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Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa?

quanti sono i rifugiati in italia e in europa
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Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Per rispondere a questa domanda è necessario prima precisare cosa si intende per rifugiati. I rifugiati sono una particolare categoria di immigrati, che hanno uno speciale statuto giuridico concesso, in base all’art. 1 della Convenzione di Ginevra del 1951,

a chiunque nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato.

Per ottenere questo status occorre fare domanda di asilo, e attendere una risposta in merito. Un’apposita Commissione Asilo effettua un colloquio approfondito con il candidato, e valuta se il soggetto è meritevole di una qualche forma di protezione: la protezione internazionale (status di rifugiato o protezione sussidiaria), oppure i permessi per casi speciali che in Italia da dicembre 2018 hanno sostituito la protezione umanitaria (è tutto spiegato qui).

I rifugiati sono quindi una parte della quota di stranieri residenti su un territorio, anche se il fatto di godere di diritti estesi rispetto a quelli normalmente concessi ai migranti economici ne fa una componente piuttosto stabile della popolazione.

Per misurare l’impatto del sistema di protezione internazionale sugli stati di accoglienza si utilizzano principalmente due dati: quello sulla presenza di rifugiati in un dato territorio, e quello delle richieste di asilo su base annua. Vediamo dunque quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa, e quante sono le richieste di asilo che i diversi paesi europei ricevono annualmente.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa?

Vale la pena innanzitutto aprire una finestra sul mondo, da cui possiamo osservare un panorama sorprendente rispetto al nostro occhio eurocentrico: il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei. A fine 2019 il numero totale dei rifugiati nel mondo è 26 milioni, stabile rispetto al 2018 ma in grande aumento rispetto al 2017, quando erano 19,9 milioni.

Se aggiungiamo anche gli sfollati interni (profughi che restano nel proprio paese, sono ben 45,7 milioni a fine 2019) e i richiedenti asilo (4,2 milioni) arriviamo alla cifra di 79,5 milioni di migranti forzati nel mondo, il 12% in più rispetto al 2018. Solo 10 anni fa, nel 2010, questa cifra era di poco più di 40 milioni, calcola l’Unhcr nel suo rapporto Global Trends 2019, da cui prendiamo questi dati.

Sempre secondo lo stesso rapporto, questi sono i principali paesi di accoglienza dei rifugiati nel mondo:

Fonte: UNHCR Global Trends 2019

Come si nota, l’unico paese europeo in questa top 10 è la Germania. L’Europa ospita, in totale, 6,5 milioni di rifugiati, un numero in grande crescita fino al 2017, che nell’ultimo anno è invece rimasto stabile. In questo conteggio sono però inclusi i rifugiati presenti in Turchia, il che è piuttosto bizzarro se pensiamo che la strategia dell’Unione Europea per lasciare i migranti “fuori dall’Europa” è stata proprio quella di bloccarli in Turchia.

Se quindi escludiamo i rifugiati in Turchia, il numero di rifugiati in Europa si riduce notevolmente a 3 milioni, una cifra inferiore a quella registrata da Africa subsahariana (6,3 milioni di rifugiati), Asia (4,2 milioni) e Medio Oriente-Nord Africa (2,6 milioni).

Questa la situazione nei principali paesi europei. Si noti che i dati includono non solo i rifugiati in senso stretto, ma tutti coloro che negli anni hanno ottenuto una forma di protezione: lo status di rifugiato, la protezione sussidiaria e la ex protezione umanitaria.

Numero rifugiati Ogni 1000 abitanti
Turchia 3.579.531 43,7
Svezia 253.794 24,8
Malta 8.911 18,1
Austria 135.955 15,3
Cipro 12.325 14,1
Germania 1.146.685 13,8
Svizzera 110.168 12,9
Norvegia 53.888 10,1
Danimarca 37.540 6,5
Grecia 68.219 6,4
Francia 407.923 6,1
Olanda 94.430 5,5
Belgio 61.677 5,4
Italia 207.619 3,4
Regno Unito 133.094 2,0

Questi numeri ci raccontano di un continente dove la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è molto bassa e, dopo anni di crescita, mostra i primi segni di decrescita in alcuni paesi. Esclusa la Turchia, che abbiamo lasciato nella tabella come elemento di paragone, la Svezia rimane il paese con il rapporto più alto tra rifugiati presenti e popolazione (il 2,5%). Valori alti (si fa per dire, comunque tra l’1% e il 2% della popolazione) in generale nei paesi nordici e dell’Europa centrale, più bassi invece nell’Europa mediterranea, con l’eccezione delle due piccole isole Malta e Cipro.

Il numero dei rifugiati è in aumento soprattutto in Spagna, Grecia, Irlanda. Più contenuta, sotto il 10%, la crescita dell’Italia. Il dato è invece in calo in alcuni paesi dell’Europa orientale (Romania, Ungheria, Repubblica Ceca) e, abbastanza sorprendentemente, in Olanda (-7%).

In Italia i rifugiati sono più che raddoppiati rispetto al 2014, da 94 mila a oltre 200 mila unità, da 1,5 a 3,4 su mille abitanti. Numeri che nonostante la crescita collocano l’Italia agli ultimi posti in Europa per incidenza dei rifugiati sulla popolazione totale. Immaginate di mettere in fila mille persone: solo tre di esse sono rifugiati.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Richieste di asilo

Come detto, la richiesta di asilo è un passaggio preliminare rispetto all’essere riconosciuto (o meno) come rifugiato o come titolare di protezione sussidiaria o umanitaria. Ci fornisce quindi un’idea di quanti potenziali rifugiati sono entrati nei diversi paesi, ma va precisato che solo una parte delle richieste di asilo si trasformerà nella concessione dello status di rifugiato.

Gli ultimi dati completi relativi alle richieste di asilo presentate in Italia e in altri paesi europei sono relativi al 2019. In totale l’Europa ha ricevuto 721.095 richieste di asilo, un dato in crescita dell’11,6% rispetto al 2018, ma in netto calo rispetto all’anno record 2016, quando furono 1,3 milioni. Ecco i dati dei paesi europei che hanno avuto il maggior numero di domande di asilo nel 2019 in rapporto alla popolazione.

In tabella si riportano i dati completi anche con i valori assoluti delle domande di asilo ricevute da ciascun paese.

Richieste di asilo Ogni 1000 abitanti
Cipro 13.650 15,6
Malta 4.090 8,3
Grecia 77.275 7,2
Svezia 26.255 2,6
Spagna 117.800 2,5
Belgio 27.460 2,4
Germania 165.615 2,0
Francia 128.940 1,9
Svizzera 14.195 1,7
Olanda 25.200 1,5
Austria 12.490 1,4
Regno Unito 44.835 0,7
Italia 43.770 0,7

La Germania è il paese che nel 2019 ha ricevuto più domande di asilo, anche se in calo rispetto alle 180 mila del 2018 e soprattutto alle 745 mila dell’anno record 2016, seguita dalla Francia con 129 mila domande e dalla Spagna con 118 mila domande.

L’Italia è al sesto posto con 44 mila domande (furono 60 mila nel 2018 e 128 mila nel 2017), e agli ultimi posti per incidenza delle domande rispetto alla popolazione: 0,7 domande di asilo ogni mille abitanti, contro le 15,6 di Cipro.

Rispetto al 2018 il paese che fa segnare l’incremento più significativo è la Spagna (+118%) seguita da Malta (+92%), Cipro (+76%)- Più contenuta la crescita in Portogallo, Slovenia, Irlanda e Svezia. Tra i paesi che fanno segnare una diminuzione di domande di asilo l’Italia primeggia (-27%), seguita da Ungheria (-25%), Danimarca (-24%). Calo più contenuto in Germania, Austria e Svizzera.

Il dato spagnolo è quello più sorprendente, ed è in gran parte dovuto all’aumento vertiginoso delle domande di asilo di persone provenienti da Venezuela, Colombia e altri paesi dell’America centrale e meridionale, che tradizionalmente eleggono la Spagna come meta della loro emigrazione.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Paesi di origine

Vediamo, infine, i principali paesi di origine delle persone che hanno fatto domanda di asilo in Europa nel 2019.

Richieste di asilo Rispetto al 2018
Siria 79.095 -6%
Afghanistan 61.095 +33%
Venezuela 45.435 +102%
Iraq 35.280 -21%
Colombia 32.340 +215%
Pakistan 31.325 +8%
Nigeria 26.880 +4%
Turchia 25.990 +13%
Iran 24.460 -3%
Albania 24.410 +10%

Da questi dieci paesi viene oltre la metà delle persone che chiedono asilo in Europa. Seguono poi Georgia, Bangladesh, Russia, Somalia, Guinea. Rispetto al 2018 balzo in avanti vertiginoso delle domande da Colombia e Venezuela. Più stabili le altre, con oscillazioni non molto rilevanti.

Piccoli segnali di come le cose cambiano nel tempo, anche molto velocemente: nel 2015 furono 300 le domande dalla Colombia; oggi sono oltre 30 mila. Fino al 2012 le domande dal Venezuela erano meno di 100, oggi sono oltre 45 mila.

Dipende dalla situazione nei paesi, certo, ma dipende anche dalle decisioni dei paesi di arrivo: nel 2015 ci furono in Europa 72 mila domande di asilo avanzate da persone provenienti dal Kosovo; nel 2019 sono diventate 4,2 mila. Sapete perché? Perché dal 2016 la Germania ha inserito il Kosovo nella lista dei paesi sicuri. Un tratto di penna può stravolgere i destini delle persone.

Quanti sono invece gli immigrati in Italia e in Europa?

Sappiamo distinguere tra un immigrato, un rifugiato, un richiedente asilo, un migrante e un profugo?

E, nello specifico, su cosa si basa la distinzione tra rifugiati e migranti economici?

Immagine | Physicians for Human Rights

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Dati 2018

Vale la pena innanzitutto aprire una finestra sul mondo, da cui possiamo osservare un panorama sorprendente rispetto al nostro occhio eurocentrico: il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei. A fine 2018 il numero totale dei rifugiati nel mondo è 25,9 milioni, una crescita notevole rispetto al 2017, quando erano 19,9 milioni. In un solo anno nel mondo ci sono 6 milioni di rifugiati in più.

Se aggiungiamo anche gli sfollati interni (profughi che restano nel proprio paese, sono ben 41,3 milioni a fine 2018) e i richiedenti asilo (3,5 milioni) arriviamo alla cifra di 70,8 milioni di migranti forzati nel mondo. Solo 10 anni fa, nel 2009, questa cifra era di poco più di 40 milioni. Ogni giorno 37 mila persone sono costrette a lasciare la propria casa, calcola l’Unhcr nel suo rapporto Global Trends 2018, da cui prendiamo questi dati. Questi i principali paesi di accoglienza di rifugiati nel mondo.

Fonte: UNHCR Global Trends 2018

Come si nota, l’unico paese europeo in questa top 10 è la Germania. L’Europa ospita, in totale, 6,5 milioni di rifugiati, un numero in grande crescita fino al 2017, che nell’ultimo anno è invece cresciuto del 6%. In questo conteggio sono però inclusi i rifugiati presenti in Turchia, il che è piuttosto bizzarro se pensiamo che la strategia dell’Unione Europea per lasciare i migranti “fuori dall’Europa” è stata proprio quella di bloccarli in Turchia.

Se quindi escludiamo i rifugiati in Turchia, il numero di rifugiati in Europa è di 3 milioni, una cifra inferiore a quella registrata da Africa subsahariana (6,3 milioni di rifugiati), Asia (4,2 milioni) e Medio Oriente-Nord Africa (2,7 milioni).

Questa la situazione nei principali paesi europei. Si noti che i dati includono non solo i rifugiati in senso stretto, ma tutti coloro che negli anni hanno ottenuto una forma di protezione: lo status di rifugiato, la protezione sussidiaria e la ex protezione umanitaria.

Numero rifugiati Ogni 1000 abitanti
Turchia 3.681.685 44,9
Svezia 248.226 24,3
Malta 8.579 17,4
Austria 128.769 14,5
Germania 1.063.837 12,8
Cipro 11.014 12,6
Svizzera 104.037 12,2
Norvegia 57.026 11,3
Danimarca 36.631 6,3
Olanda 101.837 5,9
Francia 368.352 5,5
Grecia 48.026 4,5
Finlandia 22.295 4,0
Italia 189.243 3,1
Regno Unito 126.720 1,9

Questi numeri ci raccontano di un continente dove la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è molto bassa, anche se in continua crescita, che mostra però segni di rallentamento nel 2018. Esclusa la Turchia, che abbiamo lasciato nella tabella come elemento di paragone, la Svezia rimane il paese con il rapporto più alto tra rifugiati presenti e popolazione (il 2,4%). Valori alti (si fa per dire, comunque tra l’1% e il 2% della popolazione) in generale nei paesi nordici e dell’Europa centrale, più bassi invece nell’Europa mediterranea, con l’eccezione delle due piccole isole Malta e Cipro.

Il numero dei rifugiati è comunque in aumento ovunque, con le eccezioni di Olanda, Norvegia, Repubblica Ceca e Irlanda. Caso clamoroso quello della Germania, che ha superato nel 2018 la soglia del milione di rifugiati: erano 300 mila nel 2015. È l’onda lunga della famosa politica delle porte aperte di Angela Merkel nel 2015, che ha portato centinaia di migliaia di persone a fare domanda di asilo in Germania, ottenendo lo status di rifugiato nel 2016 e 2017 e, in misura minore, nel 2018.

Rispetto al 2017 si riscontra una situazione in generale stabile o in lieve crescita, in confronto alla crescita molto sostenuta degli anni precedenti, ed è il risultato degli accordi con cui l’Europa ha chiuso le porte ai richiedenti asilo prima in Turchia (dal 2016) e poi in Libia (dal 2017).

Fa eccezione il dato della Grecia, che fa registrare un aumento significativo (+45%, e sono ancora soprattutto i siriani che vi sono rimasti bloccati dopo la chiusura della rotta balcanica); altri incrementi in Portogallo (+32%), Svizzera (+26%), seguite dall’Italia (+13%).

Da evidenziare anche il caso della Svizzera: un paese di soli 8,5 milioni di abitanti ospita più di 100 mila rifugiati, con un incremento significativo nell’ultimo anno.

In Italia i rifugiati sono più che raddoppiati rispetto al 2013, da 80 mila a 189 mila unità, da 1,3 a 3,1 su mille abitanti. Numeri che nonostante la crescita collocano l’Italia agli ultimi posti in Europa per incidenza dei rifugiati sulla popolazione totale. Immaginate di mettere in fila mille persone: solo tre di esse sono rifugiati.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Richieste di asilo nel 2018

In totale l’Europa ha ricevuto 646.060 richieste di asilo nel 2018, un dato in calo del 10% rispetto al 2017 e soprattutto del 50% rispetto al 2016, quando furono 1,3 milioni. Ecco i dati delle domande di asilo ricevute da alcuni paesi europei in rapporto alla popolazione residente.

La tabella riporta i dati completi anche con i valori assoluti delle domande di asilo ricevute da ciascun paese.

Richieste di asilo Ogni 1000 abitanti
Cipro 7.765 8,9
Grecia 66.965 6,2
Malta 2.130 4,3
Germania 184.180 2,2
Svezia 21.560 2,1
Belgio 22.530 2,0
Francia 120.425 1,8
Svizzera 15.160 1,8
Austria 13.710 1,5
Olanda 24.025 1,4
Spagna 54.050 1,2
Italia 59.950 1,0
Regno Unito 37.730 0,6

La Germania è il paese che nel 2018 ha ricevuto più domande di asilo, anche se in netto calo rispetto alle 220 mila del 2017 e soprattutto alle 745 mila dell’anno record 2016, seguita dalla Francia con 120 mila domande e dalla Grecia con 67 mila domande.

L’Italia è al quarto posto con 60 mila domande, meno della metà del 2017, quando furono 128 mila, e agli ultimi posti per incidenza delle domande rispetto alla popolazione: una domanda di asilo ogni mille abitanti, contro le 9 di Cipro.

Rispetto al 2017 il paese che fa segnare l’incremento più significativo è la Slovenia (+95%) seguita da Cipro (+69%), Olanda (+32%), Irlanda (+25%), Belgio (+23%) e Francia (+21%). Tra i paesi che fanno segnare una diminuzione di domande di asilo segnaliamo l’Ungheria (-80%), la Romania (-56%), l’Italia al terzo posto (-53%), l’Austria (-44%), la Bulgaria (-31%), la Svezia (-18%) e la Germania (-17%)

Va considerato come detto che solo una parte di queste domande si trasformano in status di protezione che danno stabilità alla presenza dei richiedenti nel nostro paese. In Italia nel 2018 circa il 32% delle 95 mila domande di asilo esaminate è risultata in una forma di protezione.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Paesi di origine 2018

Vediamo, infine, i principali paesi di origine delle persone che hanno fatto domanda di asilo in Europa nel 2018.

Richieste di asilo Rispetto al 2017
Siria 83.740 -20%
Afghanistan 45.990 -4%
Iraq 44.770 -13%
Pakistan 29.055 -9%
Nigeria 25.890 -37%
Iran 25.095 +39%
Turchia 23.025 +43%
Venezuela 22.450 +57%
Albania 22.220 -14%
Georgia 19.290 +72%

Da questi dieci paesi viene circa la metà delle persone che chiedono asilo in Europa. Seguono poi Bangladesh, Guinea, Eritrea e Russia. Rispetto al 2017 balzo in avanti delle domande di asilo da Georgia, Venezuela, Turchia e Iran. Crescono anche, pur rimanendo a dati assoluti più bassi, le domande di asilo dai paesi del Centro America: El Salvador, Honduras, Nicaragua.

In generale calano le domande di asilo dai paesi africani, come conseguenza della notevole riduzione dei flussi in partenza dalla Libia. Dimezzate o quasi le domande di asilo da Eritrea, Gambia, Costa d’Avorio, Ghana, Mali, Senegal.

Quanti sono invece gli immigrati in Italia e in Europa?

Sappiamo distinguere tra un immigrato, un rifugiato, un richiedente asilo, un migrante e un profugo?

E, nello specifico, su cosa si basa la distinzione tra rifugiati e migranti economici?

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Dati 2017

Vale la pena innanzitutto aprire una finestra sul mondo, da cui possiamo osservare un panorama sorprendente rispetto al nostro occhio eurocentrico: il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei. Ecco la situazione a fine 2017, il numero totale dei rifugiati nel mondo è 19,9 milioni (ben 2,7 milioni in più rispetto a fine 2016), e questi sono i principali paesi di accoglienza:

Fonte: UNHCR | Global Trends 2017

Come si nota, l’unico paese europeo in questa top 10 è la Germania. L’Europa ospita, in totale, 6,1 milioni di rifugiati, un numero in grande crescita negli ultimi anni (+18% rispetto a fine 2016, +39% rispetto al 2015).

In questo conteggio sono però inclusi i rifugiati presenti in Turchia, il che è piuttosto bizzarro se pensiamo che la strategia dell’Unione Europea per lasciare i migranti “fuori dall’Europa” è stata proprio quella di bloccarli in Turchia. Se quindi escludiamo i rifugiati in Turchia, il numero si riduce notevolmente a 2,6 milioni, una cifra inferiore a quella registrata da Africa (più di 6 milioni di rifugiati), Asia (4,2 milioni) e Medio Oriente-Nord Africa (2,7 milioni).

Questa la situazione nei principali paesi europei. Si noti che i dati includono non solo i rifugiati in senso stretto, ma tutti coloro che negli anni hanno ottenuto una forma di protezione: lo status di rifugiato, la protezione sussidiaria e la ex protezione umanitaria per l’Italia e forme di protezione simili in altri paesi.

Numero rifugiati Ogni 1000 abitanti
Turchia 3.480.348 43,6
Svezia 240.962 24,1
Malta 8.000 17,4
Austria 115.263 13,1
Germania 970.365 11,8
Norvegia 59.236 11,3
Svizzera 82.681 9,8
Danimarca 35.672 6,2
Olanda 103.860 6,1
Francia 337.177 5,0
Belgio 53.199 4,7
Serbia 27.913 4,0
Finlandia 20.805 3,8
Grecia 32.945 3,1
Italia 167.335 2,8
Regno Unito 121.837 1,9

Questi numeri ci raccontano di un continente dove la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è molto bassa, anche se in continua crescita. Esclusa la Turchia, che abbiamo lasciato nella tabella come elemento di paragone, la Svezia rimane il paese con il rapporto più alto tra rifugiati presenti e popolazione (il 2,4%).

Valori alti (si fa per dire, comunque tra l’1% e il 2% della popolazione) in generale nei paesi nordici e dell’Europa centrale, più bassi invece nell’Europa mediterranea, con l’eccezione delle due piccole isole Malta e Cipro.

Il numero dei rifugiati è comunque in forte aumento ovunque. Caso clamoroso quello della Germania, che pure aveva già un alto numero di rifugiati e nel giro di due anni li ha triplicati, portandoli dai 300 mila del 2015 ai 970 mila del 2017.

È l’onda lunga della famosa politica delle porte aperte di Angela Merkel nel 2015, che ha portato centinaia di migliaia di persone a fare domanda di asilo in Germania, ottenendo lo status di rifugiato nel 2016 e 2017. Pensate che la percentuale di rifugiati sul totale della popolazione tedesca è passata dallo 0,2% del 2013 all’1,2% del 2017. Un aumento del 45% solo tra il 2016 e il 2017.

Incrementi significativi anche in Grecia (+53%, sono i siriani che vi sono rimasti bloccati dopo la chiusura della rotta balcanica), Belgio (+26%), Austria (+24%), Cipro (+16%), seguito dall’Italia (+13,5%).

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Richieste di asilo 2017

Come detto, la richiesta di asilo è un passaggio preliminare rispetto all’essere riconosciuto (o meno) come rifugiato o come titolare di protezione sussidiaria o umanitaria. Ci fornisce quindi un’idea di quanti potenziali rifugiati sono entrati nei diversi paesi, ma va precisato che solo una parte delle richieste di asilo si trasformerà nella concessione dello status di rifugiato.

Secondo i dati Eurostat, in totale l’Europa ha ricevuto 712.235 richieste di asilo, poco più della metà del 2016, quando furono 1,3 milioni. Ecco i dati dei paesi europei che hanno avuto il maggior numero di domande di asilo rispetto alla popolazione nel 2017.

Richieste di asilo Ogni 1000 abitanti
Grecia 58.650 5,4
Cipro 4.600 5,4
Malta 1.840 4,0
Austria 24.715 2,8
Germania 222.560 2,7
Svezia 26.325 2,6
Italia 128.850 2,1
Svizzera 18.015 2,1
Belgio 18.340 1,6
Francia 99.330 1,5
Olanda 18.210 1,1

La Germania è il paese che nel 2017 ha ricevuto più domande di asilo, anche se in netto calo rispetto alle 745 mila dell’anno record 2016, seguita dall’Italia, che ha ricevuto 128 mila domande, il 18% del totale europeo.

A parte il tracollo delle domande di asilo in Germania (-70%), altri paesi hanno visto diminuire i richiedenti asilo in ingresso, tra cui eclatanti i casi di Ungheria (-89%), Polonia (-59%), Danimarca (-48%) e Austria (-42%), paesi i cui governi stanno facendo della chiusura delle frontiere dei punti forti della loro politica. Richieste di asilo in diminuzione anche in Olanda, Finlandia, Svezia e Regno Unito.

Il numero di domande di asilo è invece cresciuto in Romania (+156%, ma si partiva da numeri prossimi allo zero), Cipro (+57%), Irlanda (+31%, ma anche qui su numeri bassi), Francia (+18%), Grecia (+15%). L’Italia si colloca in questo gruppo, con un aumento però molto limitato, del 5%.

Va considerato come detto che solo una parte di queste domande si trasformano in status di protezione che danno stabilità alla presenza dei richiedenti nel nostro paese. In Italia nel 2017 circa il 40% delle 81 mila domande di asilo esaminate è risultata in una forma di protezione.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Paesi di origine 2017

Vediamo, infine, i principali paesi di origine delle persone che hanno fatto domanda di asilo in Europa nel 2017.

Richieste di asilo Rispetto al 2016
Siria 105.035 -69%
Iraq 51.790 -60%
Afghanistan 47.930 -75%
Nigeria 41.100 -14%
Pakistan 31.940 -36%
Albania 25.745 -22%
Eritrea 25.120 -27%
Bangladesh 20.860 +24%
Iran 18.500 -55%
Guinea 18.325 +31%
Russia 17.000 -37%

Da questi dieci paesi viene il 60% delle persone che chiedono asilo in Europa. In particolare, un richiedente asilo su tre viene da tre paesi: Siria, Iraq e Afghanistan. Eppure i migranti in fuga da questi tre paesi trovano sempre più difficoltà a entrare in Europa per chiedere asilo: nel 2016 avevano posto 650 mila domande di asilo contro le 200 mila del 2017.

Rispetto al 2016 molte nazionalità sono in calo, a causa della crescente difficoltà a entrare in Europa attraverso la Turchia e la Libia. Tra i paesi di origine dei richiedenti asilo in crescita segnaliamo due paesi sudamericani – Colombia (4,6 mila domande, +360% rispetto al 2016) e Venezuela (14,5 mila domande, +300%) – alcuni paesi dell’Africa subsahariana (come Guinea, Senegal e Camerun) e la Turchia (16 mila domande, +50%).

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa: fonti dei dati

Unhcr (2018), Global Trends 2017
Eurostat, database online

Immagine | Physicians for Human Rights

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Dati 2016

Il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei. Ecco la situazione a fine 2016, il numero totale dei rifugiati nel mondo è 17,2 milioni (un milione in più rispetto a fine 2015), e questi sono i principali paesi di accoglienza:

Unhcr | Global Trends 2016

Come si nota, l’unico paese europeo in questa top 10 è la Germania, ed è un’assoluta novità. L’Europa ospita, in totale, 5,2 milioni di rifugiati, un numero in grande crescita negli ultimi anni (+18% rispetto a fine 2015, +68% rispetto al 2014).

In questo conteggio sono però inclusi i rifugiati presenti in Turchia, il che è piuttosto bizzarro se pensiamo che la strategia dell’Unione Europea per lasciare i migranti “fuori dall’Europa” è stata proprio quella di bloccarli in Turchia. Se quindi escludiamo i rifugiati in Turchia, il numero si riduce notevolmente a 2,3 milioni, una cifra inferiore a quella registrata da Africa (più di 5 milioni di rifugiati), Asia (3,5 milioni) e Medio Oriente-Nord Africa (2,7 milioni). Questa la situazione nei principali paesi europei:

Numero rifugiati Ogni 1000 abitanti
Svezia 230.164 23,4
Malta 7.948 18,3
Norvegia 59.522 11,4
Austria 93.250 10,7
Cipro 8.484 10,0
Svizzera 82.681 9,9
Germania 669.482 8,1
Olanda 101.744 6,0
Danimarca 33.507 5,9
Francia 304.546 4,6
Serbia 29.522 4,2
Belgio 42.168 3,7
Lussemburgo 2.046 3,6
Finlandia 18.401 3,4
Bulgaria 17.814 2,5
Italia 147.370 2,4
Grecia 21.484 2,0
Regno Unito 118.995 1,8

Questi numeri ci raccontano di un continente dove la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è molto bassa, anche se in continua crescita. La Svezia rimane il paese con il rapporto più alto tra rifugiati presenti e popolazione (il 2,3%). Valori alti (si fa per dire, comunque tra lo 0,5 e l’1% della popolazione) in generale nei paesi nordici e dell’Europa centrale, più bassi invece nell’Europa mediterranea, con l’eccezione delle due piccole isole Malta e Cipro.

Il numero dei rifugiati è comunque in forte aumento ovunque. Caso clamoroso quello della Germania, che pure aveva già un alto numero di rifugiati e in un anno li ha più che raddoppiati, arrivando ad ospitarne quasi 700 mila. È l’onda lunga della famosa politica delle porte aperte di Angela Merkel nel 2015, che ha portato centinaia di migliaia di persone a fare domanda di asilo in Germania, ottenendo lo status di rifugiato proprio nel 2016.

Incrementi significativi anche in Finlandia (+45%), Svezia (+36% già partendo da numeri molto alti), Austria (+29%), Italia (+25%), Danimarca (+23%) e Belgio (+19%).

Nonostante sia per molti primo paese di arrivo, e nonostante i numeri siano in crescita, l’Italia rimane agli ultimi posti in Europa per incidenza dei rifugiati sulla popolazione totale (2,4 ogni mille abitanti). Immaginate di mettere in fila mille persone: solo due di esse sono rifugiati.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Richieste di asilo 2016

Nel 2016 l’Europa ha ricevuto 1.259.955 richieste di asilo, poche meno rispetto al 2015. Ecco i dati dei paesi dell’Unione Europea che hanno avuto il maggior numero di domande di asilo nel 2016.

Richieste di asilo Ogni 1000 abitanti
Germania 745.155 9,1
Austria 42.255 4,9
Grecia 51.110 4,7
Malta 1.930 4,4
Lussemburgo 2.160 3,7
Cipro 2.940 3,5
Ungheria 29.430 3,0
Svezia 28.790 2,9
Bulgaria 19.420 2,7
Italia 122.960 2,0
Belgio 18.280 1,6
Francia 84.270 1,3
Olanda 20.945 1,2
Danimarca 6.180 1,1
Finlandia 5.605 1,0
Regno Unito 38.785 0,6

La Germania è di gran lunga il paese che nel 2016 ha ricevuto più domande di asilo, sia in termini assoluti che in rapporto alla popolazione (siamo comunque sotto l’1%), con un incremento del 56% sul 2015, che pure era stato un anno record. Tutti vogliono andare in Germania, a quanto pare.

I paesi del nord Europa hanno accolto molte meno domande rispetto all’anno precedente, ritenendo di essere già al limite della possibilità di ospitare nuovi rifugiati. Così, le domande sono nettamente diminuite in Svezia e Finlandia(-82%), Danimarca (-70%), Olanda (-53%).

Anche per questo, per la ridotta capacità di accoglienza mostrata da questi paesi, il numero di domande è cresciuto in Grecia (addirittura +287%), dove sono rimaste intrappolate molte persone dopo la chiusura della rotta balcanica nel marzo 2016, e Italia (+47%), che è diventata, per necessità, un paese anche di sosta oltre che di transito.

Rimaniamo comunque agli ultimi posti tra i paesi europei per rapporto tra richieste di asilo e popolazione, con due domande di asilo ogni mille abitanti.

Va considerato inoltre che solo una parte molto piccola di queste domande si trasformano in situazioni di protezione umanitaria che danno stabilità alla presenza dei richiedenti nel nostro paese.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Paesi di origine

Vediamo, infine, i principali paesi di origine delle persone che hanno fatto domanda di asilo in Europa nel 2016.

Richieste di asilo Rispetto al 2015
Siria 339.265 -6%
Afghanistan 186.595 +7%
Iraq 130.015 +7%
Pakistan 49.840 +4%
Nigeria 47.710 +55%
Iran 41.340 +58%
Eritrea 34.480 +1%
Albania 32.335 -52%
Russia 27.605 +18%
Somalia 20.050 -1%

Da questi dieci paesi viene più del 70% delle persone che chiedono asilo in Europa. In particolare, più della metà delle domande proviene da richiedenti asilo dei primi tre paesi: Siria, Afghanistan e Iraq.

In aumento il numero di domande di persone dai provenienti da paesi subsahariani, che sbarcano sulle coste italiane: Nigeria, Sudan, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea. Aumentano anche i richiedenti asilo da Turchia, dopo la svolta autoritaria di Erdogan, Marocco e Bangladesh.

Notevoli ancora i flussi da paesi che apparentemente non presentano situazioni di guerra o estrema povertà, come Albania e Serbia, o da paesi dove si pensava che la situazione fosse in miglioramento, come l’Iran.

Quanto alla distribuzione delle richieste di asilo, i paesi del centro nord Europa (come Svezia, Austria, Danimarca, Olanda, Belgio) ricevono domande soprattutto da siriani, afghani e iracheni. La Germania riceve molte domande anche da albanesi e kosovari. L’Italia invece riceve applicazioni soprattutto da richiedenti asilo di Nigeria, Pakistan e Gambia.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa: fonti dei dati

Unhcr (2017), Global Trends 2016
Eurostat, database online

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Dati 2015

Vale la pena innanzitutto aprire una finestra sul mondo, da cui possiamo osservare un panorama davvero sorprendente rispetto al nostro occhio eurocentrico: il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei. Ecco la situazione a fine 2015, il numero totale dei rifugiati nel mondo è 16 milioni e 100 mila (+12% rispetto al 2014, +37% rispetto al 2013), e questi sono i principali paesi di accoglienza:

Unhcr | Global Trends 2015

Come si nota nessun paese europeo compare in questa top 10. Eppure l’intera Europa accoglie 4.391.400 rifugiati, un numero in grande crescita (+43% rispetto al 2014, +158% rispetto al 2013), inferiore di poco solo all’Africa e, per la prima volta, superiore all’Asia (Medio Oriente escluso). Questa la situazione nei principali paesi europei:

Numero rifugiati Ogni 1000 abitanti
Svezia 169.520 17,4
Malta 7.075 16,5
Norvegia 50.389 9,8
Svizzera 73.336 8,9
Austria 72.216 8,4
Cipro 7.067 8,3
Olanda 88.536 5,2
Serbia 35.332 5,0
Danimarca 27.326 4,8
Francia 273.126 4,1
Germania 316.115 3,9
Belgio 35.314 3,1
Lussemburgo 1.332 2,4
Bulgaria 16.557 2,3
Finlandia 12.703 2,3
Regno Unito 123.067 1,9
Italia 118.047 1,9
Grecia 18.489 1,7

Questi numeri ci raccontano di un continente dove la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è davvero molto bassa, quasi irrilevante. Gli unici due paesi in cui i rifugiati superano l’1% della popolazione sono la Svezia e Malta, per motivi opposti: Malta è terra di sbarco, mentre la Svezia è la meta agognata di molti, oltre ad avere una politica migratoria che predilige l’asilo politico come strumento di accoglienza.

Il numero dei rifugiati è comunque in forte aumento ovunque. Il paese con l’incremento più significativo è la Danimarca (+53% rispetto al 2014), seguita da Bulgaria (+50%), Germania (+46%), Cipro (+37%), Austria (+30%), Italia (+26%), Belgio (+21%), Svezia (+19%), Malta e Svizzera (+17%).

Nonostante sia per molti primo paese di arrivo l’Italia è agli ultimi posti in Europa per incidenza dei rifugiati sulla popolazione totale (1,9 ogni mille abitanti). Immaginate di mettere in fila mille persone: solo due di esse sono rifugiati.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Richieste di asilo 2015

Come detto, la richiesta di asilo è un passaggio preliminare rispetto all’essere riconosciuto (o meno) come rifugiato. Ci fornisce quindi un’idea di quanti potenziali rifugiati sono entrati nei diversi paesi, ma va precisato che solo una parte delle richieste di asilo si trasformerà nella concessione dello status di rifugiato.

Gli ultimi dati completi relativi alle richieste di asilo presentate in Italia e in altri paesi europei sono relativi al 2015. In totale l’Europa ha ricevuto 1.255.640 richieste di asilo, più del doppio rispetto al 2014. Ecco i dati dei paesi dell’Unione Europea che hanno avuto il maggior numero di domande di asilo nel 2015.

Richieste di asilo Ogni 1000 abitanti
Ungheria 174.435 17,7
Svezia 156.110 16,0
Austria 85.505 10,0
Finlandia 32.150 5,9
Germania 441.800 5,4
Lussemburgo 2.360 4,2
Malta 1.695 3,9
Danimarca 20.825 3,7
Belgio 38.990 3,5
Bulgaria 20.165 2,8
Cipro 2.105 2,5
Olanda 43.035 2,5
Italia 83.245 1,4
Francia 70.570 1,0
Regno Unito 38.370 0,6

 

Il paese con il maggior numero di richieste di asilo in rapporto alla popolazione è l’Ungheria, paese tuttavia molto restio a concedere poi lo status di rifugiato. L’Italia è al 12esimo posto di questa speciale classifica, con 1,4 richieste di asilo ogni mille abitanti.

L’aumento del numero di richieste di asilo rispetto al 2014 è in Italia del 30%, decisamente inferiore comunque a paesi come Ungheria (+321%), Germania (+155%), Svezia (+108%), Danimarca (+40%). Seppur in crescita, il dato del 2015 ridimensiona, e di molto, l’idea che l’Italia sia invasa da richieste di asilo, e conferma che, almeno per la metà delle persone che arrivano nel nostro paese, l’Italia è un paese di transito.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Paesi di origine

Vediamo, infine, i principali paesi di origine delle persone che hanno fatto domanda di asilo in Europa nel 2015.

Richieste di asilo Rispetto al 2014
Siria 362.775 +146%
Afghanistan 178.230 +204%
Iraq 121.535 +83%
Kosovo 72.465 +91%
Albania 67.740 +313%
Pakistan 47.840 +115%
Eritrea 34.105 -8%
Nigeria 31.165 +55%
Serbia 30.050 -3%
Iran 26.550 +143%

Da questi dieci paesi viene circa il 77% delle persone che chiedono asilo in Europa. In particolare, più della metà delle domande proviene da richiedenti asilo dei primi tre paesi: Siria (quasi il 30%), Afghanistan e Iraq.

Tra le posizioni oltre la 10, segnaliamo la presenza massiccia di richiedenti asilo provenienti da Ucraina e Russia, a seguito della situazione di conflitto che interessa la regione da circa due anni. Notevoli ancora i flussi da paesi che apparentemente non presentano situazioni di guerra o estrema povertà, come Albania e Serbia, o da paesi dove si pensava che la situazione fosse in miglioramento, come Kosovo e Iran.

Quanto alla distribuzione delle richieste di asilo, i paesi del centro nord Europa (come Svezia, Austria, Danimarca, Olanda, Belgio) ricevono domande soprattutto da siriani, afghani e iracheni. La Germania riceve molte domande anche da albanesi e kosovari. L’Italia invece riceve applicazioni soprattutto da richiedenti asilo di Nigeria, Pakistan e Gambia.

Per misurare l’impatto del sistema di protezione internazionale sugli stati di accoglienza si utilizzano principalmente due dati: quello sulla presenza di rifugiati in un dato territorio, e quello delle richieste di asilo su base annua. Vediamo dunque quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa, e quante sono le richieste di asilo che i diversi paesi europei ricevono annualmente.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Dati 2014

Vale la pena innanzitutto aprire una finestra sul mondo, da cui possiamo osservare un panorama davvero sorprendente rispetto al nostro occhio eurocentrico: il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei. Ecco la situazione a fine 2014, il numero totale dei rifugiati nel mondo è 14 milioni e 400 mila (+23% rispetto al 2013), e questi sono i principali paesi di accoglienza:

Unhcr | Global Trends 2014

Come si nota nessun paese europeo compare in questa top 10, e la situazione nei paesi del nostro continente è quasi irrilevante. L’intera Europa accoglie 3.107.600 rifugiati, un numero in grande crescita (+74,3% rispetto al 2013) ma ancora nettamente inferiore alle cifre di Asia e Africa. Questa la situazione nei principali paesi europei:

Numero rifugiati Ogni 1000 abitanti
Svezia 142.207 14,6
Malta 6.095 14,2
Norvegia 47.043 9,1
Svizzera 62.620 7,6
Austria 55.598 6,6
Cipro 5.126 6,0
Olanda 82.494 4,9
Francia 252.264 3,8
Danimarca 17.785 3,1
Germania 216.973 2,7
Belgio 29.179 2,6
Lussemburgo 1.108 2,0
Regno Unito 117.161 1,8
Italia 93.715 1,5
Bulgaria 11.046 1,5

 

Questi numeri ci raccontano di un continente dove la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è davvero molto bassa, quasi irrilevante. Gli unici due paesi in cui i rifugiati superano l’1% della popolazione sono la Svezia e Malta, per motivi opposti: Malta è terra di sbarco, mentre la Svezia è la meta agognata di molti, oltre ad avere una politica migratoria che predilige l’asilo politico come strumento di accoglienza.

Il numero dei rifugiati è in aumento ovunque, fatta eccezione per Regno Unito e Malta, dove si registra una flessione. Il paese con l’incremento più significativo è la Danimarca (+35% rispetto al 2013), seguita da Svezia (+25%), Svizzera e Italia (+19%), Olanda (+16%).

Nonostante sia per molti primo paese di arrivo l’Italia è agli ultimi posti in Europa per incidenza dei rifugiati sulla popolazione totale (1,5 ogni mille abitanti). È per questo davvero incomprensibile come l’attenzione mediatica sia rivolta verso un gruppo giuridico così irrilevante, anche se in crescita.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Richieste di asilo 2014

Come detto, la richiesta di asilo è un passaggio preliminare rispetto all’essere riconosciuto (o meno) come rifugiato. Ci fornisce quindi un’idea di quanti potenziali rifugiati sono entrati nei diversi paesi, ma va precisato che solo una parte delle richieste di asilo si trasformerà nella concessione dello status di rifugiato.

Gli ultimi dati completi relativi alle richieste di asilo presentate in Italia e in altri paesi europei sono relativi al 2014. Eccoli.

Richieste di asilo Ogni 1000 abitanti
Svezia 75.090 7,8
Ungheria 41.370 4,2
Montenegro 7.640 3,7
Austria 88.400 3,3
Malta 1.280 3,0
Svizzera 22.110 2,7
Danimarca 14.820 2,6
Norvegia 12.640 2,5
Germania 173.070 2,1
Lichtenstein 430 1,9
Italia 63.660 1,0

 

Ancora una volta, la Svezia è, di gran lunga, il paese con il maggior numero di richieste di asilo in rapporto alla popolazione. L’Italia è al 17esimo posto di questa speciale classifica, con 1 richiesta di asilo ogni mille abitanti. Oltre ai paesi evidenziati in tabella, ci precedono anche Lussemburgo, Serbia, Bulgaria, Cipro, Olanda e Belgio.

È invece al secondo posto se consideriamo l’aumento del numero di richieste di asilo rispetto al 2013, con un roboante +148%. La crescita è maggiore della nostra solo in Serbia (+223%), ed è comunque notevole in Ungheria (+123%), Danimarca (+96%), Repubblica Ceca (+88%).

Ci sono anche paesi dove le richieste di asilo sono diminuite rispetto al 2013: Croazia (-59%), Polonia (-51%), Malta (-42%), Montenegro (-35%), Lichtenstein (-30%), Portogallo (-14%), Norvegia (-5%), Francia (-2%).

Seppur in forte crescita, il dato del 2014 ridimensiona, e di molto, l’idea che l’Italia sia invasa da richieste di asilo.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Paesi di origine 2014

Vediamo, infine, i principali paesi di origine delle persone che hanno fatto domanda di asilo in Europa nel 2014.

Richieste di asilo Rispetto al 2013
Siria 147.077 +173%
Iraq 66.292 +85%
Afghanistan 58.554 +67%
Serbia e Kosovo 55.344 +61%
Eritrea 47.596 +119%
Pakistan 23.368 +5%
Nigeria 20.575 +53%
Somalia 19.112 -18%
Iran 18.614 +2%
Albania 16.372 +50%

 

Da questi dieci paesi viene circa il 65% delle persone che chiedono asilo in Europa. Tra le posizioni oltre la 10, segnaliamo il formidabile aumento di richiedenti asilo dall’Ucraina, +1.359% rispetto al 2013. In notevole aumento anche le richieste da Gambia (+198%) e Senegal (+103%).

Sempre meno i richiedenti asilo provenienti da Russia (-59%), Tunisia (-33%), Egitto (-30%) e Algeria (-22%).

Per misurare l’impatto del sistema di protezione internazionale sugli stati di accoglienza si utilizzano principalmente due dati: quello sulla presenza di rifugiati in un dato territorio, e quello delle richieste di asilo su base annua. Vediamo dunque quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa, e quante sono le richieste di asilo che i diversi paesi europei ricevono annualmente.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Dati 2013

Vale la pena innanzitutto aprire una finestra sul mondo, da cui possiamo osservare un panorama davvero sorprendente rispetto al nostro occhio eurocentrico: il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei. Ecco la situazione a fine 2013, il numero totale dei rifugiati nel mondo è 11 milioni e 700 mila, e questi sono i principali paesi di accoglienza:

Come si nota nessun paese europeo compare in questa top 10, e la situazione nei paesi del nostro continente è quasi irrilevante. L’intera Europa accoglie circa 1 milione 700 mila rifugiati, un numero simile a quello presente nel solo Pakistan. Questa la situazione nei principali paesi europei:

Numero rifugiati Incidenza sul totale popolazione
Malta 9.906 2,35%
Svezia 114.175 1,19%
Austria 55.598 0,66%
Svizzera 52.464 0,65%
Olanda 74.707 0,45%
Francia 232.487 0,35%
Danimarca 13.170 0,24%
Belgio 25.633 0,23%
Germania 187.567 0,23%
Regno Unito 126.055 0,20%
Italia 78.061 0,13%
Spagna 4.637 0,01%

 

Questi numeri ci raccontano di un continente dove la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è irrilevante, fatta eccezione per Malta e la Svezia, per motivi opposti: Malta è spesso la prima terra di sbarco, la Svezia è invece la meta agognata di molti, oltre ad avere una politica migratoria che predilige l’asilo politico come strumento di accoglienza.

Nonostante sia per molti primo paese di arrivo l’Italia è agli ultimi posti in Europa per incidenza dei rifugiati sulla popolazione totale. È per questo davvero incomprensibile come l’attenzione mediatica sia rivolta verso un gruppo giuridico così irrilevante.

Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Richieste di asilo 2013

Come detto, la richiesta di asilo è un passaggio preliminare rispetto all’essere riconosciuto (o meno) come rifugiato. Solo una parte delle richieste di asilo si trasformerà quindi nella concessione dello status.

Ecco i dati relativi alle richieste di asilo in alcuni paesi europei nel 2013.

Richieste di asilo
Germania 109.580
Francia 60.234
Svezia 54.259
Regno Unito 29.395
Italia 27.823
Svizzera 19.440
Austria 17.503
Olanda 14.399
Danimarca 13.170
Belgio 12.500
Spagna 4.513
Malta 2.203

 

Fatta eccezione per la Spagna tutti i paesi che ci seguono in questa classifica hanno anche una popolazione decisamente inferiore alla nostra. Il dato del 2013 quindi ridimensiona, e di molto, l’idea che l’Italia sia un paese invaso da richieste di asilo.

La situazione è tuttavia destinata a cambiare nel 2014. Dati certi rispetto a tutti i paesi europei saranno disponibili sono nella seconda metà del 2015, ma già sappiamo che tra il 2013 e il 2014 l’Italia ha avuto un incremento del 140% delle richieste di asilo. Ecco un grafico che evidenzia visivamente il salto notevole rispetto agli ultimi anni.

Il notevole incremento del 2014 è innanzitutto il risultato dell’aumento impressionante del numero di persone sbarcate dal Mediterraneo (170 mila, +200% rispetto al 2013), ma anche dell’applicazione del Regolamento di Dublino, che prevede la necessità di fare domanda di asilo nel primo paese di arrivo in Europa.

Il Regolamento di Dublino tuttavia era in vigore anche negli anni precedenti. Cosa è successo dunque in questo ultimo anno? Sono almeno duplicate le richieste di asilo di alcuni paesi dell’Africa sub-sahariana: Mali, Gambia, Senegal, Nigeria.

I flussi migratori da questi paesi tuttavia non sono certo una novità del 2014. Cosa è successo allora? Forse si è verificato un direzionamento dei flussi verso l’Italia, forse altri paesi hanno ristretto le maglie dell’accoglienza, forse davvero in Libia si apre e si chiude il rubinetto delle partenze via mare a piacimento di chi ha di volta in volta il potere di farlo.

Il focus di questo articolo è strettamente quantitativo: fornire informazioni su quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa, e sul numero di richieste di asilo presentate. Non ci addentriamo quindi nelle cause che stanno dietro all’evoluzione di questi numeri. Tuttavia restano effettivamente aperti molti punti interrogativi, che comunque a mio parere non giustificano in nessun modo i toni allarmistici che spesso condiscono i racconti attorno a questi fenomeni.

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