I film nelle sale dal 17 gennaio5 min read

C’era una volta a New York

Genere: Drammatico
Durata: 119′
Regia: James Gray
Cast: Marion Cotillard, Joaquin Phoenix, Jeremy Renner, Angela Sarafyan, Dagmara Dominczyk, Gabriel Rush, Antoni Corone, DeeDee Luxe
Produzione: Worldview Entertainment, Kingsgate Films, Keep Your Head
Distribuzione: Bim Distribuzione
Data di uscita: Cannes 2013

Titolo italiano che grida vendetta (a che pro scomodare uno dei capolavori di Sergio Leone?) per l’ennesima conferma della buona stella che accompagna James Gray quando si tratta di affrontare il melò. The immigrant, questo il titolo originale, lo si potrebbe infatti definire come una sorta di prequel in costume del bel (e purtroppo sottostimato) Two lovers. Là il triangolo si giocava su un uomo e due donne, qua specularmente è una donna, la polacca Ewa (Marion Cotillard) sbarcata negli States negli anni venti, a vedersi contesa da due uomini. Il primo Bruno (Joaquin Phoenix), uomo affascinante ma sordido che la prende sotto la sua ala protettiva quando Ewa si ritrova costretta ad abbandonare sua sorella Magda tenuta in quarantena ad Ellis Island perché malata, il secondo, il suo cugino illusionista, Orlando (Jeremy Renner) che se ne innamora perdutamente e vorrebbe portarla via dalla custodia oppressiva e gelosa di Bruno. Se ha un difetto il film è che forse manca un po’ di “cuore”. In concorso al Festival del Cinema di Cannes dello scorso anno. TRIANGOLATO @@

Lo sguardo di Satana – Carrie

Genere: Drammatico, Horror
Durata: 100′
Regia: Kimberly Peirce
Cast: Chloe Moretz, Julianne Moore, Judy Greer, Gabriella Wilde, Portia Doubleday, Alex Russell, Michelle Nolden, Max Topplin, Ansel Elgort, Cynthia Preston
Produzione: Metro-Goldwyn-Mayer, Screen Gems
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia

Tra tutta la pletora di remake e reboot che ci vengono propinati indefessamente negli ultimi anni, andare a toccare uno del cult horror degli anni settanta (già “sfregiato” da un sequel in passato) non sembrava in partenza questa grande idea. A surrogare il tutto la scelta dell’altrove ottima Kimberly Peirce, la regista di Boys don’t cry che, complice un copione quanto mai lontano dal cogliere l’essenza dell’originale depalmiano, depotenzia il tutto trasformando Lo sguardo di Satana – Carrie (curiosa la scelta della distribuzione italiana di invertire rispetto all’originale il titolo con il sottotitolo) in un teen horror ben poco efficace ed evocativo. La Moretz non regge “fisicamente” il confronto con Sissy Spacek ma è soprattutto l’approccio alla “materia” ad essere fallimentare. Come si spiega altrimenti la scelta di dare “consapevolezza” dei propri poteri telecinetici neanche fossimo in un film degli X-Men rispetto al loro manifestarsi legati a rabbia e turbe adolescenziali del film di De Palma? A Hollywood mala tempora currunt. SBALLATO @

The Counselor – Il procuratore

Genere: Drammatico
Durata: 117′
Regia: Ridley Scott
Cast: Brad Pitt, Michael Fassbender, Cameron Diaz, Penelope Cruz, Javier Bardem, Rosie Perez, John Leguizamo, Goran Visnjic, Dean Norris, Natalie Dormer
Produzione: Chockstone Pictures, Nick Wechsler Productions, Scott Free Productions
Distribuzione: Twentieth Century Fox

Può un super cast diretto da un regista un tempo grande (ora un po’ in ambasce) con dietro addirittura soggetto e sceneggiatura a cura di uno dei romanzieri americani più amati degli ultimi anni partorire un topolino? Sì se gli ingredienti faticano a mescolarsi insieme. Fatto sta che The counselor sulla carta film decisamente “cool” e di sicuro appeal al botteghino è stato un sonoro flop negli Stati Uniti e trova solo dopo almeno un paio di ricollocamenti la sua uscita nelle sale italiane. Storia di un avvocato che per rimettersi in sesto pensa che la via più facile sia quella di entrare nel giro della droga mettendosi in affari con un criminale che conosce. Il suo compito: portare oltre il confine col Messico un carico di droga pari a 20 milioni di dollari. Non andrà affatto come previsto. Il film di Scott è un ibrido che sconta lo scarso feeling tra una scrittura come quella di McCarthy (l’autore di The road e di Non è un paese per vecchi) e l’immaginario di un regista come Scott che dà lungo il film la continua sensazione di voler calibrare un testo che sembra non appartenergli. DUALE @@

Nebraska

Genere: Drammatico
Durata: 121′
Regia: Alexander Payne
Cast: Bruce Dern, Bob Odenkirk, Will Forte, Stacy Keach, Devin Ratray, Rance Howard, Missy Doty, June Squibb, Melinda Simonsen, Kevin Kunkel, Anthony G. Schmidt,
Produzione: Bona Fide Productions
Distribuzione: Lucky Red

Woody (il bravissimo Bruce Dern, Miglior Attore al Festival di Cannes lo scorso anno) è un anziano del Montana che scappa ripetutamente di casa nel tentativo di arrivare in Nebraska, convinto com’è che proprio lì dovrà ricevere un ricco premio della lotteria e diventare finalmente milionario. Preoccupati per lo stato di salute dell’uomo, i familiari dibattono sul da farsi ad esempio se metterlo o meno in una casa di cura fino a quando suo figlio David rompe gli indugi e si offre per accompagnare il padre in quel folle viaggio. Commedia umana delicata e commovente per il regista di Sideways e Paradiso amaro che come in A proposito di Schmidt recupera due suoi cavalli di battaglia, un anziano alle prese con il redde rationem di tutta una vita e il suo sempre amato tema del viaggio. Struggente ed azzeccata la scelta del bianco e nero. 6 le nomination agli Oscar per uno dei film più capaci di smuovere i sensi degli ultimi mesi. INTENSO @@@

Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco

Genere: Commedia
Durata: 83′
Regia: Jason Friedberg, Aaron Seltzer
Cast: Maiara Walsh, Brant Daugherty, Diedrich Bader, Cody Christian, Nick Gomez, Lauren Bowles, Alexandria Deberry, Theodus Crane, Beau Brasseaux
Produzione: Louisiana Production Consultants, The Safran Company
Distribuzione: Lucky Red

Idiozia sesquipedale che si fa fatica a pensare possa solo finire in sala e che addirittura esce in oltre 100 copie, Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco (se possibile la libera e volgare traduzione italiana rende ancor più becero un film che già abbondantemente lo è) è la nuova parodia “concepita” dagli “autori” di Hot movie e Mordimi. In questo caso ad essere (miseramente) preso in giro è Hunger Games (non a caso il titolo originale The Starving Games gioca tra le parole starving e hunger) con la protagonista Kantmiss Evershot che alle prese con i 75esimi giochi è in procinto di vincere un vecchio prosciutto e un coupon e che per questo dovrà vedersela con tanti nemici. Ad essere parodiati anche Avatar, The avengers e altro cinema di successo contemporaneo per 70 minuti di rara insipienza. TERRIFICANTE @