X Factor 9, le audizioni: il meglio dell’ultima puntata2 min read
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Tra le cose bellissime di quest’anno, come vi avevo già anticipato, c’è la possibilità di partecipare al programma anche come band: ecco, questa cosa è una figata pazzesca. E lo si intuisce già dai primi quaranta secondi di trasmissione: con i Moseek che cantano e suonano con una voce bellissima e un sound interessante, e dagli ultimi sessanta con gli agrestissimi Iron Mais, che colpiscono i giudici tanto da farli alzare e ballare: Skin è presa così bene che si struscia sul bassista.
L’altra cosa fantastica è la coppia Mika-Fedez. Se, infatti, durante la scorsa edizione hanno cominciato a conoscersi, quest’anno i due hanno abbandonato ogni riserva e hanno decisamente cominciato ad amarsi. E noi che li guardiamo, ad amarli. Scherzano, si sfottono e sfottono i concorrenti. Completano l’uno le frasi dell’altro e sono proprio in super sintonia. E ci fanno morire dal ridere.
E ancora: tenerissimi anche Elio e Mika che nelle pause cantano Blackbird dei Beatles, mentre un tizio super tamarro si prepara a fare il suo provino: si chiama Andrea ed è davvero vestito di merda.
Poi però canta Paradise City proprio come la canta Axl Rose. E ci lascia tutti pietrificati, con la stessa espressione da ebete che ha Elio. Uguale e spiaccicata. Qualcuno tra i giudici sussurra un “e chi se lo aspettava?”. Per lui è standing ovation e accede ai Bootcamp nonostante il ‘no’ di Mika.
Il momento più alto della serata ce lo abbiamo con The Van Houtens: sono fratello e sorella, solo che lui è fuori di testa e lei apparentemente no. Cantano un loro inedito che è un omaggio a Giovanni Rana, misto tra inglese e italiano ed è già un ritornello che è ben fisso nelle orecchie. Anche loro passano il turno con un sacco di applausi ma senza il ‘sì’ di un Mika divertentissimo e divertito ma particolarmente incontentabile.
Dopo di loro è la volta di Sara Loreni: una ragazza di Fidenza, che lo devo scrivere per forza, è il paese di Dente. E infatti hanno la stessa ‘r’ alla francese. La ventinovenne canta Give me a reason to love you usando uno strumento stranissimo: la loop station, con il quale un singolo può totalmente sostituire una band.
Oltre a queste, tantissime esibizioni ineccepibili e un sacco di casi umani: ecco perché X-Factor piace così tanto.
dav1de
Da spettatore per la prima volta devo dire che il montaggio è super e i tempi della giuria perfetti. Notevole.