Cesare Cremonini, come non dare tregua alle ex2 min read

8 Luglio 2014 Cultura -

Cesare Cremonini, come non dare tregua alle ex2 min read

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Cesare Cremonini, come non dare tregua alle ex

Dalle numerose ore passate a guardare telefilm ho imparato una cosa: un grande amore lo si riconosce solo quando finisce, o meglio quando devi superarlo.

Solo che, tendenzialmente, nei telefilm non c’è Facebook e non c’è Twitter e metabolizzare la fine di una storia prende una piega diversa. Ricordo i pianti isterici e le crisi respiratorie di Cristina Yang che, abbandonata sull’altare dal dottor Burke, si strappa di dosso con le forbici l’abito da sposa.

In quel momento ho pensato che no, Cristina non lo avrebbe mai superato.

E invece lo supera: una mattina si sveglia ed è guarita. Cristina va avanti. Ma, se tra una sutura e una tracheotomia d’urgenza, avesse avuto il tempo di crearsi un suo profilo in un social network, sono certa che non avrebbe esitato un attimo a spiattellare al caro Burke la nuova relazione con quel figaccione di Owen Hunt. Che poi si trattasse di una relazione problematica poco importa, ma vuoi mettere la soddisfazione di esibire pubblicamente all’ex la proprio felicità (o presunta tale)?

Logico? Sì, è logico.

Dalle numerose ore passate a guardare me stessa e la gente che mi sta intorno invece ho imparato che far consumare di rimpianti l’ex, follower o amico su Fb che sia, è decisamente un cult.

Logico? Beh, mica tanto. Dipende dai punti di vista, da chi lascia chi e in che modo. Però è vero e ci passiamo tutti prima o poi. E dico proprio tutti: queste cose succedono anche a Cesare Cremonini.

Qualche giorno fa, fortissimo del suo ultimo singolo “Logico#1” in vetta da 15 settimane e brano più trasmesso in assoluto in radio, Cesare ha scritto su Twitter che la ragione per cui ci tiene al successo è “non dare tregua alle ex”. Ecco, mi sa che le ex di Cremonini non se la passeranno proprio bene.

Di “Logico#1“ (e anche un po’ di Cremonini) mi sono innamorata pure io. Canzone della settimana per Le Nius: ennesimo traguardo per il cantante bolognese da rinfacciare a chi preferisce.

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Da biologa pentita, procedo in direzione contraria al buon senso e mi rifugio a Milano per studiare Scienze della Comunicazione, dopo anni di vagabondaggi alla ricerca della pace interiore. Così, la riscopro nella Tequila, nei concerti al Magnolia, nelle canzoni coi finali tristi, nelle newsletter di Rockit e nelle pagine del Rolling Stone. Adoro ossessivamente X-Factor e odio il fatto che Sanremo coincida con la sessione invernale.
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