The suburbs di Arcade Fire: video didn’t kill the radio star #42 min read

3 Aprile 2015 Cultura -

The suburbs di Arcade Fire: video didn’t kill the radio star #42 min read

Reading Time: 2 minutes

https://www.youtube.com/watch?v=5Euj9f3gdyM

 

The suburbs, video, Arcade Fire, 2010 – Diretto da Spike Jonze

Alcuni ragazzi, nella periferia di una città americana, vivono alla giornata, vanno in bici, caricano e puntano fucili ad aria compressa, si baciano, litigano, si rincorrono, vanno alle feste, mentre tutto intorno si diramano posti di blocco di polizia, recinti di filo spinato, squadre di soldati in assetto da guerra, grandi volute di fumo nero nell’aria.

Il video, nella messa in scena di un’adolescenza sconclusionata, ricorda il famosissimo 1979 degli Smashing Pumpkins – ma se negli anni ’90 del secolo scorso i ragazzi, a modo loro, sembrano attraversare il campo minato della loro età uscendone quasi indenni, qui, nel video di Spike Jonze, c’è qualcosa di più. L’elemento perturbante è quest’aria di guerra sottile, mai dichiarata fino in fondo, che punteggia gli eventi e rende tutto terribilmente minaccioso.

L’adolescenza, si sa, è una guerra contro il mondo e le autorità, gli stessi ragazzi portano a tracolla dei fucili simboleggiando tutto questo, ma qui è come se il mondo intero, in questo caso il mondo americano, abbia finito per interiorizzare l’instabilità adolescenziale e la continua ricerca di un’identità a scapito di qualche nemico. Non è un caso se le scene di pattugliamento e perlustrazione militare ricordino alcune sequenze di film di guerra ambientati in Iraq o i telegiornali e i documentari venuti fuori dopo l’Undici Settembre.

Solo che il nemico adesso non è più localizzato in qualche lontanissimo deserto, piuttosto preme ai confini, e in qualche modo sembra già essersi infilato tra le villette a schiera con il giardino curato. Certo, potrebbe essere un sogno, come le prime e ultime inquadrature del video lascerebbero pensare.

Oppure è tutto vero, e quel tenero e doloroso e preziosissimo esperimento che è l’adolescenza, in questo mondo, è già stata irreparabilmente contaminata, rendendo impossibile ai ragazzi portare parte del suo tesoro nella vita da adulti che li sorprende alle spalle (un ragazzo già lavora in un ristorante, un altro alla fine ha i capelli tagliati come se dovesse arruolarsi in un corpo militare il mattino successivo, tutti soffrono questo strisciante stato militare).

Win Butler, il frontman degli Arcade Fire con cui Spike Jonze ha scritto il video, tra l’altro dice sempre qualcosa di simile nelle sue canzoni, ed è proprio in The Suburbs che canta: «Perciò non riesci a capire / perché voglio una figlia fintanto che sono ancora giovane? / Voglio stringere la sua mano, / e mostrarle la bellezza / prima che sia fatto il danno». Del video esiste anche una versione estesa, di quasi mezz’ora, un piccolo film, Scenes from the Suburbs, ma il video, proprio perché viene e va come una piccola scarica elettrica, è molto più toccante.

Video dind’t kill the radio star: la rubrica che ti fa scoprire i video musicali più emozionanti.

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