20 album rock che compiono 50 anni nel 201734 min read
Reading Time: 23 minutes5. The Velvet Underground & Nico – The Velvet Underground
https://www.youtube.com/watch?v=hugY9CwhfzE
A marzo compie cinquant’anni il debutto discografico più spiazzante di tutti. Una copertina entrata di diritto nell’immaginario collettivo e la prima nella storia del rock a raffigurare un simbolo erotico così esplicito.
Un suono brutale e cavernoso intervallato da dolci melodie come la prima delicata traccia Sunday Morning. Una formazione frutto di quelle congiunture astrali che fanno convergere nello stesso posto e nello stesso momento personaggi nel pieno della loro creatività.
Andy Warhol produce il disco e dirige quel carrozzone super cool che è la Factory, vera e propria comunità e fucina di talenti nella New York degli anni sessanta.
Lou Reed è un giovane chitarrista complessato reduce da elettroshock ma con lo sguardo ben focalizzato sulla realtà metropolitana che lo circonda e sulle sue creature notturne. John Cale spreme la sua viola elettrica e altri strumenti insoliti approntati per l’occasione fino a produrre suoni stridenti e ipnotici. Maureen Tucker è una delle prime batteriste donna del rock e pesta sui tamburi ispirata dal percussionista nigeriano Babatunde. Nico è la bionda modella tedesca che Warhol suggerisce di coinvolgere per rendere il tutto più accattivante e fuori dagli schemi: la sua voce, presente in tre tracce, è inconfondibile e scandisce con freddezza le liriche di Reed.
Sono almeno tre i protagonisti delle undici canzoni dell’album: New York con i suoi incroci, quartieri e strade, lo scenario dentro al quale prendono forma storie e incubi; l’amore, spesso cinico e disperato, anche comprato, e nelle sue varie forme, compreso il sadomasochismo di Venus in Furs; la droga, sublime sottinteso di I’m Waiting For the Man in cui un giovane bianco aspetta con ansia il suo spacciatore di fiducia nel cuore di Harlem, e apertamente citata in Heroin, dichiarazione d’amore verso l’eroina, con tanto di descrizione dell’ago in vena e delle sensazioni di annullamento conseguenti.
The Velvet Underground & Nico vende pochissimo nel 1967, ma traccia una strada alternativa tanto all’universo hippie della West Coast quanto a quello beat-pop londinese. Una strada più oscura e tormentata, ma fonte d’ispirazione per decine e decine di band a seguire, incluse quelle punk. Brian Eno, parlando del disco, affermò:
The first Velvet Underground album only sold 10,000 copies, but everyone who bought it formed a band.