Sanremo 2015 prima serata: facciamo i Conti3 min read
Reading Time: 3 minutesSanremo 2015 prima serata: share alti, adrenalina bassa
Share altissimi e numero imbarazzante di spettatori. E io mi chiedo: si saranno annoiati a morte come ho fatto io?
Ricorderò, di questa prima serata, sicuramente non una canzone, come tanto sperava Carlo Conti. Apparentemente niente di nuovo, testi che cantano di ammmore e non lo fanno neanche bene.
Si può parlare, insomma, di uno spietato ritorno alla tradizione del brano tipicamente sanremese: pop smielato e radiofonico. Niente di più: nessuna innovazione o rischio, nessun coraggio di evolversi anche solo un tantino da tutta la melma che c’è in giro.
Di questa prima serata che non spicca ma si trascina, quindi ricorderò:
– Tiziano Ferro, anche un metallaro con le borchie ai polsi si sarebbe emozionato ieri sera. Presenza poco nota sul palco dell’Ariston, Tiziano canta in modo magnificamente elegante un medley pazzesco e il suo ultimo inedito. È bello, bravo e divertente. Si inchina e bacia il pavimento dell’Ariston e scherza su una possibile futura conduzione del Festival. Magari, penso io.
– Nesli, perché finalmente posso associare un volto al suo nome.
– Francesco Silvestre, meglio (o peggio?) conosciuto come Kekko ( sì, va scritto con la “k”) dei Modà, che seppur fisicamente assente è sempre presente. Scrive il testo della canzone di Annalisa, un testo praticamente uguale a tutti gli altri che ha scritto e cantato. In un modo forse discutibile, io trovo tutto ciò molto divertente. Nella seconda serata, oggi, altre due cantanti porteranno in scena un suo testo: scommettiamo che lo si riconosce?
– Lara Fabian che canta e urla ‘’Dimmi chi sei’’, riuscendo a esprimere un concetto che tutti, in quel momento, stavamo elaborando. Tutti a parte le minoranze sarde, che invece la conoscono. E i parigini, che inspiegabilmente ne tengono una statua al museo delle cere. Anche questo trovo che sia molto divertente.
Invece cercherò di cancellare per sempre dalla mia memoria traumi come:
– Alessandro Siani che si arrabatta tra battute spiacevoli sul peso di un ragazzino seduto tra il pubblico, su un musicista dell’orchestra pelato, sulle lampade di Carlo Conti, sulla Salerno-Reggio Calabria. Roba già sentita mille volte. Scandaloso il fatto che ridesse da solo, e che chi tra il pubblico ieri sera lo applaudiva negli ultimi due anni invece fischiava Crozza.
Questi applaudono #Siani e fischiavano Crozza. #Sanremo2015
— LeNius (@Le_Nius) 10 Febbraio 2015
– Albano che si mette a fare le flessioni sul palco, mentre Romina lo guarda e si vergogna. E Carlo Conti che insiste affinché i due possano coronare questa tanto attesa riappacificazione con un bacio. Albano risponde che per ogni bacio dato a Romina, ci scappa un figlio. Le bacia la guancia, e il siparietto trash finisce lì. Secondo me invece non si sopportano neanche un po’.
– Emma, che ha chiaramente saltato il corso di dizione e Arisa, che è goffa e impacciata.
– La famiglia Anania, la più numerosa di Italia: 16 figli in 20 anni. “Questa famiglia è opera di Dio, non è semplice ma c’è la Provvidenza”. Vabbbbbè.
– Il tizio che imitava Bublè, che è andato da Obama e gli ha cantato All By Myself. Battutona. E che, soprattutto, ha imitato Gigi D’Alessio.
Perché peggio di Gigi D’Alessio, c’è solo chi imita Gigi D’Alessio.
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