Sessolosé: una commedia di piacere1 min read

26 Aprile 2014 Cultura -

Sessolosé: una commedia di piacere1 min read

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Sessolosé, una commedia di piacere

Sessolosé – Mia madre non lo deve sapere, in scena al Teatro Trastevere fino a domenica 27 aprile, fa parte della trilogia Come risolvere in due problemi che da soli non avreste, che analizza la precarietà dei sentimenti nei rapporti di coppia.

Commedia esilarante, ben scritta da Maria Antonia Fama e Lorenzo Misuraca, Sessolosé continua a indagare le contraddizioni delle relazioni, la ricerca della stabilità sentimentale in continuo conflitto con il sogno di una sessualità libera da legami.

Con intelligente ironia e con la leggerezza della verità, i due autori analizzano l’aspetto più intimo e problematico di un rapporto, la conoscenza della propria intimità sessuale e il raggiungimento del piacere in appagante solitudine.

La perfetta intesa teatrale dei tre attori principali, Maria Antonia Fama, Alessandro Di Somma ed Ermenegildo Marciante, ci fa immergere e perdere in una surreale analisi collettiva sulla masturbazione femminile (soffocata e inibita) e maschile (in sovraesposizione), sulla perdita della passione per la coppia che si lascia spegnere lentamente dalla routine e sull’insano desiderio di maternità indotto dalla scena della vita popolata di pance e passeggini.

Sessolosé una commedia di piacere

A far riemergere dal proprio limbo personale desideri inespressi e rapporti sessualmente mediocri dei personaggi, un elegante Sebastiano Colla, sessuologo illusionista che svela un aspetto determinante della sempre più diffusa incompetenza sessuale.

Privarsi del sentimento e della mancata esperienza della propria intimità rende inabili a condividere e vivere il piacere di sé e dell’altro.

Il sesso diventa spesso un argomento masticato velocemente e brutalmente e in Sessolosé viene raccontato con la profondità della passione ed esaltato da una recitazione ritmica e coinvolgente.

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Mi sono appassionata al teatro semplicemente perché guardare la vita degli altri mi faceva stare bene. Le persone che in questi anni ho incontrato hanno contribuito a farmi diventare una persona che considera valore “la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano… quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco”.
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