Film al cinema dal 13 marzo5 min read
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Lei
Genere: Drammatico
Durata: 120′
Regia: Spike Jonze
Cast: Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Scarlett Johansson, Chris Pratt, Portia Doubleday, Katherine Boecher
Produzione: Annapurna Pictures
Distribuzione: Bim Distribuzione
Uno dei film più apprezzati al Festival del Cinema di Roma con annesso premio per la miglior interpretazione femminile alla “voce” di Scarlett Johansson, premio che in maniera a dir poco surreale perderà ogni sua valenza nella versione italiana doppiata (da Micaela Ramazzotti), Lei segna il felice ritorno di Spike Jonze, regista di Essere John Malkovich e Il ladro di orchidee, che sfruttando il talento di Joaquin Phoenix, mette in scena certo vacuum esistenziale contemporaneo, uno scrittore che dopo la fine di una relazione ama vivere in solitudine e acquista un sistema operativo dotato di un sistema vocale, finendo per entrare in profonda sintonia con quella voce, trasformandolo in delicata, emotiva e coinvolgente storia d’amore. Delle cinque nominations agli Oscar il film si è portato a casa la statuetta per la miglior sceneggiatura originale.
STRUTTURATO @@@
47 Ronin
Genere: Azione, Drammatico
Durata: 118′
Regia: Carl Rinsch
Cast: Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada, Ko Shibasaki, Tadanobu Asano, Rinko Kikuchi, Jin Akanishi, Cary-Hiroyuki Tagawa, Yorick van Wageningen
Produzione: H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Stuber Productions
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Arriva in sala anche in Italia uno dei tonfi più sonori dell’anno. Diretto dall’esordiente Carl Rinsch, viene della pubblicità e purtroppo si vede, e finanziato per ben 170 milioni di dollari, 47 Ronin doveva segnare il grande incontro (e di conseguenza successo) della mescolanza tra cultura e tradizione nipponica e certo immaginario videoludico statunitense. Il film infatti fa riferimento alla celeberrima vicenda dei 47 Ronin (i Ronin sono samurai senza più un padrone) che una volta vistosi uccidere il loro signore decidono di portare vendetta nei confronti di colui che ha ordito quell’assassinio. Assieme a loro, facendosi largo dimostrando coraggio e grande perizia marziale, il “mezzosangue” Kai, interpretato (goffamente) dal redivivo Keanu Reeves. Mostri e creature volenterosamente recuperate dalla grande tradizione giapponese ma effetti speciali e insipienza dell’operazione che rovinano qualsivoglia anche palese buona intenzione.
STARATO @
Mr. Peabody e Sherman
Genere: Animazione
Durata: 92′
Regia: Rob Minkoff
Cast (voci): Ty Burrell, Max Charles, Ariel Winter, Leslie Mann, Allison Janney, Patrick Warburton, Stanley Tucci, Lake Bell, Mel Brooks, Dennis Haysbert, Karan Brar, Stephen Tobolowsky, Stephen Colbert, Joshua Rush, Zach Callison, Adam Alexi-Malle
Produzione: DreamWorks Animation, Bullwinkle Studios, Classic Media Productions
Distribuzione: Twentieth Century Fox
Rocky and His friends era una trasmissione televisiva di grande successo in onda sulla ABC negli anni sessanta e che vedeva tra i protagonisti proprio il Rocky del titolo oppure l’alce Bullwinkle. Pescando da lì la Dreamworks ha recuperato un personaggio come Mr. Peabody nell’auspicio di bissare il grande successo (600 milioni di dollari in tutto il mondo) del precedente I Croods. Immaginate un mondo “ribaltato” stile Il pianeta delle scimmie dove in questo caso sono i cani ed essere i padroni degli esseri umani e nello specifico immaginate un beagle intelligentissimo (in carnet medaglie olimpiche e nobel, inventore, scienziato e tanto altro) di nome Mr. Peabody e il suo figlio adottivo, un ragazzo un po’ monello di nome Sherman e non proprio il migliore tra gli scolari. Mr. Peabody ha in serbo per lui uno strumento per fargli finalmente prendere dei buoni voti: il “tornindietro”, sorta di macchina del tempo capace di indottrinare Sherman “in loco”. Ma l’arrivo della bellissima Penny di cui Sherman si invaghisce perdutamente scombussolerà e non poco i piani educativi di Mr. Peabody. Delizioso film che al solito unisce grande intrattenimento e stimoli alla riflessione, dal rapporto padre/figlio all’importanza “ambientale” della storia, quella con la S maiuscola.
VIAGGIATO @@@
Supercondriaco – Ridere fa bene alla salute
Genere: Commedia
Durata: 107′
Regia: Dany Boon
Cast: Dany Boon, Alice Pol, Kad Merad, Jean-Yves Berteloot, Judith El Zein, Marthe Villalonga, Valérie Bonneton, Bruno Lochet, Jérôme Commandeur, Jonathan Cohen, Vanessa Guide
Produzione: Pathé
Distribuzione: Eagle Pictures
Torna l’accoppiata di Giù al Nord. Dany Boon (nelle duplici vesti di regista e protagonista) e Kad Merad, novelli in terra di Francia Pierre Richard e Gerard Depardieu, sbancano ancora una volta il botteghino d’oltralpe con una commedia che s-ragiona felicemente sul tema dell’ipocondria. Romain all’alba dei 40 non è ancora sposato e non ha figli. Fa il fotografo per un dizionario medico online ma soprattutto è affetto da una così inficiante ipocondria che lo ha trasformato nel tempo in un insopportabile nevrotico. L’unico che sempre più a fatica riesce a sopportarlo è il suo medico Dimitri che vorrebbe quanto prima sbarazzarsene magari trovandogli la donna giusta. Ma il passaggio dall’ipocondria all’amore non è poi così facile… Tra le commedie firmate da Dany Boon di sicuro questa è la sua più sfilacciata (tra comicità tout court e reinnesto di elementi più vicini alla commedia sentimentale) ma è anche la sua più vivida, effervescente e indovinatamene folle.
FOLLEGGIANTE @@
Ida
Genere: Drammatico
Durata: 80′
Regia: Pawel Pawlikowski
Cast: Agata Kulesza, Agata Trzebuchowska, Joanna Kulig, Dawid Ogrodnik, Adam Szyszkowski, Jerzy Trela, Artur Janusiak
Produzione: Opus Film, Phoenix Film Investments
Distribuzione: Parthénos
I cinefili più incalliti non possono farsi sfuggire questo gioiello, amatissimo (e assai premiato) ai Festival di tutto il mondo e che meritoriamente Parthénos distribuzione fa uscire in sala in Italia. Siamo in Polonia, 1962. Anna è una giovane orfana cresciuta all’interno di un convento dove è in procinto di prendere i voti. Poco prima scopre di avere una parente, Wanda, la sorella di sua madre, ancora in vita. L’incontro tra queste di donne cambierà per sempre le loro vite, segnando l’inizio di un viaggio nella memoria, alla scoperta di un passato che sembrava sepolto ma che ineluttabilmente è destinato a tornarsene in superficie. Il polacco londinese d’adozione Pawel Pawlikowski (suoi My summer of love e Last resort) torna in patria per raccontare come lui stesso l’ha definita “la Polonia degli anni ’60, comunista ma innamorata del jazz”. Bianco e nero di abbacinante bellezza (e sostanza) per un film che riconcilia con il senso più intimo e profondo del fare cinema.
RARO @@@
