Donne che amano il calcio. Parte II3 min read
Reading Time: 3 minutes“Ma quindi, non ho capito, se una donna è interessata al calcio, per te diventa più o meno interessante?”
“Se è una persona intelligente è meglio. Se è stupida è peggio.”
Taglia corto il pensiero semplificatore maschile di fronte alle domande stupide che mi sorprendo alle volte di fare. È che io per anni durante le partite sono stata usata solo come un talismano della buona o della cattiva sorte. Del tipo: esci dalla sala che appena sei arrivata tu siamo andati sotto di un gol. Oppure: resta seduta lì per favore che l’altra volta così abbiamo vinto i mondiali. Per carità, non è molto appagante rispetto ai principi femministi con cui mi ha tirato su mia madre, ma suvvia per 90 minuti si può anche sopportare.
E ho sempre pensato che una donna appassionata davvero di calcio rappresentasse la perfezione per tutti gli uomini che nella vita mi hanno rinfacciato il peccato originale dell’essere donna e quindi del “tu non puoi capire”. E invece scopro con sommo sbigottimento che il calcio è un’arma a doppio taglio che va maneggiata con cura. Se ci si autodefinisce delle tifose, bisogna dimostrarlo con una serie di piccole prove inconfutabili. Ecco qui un tre brevi consigli per le finte tifose, stilato con le mie amiche calciofile che avete già conosciuto, per evitare l’effetto boomerang.
1. È assolutamente necessario chiarire sin da subito che la vostra passione non si leghi all’aspetto estetico dei calciatori. Secondo gli uomini il calcio è l’unica cosa per cui valga la pena piangere e quindi vanno banditi commenti quali: che bicipiti Balotelli, che figo Osvaldo, Dio fammi incontrare Borriello ubriaco una notte in giro per Milano. È abbastanza normale che queste osservazioni vi vengano in mente durante una partita ma tenetele per voi e ricordate che siete sotto osservazione.
2. È molto utile mostrare di conoscere il vocabolario tecnico. Nota bene: sapere che la palla entrata in rete si definisce GOL non è dimostrare di conoscere il vocabolario tecnico. Si consiglia invece di usare il più possibile termini inglesi: almeno una volta dribbling, due o tre volte cross, due o tre volte pressing. Anche a caso. In generale però non rischiate troppo. Mai chiedere cose quali “Ma esattamente dove si trova la zona Cesarini?” in quanto essa non è una parte del campo, ma una porzione di tempo. E poi ricordatevi che il dodicesimo uomo non è l’arbitro e neanche l’allenatore, ma i tifosi. E che il pallonetto non indica che si gioca con un pallone più piccolo del solito, come logica vorrebbe.
3. Ma ciò che fa la differenza è la temutissima definizione del fuorigioco. È la vera linea di demarcazione tra chi sa di calcio e chi non ne capisce una mazza. Chiariamo una volta per tutte che un giocatore si dice in posizione di fuorigioco quando – nel momento in cui un compagno giochi il pallone – si trova al di là della linea del pallone e tra di lui e la linea di porta avversaria non ci siano almeno due giocatori avversari. Facile, no? Cioè basta vedere se un giocatore – nel momento in cui un compagno giochi il pallone – si trova al di là della linea del pallone e tra di lui e la linea di porta avversaria non ci siano almeno due giocatori avversari. Non avete capito? Ribadisco con una certa impazienza che il fuorigioco è quando un giocatore – nel momento in cui un compagno giochi il pallone – si trova al di là della linea del pallone e tra di lui e la linea di porta avversaria non ci siano almeno due giocatori avversari.
Sembra che conoscere il fuorigioco migliori il rapporto uomo-donna, come una chiave in grado di aprire un sacco di serrature. Ecco, io quella chiave mi sa che non ce l’ho.
Immagine|Fabbrica Inter
Michele
"E poi ricordatevi che il dodicesimo uomo non è l’arbitro e neanche l’allenatore, ma i tifosi" Ti sei dimenticata di dire che questo vale per tutti tranne che per gli juventini, in cui il dodicesimo uomo in campo è proprio l'arbitro (o i guardalinee, o il quarto uomo). :P
Antonio Soares
"il quarto uomo è il dodicesimo uomo". Andiamo, Michele, non mandare ancora più in confusione le nostre donne e ragazzette...
Cinzia Ruggiero
La Critica alla ragion pura di Kant era più comprensibile. :D
Michele
Ops, chiedo venia, non mi ero accorto della sovrapposizione di uomini :D
Cinzia Ruggiero
Una chicca per voi: http://www.youtube.com/watch?v=URzLdjXkI74
Antonio Soares
L'inquadratura non chiarisce…
dav1de
Una donna che comprende il fuorigioco è già un buon inizio
Fabio Colombo
Credo che Borriello ubriaco vorrebbero incontrarlo anche molti tifosi maschi, un po' di tutte le tifoserie d'Italia…
Fabio Colombo
dimenticavo: vedo che non ti sei addentrata nella discusse materie delle ininfluenze e dei "coni d'ombra"
Cinzia Ruggiero
Fabio, lo sai che io non ho la minima idea di cosa tu stia parlando, vero?
Fabio Colombo
ti solo preparando la parte III :)
Cinzia Ruggiero
Perfetto, mandami il materiale! :D
lucia
ammetto di essere tra quelle che non hanno mai capito cosa e dove fosse questa "leggendaria" zona Cesarini...e soprattutto chi è Cesarini...
Cinzia Ruggiero
Cesarini è uno che segnava sempre negli ultimi minuti disponibili, quindi segnare in zona Cesarini significa fare gol a fine partita. Sì, è assurdo, lo so. Io l'ho imparato ieri leggendo wikipedia!
Giampiero
Cinzietta, la regola del fuorigioco è una regola perfetta. Devi aggiungere, però, che la situazione da te magistralmente descritta deve verificarsi nell'area avversaria. Se si verifica al di qua della linea do centrocampo, non è mai fuorigioco. Chiaro, no?
Cinzia Ruggiero
Giampie', cristallino. ;)
Mauro
Se vuoi simulare a livello pro, due scenari operativi: -la tua squadra sta vincendo, siamo nel secondo tempo -> inizia ad invocare il cambio di _________ (trequartista o seconda punta) con _____________ (centrocampista difensivo o mediano); -la tua squadra è in svantaggio o pareggia -> inizia ad invocare il cambio di __________ (terzino o esterno difensivo) con _______________ (esterno offensivo, ala o -se la situazione è veramente grave- trequartista).
dav1de
Questa mandala anche a Mazzarri :D
Cinzia Ruggiero
Mauro, stai esagerando.