Celtic-Inter, consigli per la trasferta: Glasgow5 min read
Reading Time: 4 minutesTifate per la Beneamata e vorreste seguirla in capo al mondo? Magari visitando anche una bella città dove il calcio è istituzione e passione? Allora vi è decisamente andata bene al sorteggio di Nyon: l’Inter di Mancini affronterà infatti i bianco-verdi del Celtic di Glasgow il prossimo 19 febbraio.
Per i tifosi in viaggio, questa trasferta rappresenta sia l’occasione di andare in visita in uno dei più imponenti templi del calcio europeo, il Celtic Park, sia quella di conoscere la più grande città scozzese, città che vive di calcio specialmente a causa della storica rivalità calcistica, religiosa, politica e sociale tra i cattolici del Celtic e i protestanti del Rangers. L’argomento perfetto per il ritorno della rubrica Luoghi dello Sport.
L’Old Firm è infatti uno dei derby più caldi al mondo oltre che il più giocato nella storia (proprio il 31 gennaio è andato in scena, dopo tre anni di assenza a causa del fallimento dei Blues, la 400esima sfida tra le due squadre impegnate nella coppa nazionale).
In città ci sono vari luoghi da visitare legati al calcio. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per partire anche se la squadra di Glasgow non evoca certo bei ricordi ai tifosi nerazzurri. Nel 1967 infatti, a Lisbona, la grande Inter di Herrera si vide privare della terza Coppa dei Campioni in quattro anni proprio da coloro che sarebbero poi divenuti i Lisbon Lions.
“Eh, giocare lassù non è mai facile…”
Quante volte l’abbiamo sentito dire dai tifosi delle squadre impegnate contro le squadre britanniche? Non è Anfield (lo stadio di Liverpool) ma anche il “You’ll never walk alone” dei 60,000 di Glasgow (che potete vedere e sentire qui sotto) mette i brividi a chiunque. Come andrà a finire questa volta?
Celtic-Inter, consigli trasferta: Glasgow
Raggiungere Glasgow da Milano non è comodissimo. è necessario infatti uno scalo (per esempio ad Amsterdam) per arrivare via aereo. In compenso il giorno dei match di Europa League, il giovedì, può dare la possibilità di fermarsi sino al weekend.
Per iniziare a conoscere qualcosa in più della storia del calcio in Scozia non si può che partire dallo Scottish Football Museum (lun-sab 10.00-17.00, dom 11.00-17.00 – ingresso al museo e tour 11£, sconti per bambini e gruppi).
Situato all’interno dello stadio Hampden Park, il museo è facilmente raggiungibile dal centro città con l’autobus (25 minuti circa). Qui vi potrete letteralmente perdere nella storia del football, dal primo storico match di calcio internazionale tra Scozia e Inghilterra del 1872 fino ai giorni nostri. È inoltre possibile effettuare un tour allo stadio, teatro dei match della nazionale oltre che delle partite dei Queen’s Park F.C., la più antica squadra scozzese, oggi in quarta serie.
Tornati verso il centro, non può mancare la visita alla Glasgow Cathedral (visitabile sino alle 16.30) e alla Glasgow School of Art, prima di andare a bere e mangiare qualcosa a Merchant Square. Altri luoghi imperdibili sono la Burrell Collection (collezione eterogenea anche se non molto vasta di opere d’arte) e il Kelvingrove Museum, dove si trovano diverse mostre, alcune delle quali adatte ai bambini. Entrambi i musei sono gratuiti. Orari di apertura: dal lunedì al giovedì e il sabato: 10-17. Venerdì e domenica: 11.00-17.00.
Celtic-Inter, consigli trasferta: l’East End
“At the east end of town,
a big stadium stands.
It’s called Paradise,
by all the Celtic fans”
L’East End. La patria del Celtic. La zona in cui nel 1887 la società nacque formalmente, a scopo di carità, per iniziativa del frate cattolico Walfrid. L’area in cui bisogna andare a sentire i racconti dei tifosi per conoscere la storia e l’identità della squadra.
Non può dunque mancare la visita a quello che viene chiamato Paradise dai propri tifosi, il Celtic Park. Assistere ad un match della propria squadra nell’elettrizzante atmosfera dello stadio vale sicuramente più di una visita guidata, ma se volete fare anche questa vi consigliamo di prenotarla online (tour disponibili per tutta la settimana con partenza alle 11.00, 12.00; 13.45; 14.30; ingresso 8.50£).
Dicevamo che non si può parlare di Glasgow senza parlare della rivalità Celtic-Rangers. Per par condicio, vi invitiamo a visitare il terzo stadio di Glasgow: l’Ibrox Stadium. La casa dei Rangers. Che da due anni giocano nelle serie minori a causa del fallimento finanziario della società. Nonostante ciò, la media degli spettatori presenti l’anno scorso è stata la 25esima in Europa (circa 43.000 spettatori). Insomma, non conta dove e con chi giochi, ma conta se giochi.
Se tutto va come deve andare, l’anno prossimo assisteremo nuovamente all’Old Firm in campionato. Se nel frattempo volete visitarlo, sappiate che lo stadio (che qui sotto vedete in una foto scattata prima di una match proprio contro l’Inter, nella stagione 2005-2006) è situato esattamente dalla parte opposta rispetto allo stadio dei rivali, circa alla stessa distanza dal centro cittadino. Ibrox è raggiungibile anche in metro e i tour sono organizzati solo da venerdì a domenica (adulti 10£, bambini 5.50£), mentre Celtic Park è raggiungibile con l’autobus partendo da St. Enoch Square.
La rivalità tra Rangers e Celtic risale alle origini delle squadre. La prima venne fondata nel 1872 da tre fratelli protestanti mentre la seconda nacque nelle comunità irlandesi della città nel 1887. Da una parte i protestanti, la borghesia della città, dall’altra il mondo proletario. Indipendentista o unionista. O di qui o di là. Ma questa è un’altra storia.
Intanto godetevi l’Inter sperando di portare a casa una vittoria preziosa!