Se apprezzate questo gioco, sarete contenti di sapere che ne sono stati realizzati diversi sequel, di cui uno persino a tema natalizio. Se invece pensate che la chirurgia sia una cosa seria, o magari preferite semplicemente dei toni un po’ più oscuri, vi consiglio di dare un’occhiata a Dark Cut, soprattutto il terzo capitolo. Quale gioco vi ricorda?