Editors al Rock in Roma: emozioni live2 min read

24 Luglio 2014 Cultura -

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Editors al Rock in Roma: emozioni live
Editors al Rock in Roma: emozioni live

Finalmente tornano gli Editors in Italia e che si fa? Non si va a vederli? Impossibile! Non potevo lasciarmeli sfuggire e quindi il 21 luglio ero all’Ippodromo delle Capannelle sotto al palco del Rock in Roma adulando Tom Smith (e per questo devo ringraziare soprattutto Miss A. che mi ha regalato il biglietto as birthday gift).

Trovo estremamente curiosa la dicotomia tra la banalità del nome (si può dire vero? In fondo, Tom Smith è come dire Mario Rossi) e l’originalità dell’artista. Tom ha un modo particolarissimo di esibirsi, di muoversi, di interpretare. Passa da una chitarra all’altra, al pianoforte. Riesce a danzare con tutto quello che ha intorno, che sia il microfono, la sua stecca o il suo filo, la chitarra, il pianoforte o il suo sgabello. Riesce a ricavarsi un palco sul palco e così te lo ritrovi in piedi, sul pianoforte. Tom è uno showman.

Le performance live degli Editors sono uno spettacolo di musica, luci e movimenti ed è veramente difficile non apprezzare. Loro non interagiscono molto col pubblico. Tom si limita a ringraziare dopo le canzoni e ci lancia baci alla fine del concerto. Ma questo basta e avanza: è la musica a fare da padrona.

Poetici sono i testi delle loro canzoni e ascoltati dal vivo sono ancora più coinvolgenti. Li scoprii quasi per caso a un concerto circa cinque anni fa e ne rimasi incantata. E stavolta è successo di nuovo. Il pubblico del Rock in Roma, molto eterogeneo, ha assistito entusiasta e partecipe a una performance di quasi due ore, senza soste o pause.

Il concerto è stata un’occasione per conoscere tracce nuove del loro ultimo disco The Weight of Your Love, che ammetto di non aver ancora comprato. Bellissima Nothing. Romantica Sugar, con cui apre il concerto e si fa perdonare dopo averci salutato con un “Ciao Milano”, ma noi lo giustifichiamo, perché nessuno è perfetto!

Nonostante le previsioni del tempo nefaste io ero fiduciosa, non poteva assolutamente piovere, né fare troppo freddo, né troppo caldo, niente doveva o poteva rovinarci lo show. E così è stato! Ma io in fondo lo sapevo già…“I don’t think that it’s gonna rain again today”.

Ultima nota positiva della serata, i Sizarr. Gruppo spalla che ci ha intrattenuti prima dell’inizio del concerto: giovani, tedeschi, un sound che è un mix di elettronica, indie e rock. Da tenere d’occhio!

Immagine | Iaia Ross

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Giovane (ma non giovanissima), idee chiare (ma in continuo cambiamento), testarda, curiosa e instancabile (ma non fatemi correre che mi viene il fiatone). Mi piace ascoltare musica, ma soprattutto andare ai concerti. Mi piace fare fotografie, ma soprattutto conoscere posti nuovi. Ho studiato economia dello sviluppo e cooperazione perché mi piace pensare di poter cambiare le cose. Ah, un po’ egocentrica.
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