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I migliori festival europei a settembre: la cura per il rientro è ripartire

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@christian bowman via visualhunt.com

Settembre, alias la sindrome da post rientro. Molte sono le persone affette da questo malore dal nome da agghiacciante film horror, che ogni anno immancabilmente si ripresenta con precisione svizzera al ritorno dalle vacanze. Il post vacation blues, detta all’inglese, ha una sintomatologia ben riconoscibile: improvvisa stanchezza, spossatezza, apatia, irritabilità. I medici stessi, in questi casi, suggeriscono di riprendere i ritmi quotidiani gradualmente, concedendosi ancora qualche giorno di riposo inframmezzato a quelli lavorativi. Quindi, fondamentalmente, il consiglio degli esperti per combattere lo stress post vacanze è… ripartire di nuovo! Eccovi allora la nostra proposta per affrontare come si deve il traumatico rientro: una top 10 dei migliori festival europei a settembre, che offrono l’occasione per visitare alcune delle città più belle d’Europa durante appuntamenti internazionali imperdibili.

1) Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

@cinema italia belluno

Dove: Venezia, Italia
Quando: 31 agosto – 10 settembre

Partiamo nella nostra selezione dei 10 migliori festival europei a settembre con un appuntamento nostrano: la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che si svolge a Venezia ogni anno dal lontano 1932, all’interno del più ampio progetto della Biennale di Venezia. Il focus della ricerca della Biennale, fin dalla prima edizione del 1895, è stato ed è ancora l’analisi e la promozione delle ricerche artistiche contemporanee, coniugate poi in vari filoni d’interesse: Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica e Teatro.
In particolare, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (la più antica al mondo nel suo genere) vuole diffondere la conoscenza del cinema internazionale, proponendo ogni anno al Palazzo del Cinema sia lungometraggi in prima mondiale sia una selezione di grandi classici. Nonostante i suoi 73 anni di età, la Mostra Cinematografica non smette mai di stupire per la sua freschezza e vitalità.

Perché andare?
Perché è l’occasione perfetta per respirare un’atmosfera internazionale pur rimanendo in Italia e per riscoprire la Serenissima e la laguna veneta sotto un’altra luce, quella dei riflettori che si accendono per assegnare l’ambito premio del Leone d’oro.

2) Helsinki Design Week

@helsinkidesignweek.com

Dove: Helsinki, Finlandia
Quando: 1 – 11 settembre

I numeri dell’anno scorso, 120.000 visitatori, parlano chiaro: la Helsinki Design Week si conferma di anno in anno come il più grande festival di design del Nord Europa, dilagando nella capitale finlandese con oltre 250 eventi. Questo appuntamento internazionale, giunto ormai alla dodicesima edizione, si propone come luogo d’incontro e di discussione per professionisti e semplici appassionati, provenienti da tutto il mondo.
Il ricco e variegato programma prevede mostre, seminari, workshop, installazioni e happening in giro per la città, seguendo il fil rouge del tema di questa edizione: “Better”(in finlandese “Paremmin”). Con questa scelta tematica, i designer sono incoraggiati a superarsi costantemente, a gareggiare nella novità, per ideare e realizzare progetti che migliorino effettivamente la qualità della vita. Come nell’edizione precedente, quando il tema “Time Machine” metteva l’accento sullo sviluppo sostenibile delle città, la Helsinki Design Week propone ancora una volta il design da un’angolatura innovativa ed originale.

Perché andare?
Perché Helsinki è una città cosmopolita e vibrante, una delle smart city per eccellenza, e durante la Design Week l’atmosfera si anima ancora di più. Camminando per le strade della città, potrete imbattervi inoltre in numerose spettacolari installazioni, come la bolla gigante ad aria compressa costruita attorno all’iconica statua dei Tre Fabbri dal collettivo Plastique Fantastique.

3) Festivaletteratura

@festivaletteratura

Dove: Mantova, Italia
Quando: 7 – 11 settembre

Secondo e ultimo appuntamento italiano nella nostra rassegna dei migliori festival europei a settembre è il Festivaletteratura di Mantova, che con l’edizione 2016 compie vent’anni. Quest’appuntamento propone cinque giorni di incontri con autori, laboratori, letture, percorsi tematici, concerti e spettacoli, facendo vivere ai visitatori un’interessante forma di intrattenimento: il divertimento culturale. Oltre a scrittori di fama internazionale, partecipando al Festivaletteratura si avrà l’occasione di conoscere artisti, musicisti e scienziati provenienti da tutto il mondo, estendendo l’accezione semantica di letteratura anche ad altre forme di cultura. Il modello del festival, partito da un’iniziativa degli stessi cittadini di Mantova, colpisce nella sua semplicità grazie all’annullamento delle distanze tra scrittori e lettori, che favorisce e stimola un dialogo fecondo.

Perché andare?
Perché la città dei Gonzaga ha una ricca tradizione culturale fin dal Rinascimento: il Castello di San Giorgio, Palazzo Tè di Giulio Romano e il profilo del centro riflesso nel Mincio sono solo alcune delle punte di diamante di questa bellissima città, inserita non per niente tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Quest’anno, in particolare, la città lombarda è stata eletta Capitale Italiana della Cultura.

4) Nuart Festival

@nuartfestival.no

Dove: Stavanger, Norvegia
Quando: 8 – 10 settembre

Sull’incantevole costa sud-occidentale della Norvegia, circondata dai fiordi, si trova Stavanger, fiorente città dalle bianche casette di legno e, dal 2001 a questa parte, importante centro della street art e della cultura artistica urbana. Il Nuart Festival, a detta del suo stesso curatore e direttore, Martyn Reed, si propone ogni anno come palcoscenico per artisti nazionali e internazionali che operano al di fuori dell’establishment artistico tradizionale. A partire dall’8 settembre, un gruppo di famosi street artist (Add Fuel, Axel Void, Eron, Evol, Fintan Magee, Henrik Uldalen, Hyuro, Jaune, Jeff Gillette, KennardPhillipps, MTO, Nipper, Robert Montgomery e SpY, nomi che non suoneranno nuovi a chi mastica un po’ di questa forma d’arte) lascerà il proprio segno sui muri della città, per dar vita a uno degli eventi europei di arte pubblica più dinamici e in continua evoluzione. A seguito dell’intervento degli artisti a Stavanger, aprirà la mostra “Post Street-Art”, visitabile fino al 16 ottobre.
Lo scopo del festival è stimolare il dibattito e sfidare la visione cristallizzata che spesso si ha dell’arte, estendendone il significato alle forme più attuali. Grazie a mostre, performance, interventi, workshop e dibattiti sulle ultime tendenze artistiche, il Nuart festival con la sua vitalità porta l’arte in mezzo alla gente e la gente in mezzo all’arte.

Perché andare?
Perché The “earth” without art is just “eh”: ossia, senza arte, la vita non ha senso, le manca qualcosa. E la street art è una delle forme artistiche che al momento riesce a comunicare al meglio la complessità del mondo contemporaneo. E poi, perché Stavanger è nella regione dei fiordi.

5) Budapest Wine Festival

@crybaby75 via visualhunt.com

Dove: Budapest, Ungheria
Quando: 8 – 11 settembre

“Bere per dimenticare”: sembrerebbe anche questo un ottimo modo per affrontare la sindrome da post rientro. Non è certo un incitamento all’alcolismo, quanto piuttosto un invito ad andare a visitare la perla del Danubio, per scoprirne i sapori tipici nel periodo della vendemmia. Il Budapest Wine Festival festeggia quest’anno il quarto di secolo, preparandosi ad accogliere per la venticinquesima volta decine di migliaia di persone. Il setting del festival sarà al solito il Budai Vár, lo storico Castello di Buda dei re ungheresi, che dall’alto di una collina si specchia e si rimira nelle placide acque del Danubio. Prenderanno parte al Wine Festival circa 200 aziende vinicole e cantine da ogni angolo dell’Ungheria, come quelle della regione del Tokaj, permettendo a tutti i visitatori di scoprire la storia dei vini locali… e di assaggiarli, ovviamente! Si potranno anche assaporare vini d’annata di altri paesi e prelibatezze gastronomiche locali, tanto buone quanto impronunciabili (paprikáscsirke, kürtőskalács, hortobágyi húsos palacsinta…). Inoltre, danze e processioni folkloriche accompagneranno le degustazioni, come il vivace Corteo della raccolta, dove gli abitanti della città sfileranno con gli abiti della tradizione ungherese.

Perché andare? 
Domanda legittima per noi italiani, che viviamo nel paese del vino per eccellenza (in barba ai francesi!). Il Budapest Wine Festival è però di sicuro un’occasione per scoprire quest’elegante città a 360 gradi, esplorando la sua ricca tradizione enogastronomica. E poi, serve davvero una ragione per bere del buon vino?

6) Bestival

@chrysics via visualhunt

Dove: Isle of Wight, Inghilterra
Quando: 8 – 12 settembre

Sempre l’8 settembre, è previsto l’inizio di un altro dei migliori festival europei: il Bestival, che si tiene dal 2004 al Robin Hill Country Park sull’Isola di Wight, al largo di Southampton nelle acque della Manica. Il Bestival, che l’anno scorso agli UK Festival Awards si è aggiudicato il premio “Best Major Festival”, è un festival musicale molto eclettico, che accontenta davvero tutti i gusti. Something for everyone, come direbbero i Brits: dai coinvolgenti concerti alle sfilate carnevalesche con coloratissimi ed eccentrici costumi, dai fuochi d’artificio al migliore street food, nessuno resterà deluso. Tra gli artisti più attesi, quest’anno si esibiranno anche i The Cure e Wiz Khalifa, che, insieme a molti altri, daranno vita a un’avventura musicale psichedelica e avveniristica. Non per niente, il tema di questa edizione è “The Future”

Perché andare?
Lo dice il nome stesso, il Bestival è il Best – il miglior festival a cui potrete mai partecipare! Consigliato a chi desidera vivere un’esperienza davvero coinvolgente ed elettrizzante. I più temerari, inoltre, si possono unire al gruppo di Swim2Bestival, che da ormai 10 anni organizza un’epica traversata a nuoto del Canale della Manica per raggiungere l’Isola di Wight; negli anni, questa curiosa iniziativa ha raccolto oltre 78.000 sterline, ricavato devoluto in beneficenza.

7) Split Film Festival – International Festival of New Film

@split film festival

Dove: Spalato, Croazia
Quando: 10 – 18 settembre

Altro appuntamento legato al mondo cinematografico che merita di essere inserito nella nostra selezione dei 10 migliori festival europei di settembre è lo Split Film Festival, che si tiene annualmente dal 1996 nell’antica città croata di Spalato (Split in croato). Questo festival del cinema contemporaneo, giunto alla sua ventunesima edizione, è nato con l’intento di promuovere pezzi nuovi, sperimentali, fuori dagli schemi, non importa se realizzati con budget ristrettissimo o in uno studio cinematografico. Il Festival presenta proiezioni di pellicole di ogni genere e durata, promuovendo anche pezzi realizzati con i nuovi media; una particolare attenzione è data ai registi che mettono al centro della propria ricerca l’esplorazione del potenziale estetico del film come medium, mettendo alla prova i confini del linguaggio visivo. Inoltre, nel calendario di eventi sono previsti anche workshop, installazioni, retrospettive, discussioni e performance. Consigliato a quelli che sono stufi dei soliti film…

Perché andare?
Perché andare allo Split Film Festival è la scelta ideale per unire una buona dose di cultura cinematografica a una vacanza a Spalato: bellissima città costiera fondata come colonia siracusana, divenne poi una città romana. Da vedere assolutamente la cattedrale, il Palazzo di Diocleziano, la Porta Aurea e le rovine romane della vicina città di Salona.

8) Oktoberfest

@46137 via visualhunt.com

Dove: Monaco, Germania
Quando: 17 settembre – 3 ottobre

Nonostante il nome, la “Festa d’Ottobre” inizia nel penultimo fine settimana del mese di settembre. Quindi, la più grande fiera del mondo non poteva certo mancare tra i 10 migliori festival europei di settembre! È il sindaco di Monaco a dare il via alle danze dell’Oktoberfest, stappando la prima botte di birra al potente urlo bavarese: “O’zapft is!” (“È stappata!”). Le radici di questa ricorrenza affondano nel lontano 12 ottobre 1810, con il matrimonio del principe ereditario Ludovico di Baviera e Teresa di Sassonia-Hildburghausen: i festeggiamenti in onore dei neo sposini si tennero in un’area chiamata poi Theresienwiese, il “Prato di Teresa”. Da quel momento in poi, negli anni, le botti di birra stappate sono aumentate a dismisura, fino a riempire addirittura 7,5 milioni di boccali.
Lasciatevi conquistare dalla magica atmosfera bavarese, tra sfilate e danze in costumi tradizionali (Lederhosen per gli uomini, Dirndl per le dame), fiumi di birra e tonnellate di würstel, pollo arrosto e brezel. Attenzione però, tra un boccale di birra e l’altro, ai vostri effetti personali: ogni anno, infatti, all’Oktoberfest vengono smarriti oltre 4.000 oggetti, dagli intramontabili classici (occhiali, cellulari, chiavi, portafogli, giacche) a lost&found ben più curiosi (fedi nuziali, dentiere, un nanetto da giardino del Bayern Monaco, uno scopino del water  e ben 50.000 euro in contanti!). Dopo la chiusura dell’evento, gli oggetti ritrovati vengono conservati nell’ufficio oggetti smarriti… ma solo fino all’1 febbraio, perché poi quelli non ancora reclamati vengono venduti all’asta.

Perché andare?
Perchè durante l’Oktoberfest Monaco è pervasa da un’atmosfera frizzante ed energica, che non mancherà sicuramente di coinvolgervi. E i boccali da un litro in cui è servita la birra di certo aiutano…

9) La Mercè

@Foto Instants via visualhunt.com

Dove: Barcellona, Spagna
Quando: 22 – 25 settembre

La vivace atmosfera di Barcellona ogni anno si riscalda ancora di più a fine settembre, con la festa patronale in onore della “Mare de Déu de la Mercè” (Madonna della Mercede), che nel XVII secolo salvò la città catalana da un’invasione di locuste. A Barcellona si iniziò a festeggiare La Mercè solo alla fine dell’‘800, con la ratifica papale della scelta della santa patrona. Ma è dal 1902 che la festa cominciò ad assumere la fisionomia che ha tutt’oggi, che fa di questo evento uno dei più caratteristici e vivaci festival europei. Tra i momenti salienti della festa vi è di sicuro la sfilata al ritmo di tamburi dei gegants i capgrossos (“giganti e testoni” in catalano), enormi figure in cartongesso indossate da portatori, che rappresentano re, regine, aristocratici catalani, santi e personaggi della tradizione popolare. Di fronte al Municipio di Barcellona, in Plaça Sant Jaume, si possono poi ammirare i Castells, altissimi castelli umani che raggiungono anche i 9-10 livelli, coronati da un bambino che si arrampica fino in cima; i Castells vantano una tradizione folkloristica secolare, e pertanto nel 2010 sono stati dichiarati Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Immancabile appuntamento di questa festa patronale è anche la “Corsa del fuoco”, Correfoc, dove diavoli e draghi sputafuoco lanciano petardi lungo la via Laietana, seminando terrore e scintille… si consiglia, quindi, di indossare vestiti protettivi, per evitare di prendere davvero fuoco. I bambini potranno assistere a un altro Correfoc, più tranquillo, che precede quello scoppiettante al crepuscolo.

Perché andare?
Perché alla Mercè tradizione e storia si incarnano in una delle feste folkloristiche più indimenticabili, tra danze popolari, spettacoli pirotecnici, draghi, giganti, torri umane e concerti. Barcellona non manca mai di stupire con i suoi caleidoscopici spettacoli e con la sua atmosfera vibrante.

10) Galway International Oyster & Seafood Festival

@galway international oyster & seafood festival

Dove: Galway, Irlanda
Quando: 23-25 settembre

Chiude la nostra selezione dei 10 migliori festival europei a settembre un appuntamento gastronomico: il Galway International Oyster & Seafood Festival, uno dei festival più famosi del paese dalle “Forty shades of green”, che propone un menù a base delle eccellenti ostriche irlandesi. Questo food festival nacque come brillante risposta di marketing per far fronte a un problema turistico: come estendere la stagione di punta del ridente paese costiero di Galway anche al mese di settembre? La trovata geniale venne a Brian Collins, manager dell’allora Great Southern Hotel (oggi Hotel Meyrick), che decise di puntare sulle eccellenze gastronomiche della zona, le ostriche appunto, riuscendo ad organizzare nel settembre del 1954 il primo Galway Oyster Festival. Nonostante la partecipazione solo di 34 persone alla prima edizione, Collins e gli altri organizzatori del festival non si diedero per vinti. Ed ebbero ragione: oggi l’evento riesce ad attirare oltre 22.000 visitatori, che consumano diverse tonnellate delle famose ostriche di Galway e altre prelibatezze di mare. Come all’Oktoberfest, le danze vengono aperte dal sindaco della città, che sguscia e mangia la prima ostrica, offertagli dalla reginetta del concorso di bellezza del festival, la “Oyster Pearl”. Ma gli eventi più attesi sono sicuramente i due Oyster Opening Championships, ossia i Campionati di apertura delle ostriche: i vincitori del primo, quello nazionale, rappresenteranno poi l’Irlanda nel Campionato mondiale, dove dovranno confrontarsi con gli sfidanti dei 15 paesi in gara per stabilire chi è lo “sgusciatore” più veloce del mondo! La gara consiste infatti nell’aprire trenta molluschi il più in fretta possibile, muniti unicamente di coltellino, guanto e destrezza. Immancabile anche il Guinness Oyster Trail, un circuito di pub crawl promosso da una trentina di locali della città, che offrono ai clienti ostriche per accompagnare le pinte di Guinness.

Perché andare?
Perché il Galway Oyster Festival, oltre ad essere sponsorizzato dalla Guinness (mangiando ostriche salate può venire una certa sete…), è diventato davvero un evento internazionale di ampissima portata, tanto da meritarsi la menzione del Sunday Times come “one of the 12 greatest shows on earth”. La posizione del paese sulle incantevoli scogliere irlandesi, poi, è di certo un altro plus.

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