Budapest: 10 foto che vi convinceranno della sua bellezza10 min read
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La bellezza salverà il mondo. Dicono. In tutta onestà non so se sia vero, ma in attesa di capirlo possiamo almeno provare a vedere se l’estetica può aiutare noi come singoli individui. E se c’è un posto sulla Terra dove fare questo tentativo è Budapest.
Budapest è bella. Un’affermazione che presa così com’è sembra non voler dire niente. Ci sono un sacco di luoghi “belli” al mondo, ognuno a modo suo. La bellezza, d’altronde, è un concetto relativo per definizione. Nella capitale ungherese, però, la bellezza sembra quasi diventare qualcosa di più concreto, qualcosa di stabile e innegabile.
Budapest è bella. E ciò è oggettivo.
O, per meglio dire, lo è più che altrove.
Negli ultimi mesi ho avuto modo di passare del tempo a Belgrado che consideravo, e considero ancora, una città stupenda, con poche attrazioni, ma piena di fascino, carattere, atmosfera. Poi sono stato a Budapest. Volendo fare un paragone stupido ed efficace è stato come stare per anni insieme alla propria fidanzata, la tipica ragazza carina, dalla bellezza acqua e sapone, ma che ami alla follia, e poi improvvisamente finire nel backstage di una sfilata di Victoria’s Secret. Ecco, un tipo di esperienza che può farti cambiare le prospettive. La bellezza è soggettiva. Ma fino a un certo punto.
Passeggiare nel centro di Budapest vuol dire fare un’esperienza prima di tutto estetica. Non c’è una squarcio, un punto di vista che non faccia venire voglia di fermarsi a contemplarlo per almeno qualche minuto. Una bellezza che alla lunga, dopo l’ennesimo “wow, guarda!” ti entra dentro, ti prende, ti fa venir voglia di possedere a lungo il piacere di quella vista. E ti ritrovi a stare meglio anche se il tuo umore è cupo come il Danubio di notte. Perché inizi a desiderare un po’ di quella bellezza nella tua vita e ti riprometti di ottenerla. Di essere migliore. Di salvarti.
Nei dieci scatti selezionati cercherò di rendere anche solo in minima parte cosa voglia dire vivere Budapest come esperienza estetica e salvifica.
Le foto sono di Michele Pasquale @ntwari_mickey
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