Ripper Street, su Giallo rinasce il mito di Jack lo Squartatore1 min read
Reading Time: < 1 minuteTra gli appassionati al crime, Giallo è sicuramente il canale che sta riscuotendo il successo maggiore. Preceduto dai pay di Fox e Mediaset Premium, la cassa di risonanza del canale free del gruppo Discovery ha obbligato la stessa Mediaset a rivedere i propri piani, piazzando in chiaro l’alter ego Top Crime. Ma Giallo ha il merito di anticipare puntualmente i boom stranieri, trasmettendoli per la prima volta nel nostro Paese.
È il caso di Ripper Street, un grande successo targato BBC che fa dell’atmosfera di fine XIX secolo la sua carta vincente. Ogni domenica alle 21, i telespettatori si ritrovano nella fredda Londra di Jack the Ripper.
Anno 1889: alla centrale di polizia di Whitechapel arriva un nuovo detective, il suo nome è Edmund Reid, un uomo molto riservato con un grande dolore e un terribile dramma familiare alle spalle che lo turbano nel profondo. Nei vicoli sporchi e bui del quartiere, gira voce che Jack sia ricomparso e il solo nome dell’assassino getta la gente nella paura. Il panico cresce senza sosta, l’atmosfera si fa sempre più tesa, ma il detective non crede al ritorno del pericoloso criminale.
In Ripper Street, la squadra è sempre pronta a indagare su crimini efferati: Reid conduce le indagini con l’aiuto di un duro ma onesto sergente e un sedicente capitano, alle prese con una rudimentale medicina forense, per scoprire indizi, incastrare killer e risolvere casi torbidi e violenti.
L’intreccio delle appassionanti vicende del detective Reid fanno di questo mistery-drama in costume uno dei titoli più convincenti dell’anno, capace di donare nuovo fascino a una delle più celebri saghe criminali irrisolte della letteratura.