Dopo Life di Anton Corbijn, altra narrazione di un mito è il documentario Janis, sull’intensa vita della grande cantante Janis Joplin. Arriva da Venezia, e debutta nelle sale l’8 ottobre. Amy Berg, realizzando un film in accordo con la famiglia di Janis, ha voluto parlare con dolcezza della leggenda che negli anni ’70 si impose con una voce forte e un temperamento rock, un’artista pronta a dare a se stessa e alle donne quello spazio che a fatica conquistavano, anche nel panorama musicale. Una vita breve, fatta di amori sbagliati ed eccessi, in cui quella fantastica creatura insinuava la sua meraviglia. È grazie alla voce di Gianna Nannini che sentiremo parlare Janis nel documentario, attraverso le sue lettere: una sfida complicata per la versione italiana del film, che incuriosisce e divide. Negli Stati Uniti la voce è quella di Chan Marshall, in arte Cat Power.
Animo mal mescolato tra toni scuri e una buona dose di arancione. Leone ascendente scorpione: selettiva e piena d’amore. Mi piace la gente quanto il cinema, per questo a volte li preferisco a targhe alternate. Non so che significa ma ho sempre amato il dispotismo illuminato.