I film al cinema dal 12 giugno2 min read

The congress

Genere: Fantascienza, Animazione
Durata: 85′
Regia: Ari Folman
Cast: Robin Wright, Harvey Keitel, Paul Giamatti, Kodi Smit-McPhee, Danny Huston, Sarah Sami Gayle, Michael Stahi-David, Michael Landes, Sarah Shani
Cast (voci): Jon Hamm
Produzione: Bridgit Folman Film Gang, Pandora Filmproduktion, Opus Film, Paul Thiltges Distributions, Entre Chien et Loup, Liverpool
Distribuzione: Internos

Nuovo film per l’israeliano Ari Folman, regista del pluripremiato Valzer con Bashir, che con The Congress, film che ha aperto lo scorso anno la Quinzaine des realisateurs e che, finalmente, dopo un anno trova la via dell’uscita in Italia, conferma la sua straordinaria abilità visiva mescolando live action e animazione nel narrare l’evoluzione artistica di Robin Wright (nei panni di se stessa), attrice in declino che vive in un hangar con due figli, di cui uno disabile. Il suo agente le procura un colloquio con il dirigente di uno degli studi hollywoodiani più importanti, la Miramount (crasi fittizia tra Miramax e Paramount), durante il quale le viene offerto di diventare la pioniera di un nuovo modo di recitare: cedere tutti i diritti della propria persona, così che lo studio crei una copia perfetta e virtuale di lei da utilizzare in tutti i film che vuole mentre la vera Robin Wright non dovrà recitare mai più. Il film è basato sul romanzo di Stanislaw Lem, l’autore di Solaris, Il congresso di futurologia. Tanti (e profondi) i temi snocciolati da Folman, non sempre a segno ma il film rimane di grande impatto visivo.
IMPATTANTE @@@

1303 – 3D

Genere: Horror
Durata: 85′
Regia: Michele Taverna
Cast: Mischa Barton, Rebecca De Mornay, John Diehl, Julianne Michelle, Jessica Malka, Corey Sevier, Kathleen Mackey
Produzione: 1303 Productions, Fullum Films Studios, Monte Cristo Entertainment, MonteCristo Pictures, Storm Pictures
Distribuzione: Adler Entertainment

Janet abbandona la sua famiglia e si trasferisce a vivere da sola. La sorella maggiore Lara la sgrida perché ha preso subito il primo che le hanno mostrato. La mamma Maddie, invece, è seccata perché le figlie non le hanno detto niente. Comprensibile visto che Maddie ha problemi di alcolismo e che questi problemi sono il motivo che ha spinto Janet ad andarsene. L’appartamento scelto è il 1303, corredato da un lugubre e viscido custode e da una ragazzina che racconta di strani fatti accaduti in passato in quel posto. Janet si appresta a dormirci per la prima notte… Remake di Apartment 1303, un poco più che onesto horror giapponese del 2007, 1303 viene sdoganato per la distribuzione italiana a distanza di un paio d’anni dalla sua uscita. Ma siamo dalle parti dell’horror di bassa lega, mal scritto, poco ispirato a livello visivo, nonostante il solito 3D di riporto, stiracchiato per raggiungere il minutaggio consono ad un lungometraggio e dal finale decisamente fiacco.
FIACCATO @